Provato - Nintendo 2DS

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Grazie a Nintendo Italia abbiamo potuto mettere le mani sulla nuova console portatile di Kyoto...

Se non sapete cos'è Nintendo 2DS, probabilmente la vostra connessione ad internet ieri vi ha fatto dei brutti scherzi. Solo pochi minuti dopo l'annuncio a sorpresa di Nintendo, l'internet è stata letteralmente invasa di spassosissimi meme realtivi alla nuova console, la quale effettivamente, almeno dal punto di vista concettuale, si presta alle facili ironie. Queste ultime, tuttavia, le lasceremo del tutto da parte, dato che Nintendo ci ha invitato nei suoi uffici per toccare con mano il nuovo device e permetterci di intravvedere quale sia la strategia dietro al suo imminente rilascio.

Nonostante la superficie frontale non proprio elegante, tenuto in mano 2DS si rivela estremamente accessibile e comodo, grazie al nuovo design dei due tasti dorsali e alla croce direzionale ora molto più facile da raggiungere. Tutto questo, in un peso sostanzialmente identico a quello del 3DS tradizionale (solo 25 grammi in più, una differenza quasi impercettibile), a forte scapito tuttavia della portabilità. Essendo costituito da un pezzo unico infatti, la nuova console non può più essere infilata nelle tasche dei pantaloni, e richiederà assolutamente una custodia protettiva (venduta separatamente ad un prezzo ancora non dichiarato) per proteggere il doppio schermo. A parte la completa rimozione della stereoscopia, la sparizione dello slide per attivare il WiFi (operazione ora possibile solo via software) e l'audio in mono (con altoparlante purtroppo spostato a sinistra) altre grosse differenze non se ne notano, nemmeno nella durata potenziale della batteria e nella qualità dell'immagine, assolutamente identiche a quelle di 3DS. Le prove dirette dei giochi della line up hanno confermato come l'hardware si comporti in maniera assolutamente identica a quello del predecessore, con un'esperienza di gameplay assolutamente identica. Anche la fotocamera, per quanto misteriosamente presenti ancora due obbiettivi, tolto l'effetto 3D non mostra sostanziali differenze. Chiaramente, Nintendo con questa nuova portatile intende esplorare a fondo la fascia kids, l'unica che effettivamente potrebbe trarre giovamento da una maggiore solidità del device (la forma a conchiglia porta naturalmente a una relativa fragilità, soprattutto nelle mani di un bambino) e dell'assoluta assenza della stereoscopia, che a suo tempo aveva sollevato diversi dubbi riguardo all'utilizzo prolungato da parte dei più piccoli. Per tutti gli altri, 2DS, anche considerata la portabilità nettamente ridotta, non sembra presentare attrattive degne di nota. Soprattutto, il dato meno incoraggiante è il prezzo, ancora non confermato ma probabilmente intorno ai 129 euro, davvero troppo vicino a quello a cui attualmente è possibile trovare il 3DS base negli store online.

Probabilmente, l'operazione 2DS ha per Nintendo dei costi di produzione e marketing molto contenuti, e questo potrebbe giustificare in parte l'esplorazione di una fascia di mercato ancora potenzialmente molto fruttuosa, sebbene il prezzo di lancio, se confermato, apra a fondati dubbi sulle effettiva chance di vendita del nuovo device, soprattutto al lancio, il quale, lo ricordiamo, è fissato al prossimo 12 ottobre, in concomitanza con il rilascio di Pokémon X e Pokémon Y.

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