Provato - Guild Wars 2 - L'anti World of Warcraft?

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Dopo l'ultimo beta - weekend, ecco le nostre impressioni sull'ultima fatica di ArenaNet...

Domenica alle 12:00 in punto si è chiuso l’ultimo beta week end ufficiale di Guild Wars 2, noi di Badgames, abbiamo partecipato alla fase di test e, in previsione dell’uscita del titolo, fissata per il prossimo 28 Agosto, ecco le nostre impressioni su quello che sembra essere il primo, vero, WoW  Killer.

 Guild Wars 2, come il suo diretto predecessore, si ambienta nel mondo di Tyria, un’universo incantato dove, oltre agli esseri umani, anche altre creature, divinità e demoni hanno trovato il loro posto nel mondo. Tuttavia, rispetto al titolo originale, in GW 2 sono passati 250 anni e, come i giocatori di vecchia data ricorderanno, Tyria è tutto fuorché un posto tranquillo.Dopo gli eventi raccontati in Eye of the North (l’espansione per Guild Wars uscita nel 2007), infatti, si sono persi del tutto i contatti con i due continenti di Elona e Chanta e gli sviluppi tecnologici hanno fornito nuove e terribili armi anche alle razze meno evolute.Tutti questi aspetti vengono approfonditi in Guild Wars 2 il quale si apre, appunto, in media res, con gli Antichi Draghi ormai liberi di radere al suolo tutto ciò che desiderano e gruppi di eroi che si oppongo strenuamente alla distruzione del loro mondo.  Una volta scaricato il client del gioco (si tratta di circa 25 GB, dunque, se avete una connessione ADSL non velocissima, armatevi di tanta pazienza), si può creare il proprio personaggio scegliendo fra una delle cinque razze disponibili: 
  • Asura: si tratta di piccoli umanoidi dalle grandi orecchie e dalla spiccata intelligenza che vivono da secoli nel sottosuolo di Tyria. Le loro abilità principali sono correlate con le magie d’evocazione e hanno un talento speciale per l’uso dell’Energia Fondamentale, una forza misteriosa e potentissima che scorre attraverso la crosta planetaria di Tyria

  • Charr: possenti creature feline, i Charr amano il fuoco e sono ottimi ingegneri. Non a caso, dopo gli esseri umani, sono l’unica razza ad aver messo a punto le tecnologie necessarie per produrre polvere da sparo. Noti per la loro ferocia e per l’odio viscerale che provano per gli uomini, i Charr possono essere nemici terribili, ma anche ottimi alleati se approcciati nel modo giusto

  • Norn: pochi esseri possono rivaleggiare con i Norn per quanto riguarda l’arte della caccia. questi umanoidi alti oltre tre metri sono, infatti, abilissimi mutaforma e vivono solo per affrontare nuovi nemici e ottenere sempre più onore. In battaglia possono evocare antichi spiriti animali e trasformarsi in terribili creature dei boschi

  • Sylvari: questi giovani spiriti della natura, sono nati in maniera quasi miracolosa dopo che un Centauro e un Umano hanno piantato un albero magico nella baia di Arbor. Curiosi e giocherelloni, i Sylvari godono di un rapporto simbiontico con i boschi e le piante, mentre la loro agilità li rende ottimi scout ed esploratori. Inoltre, data la loro natura innocente, conoscono ottimi incantesimi di guarigione e possono essere degli healer insostituibili

  • Umani: da razza più potente del mondo a un gruppo di regni in lotta fra loro. La civiltà umana non è più quella di Guild Wars, oggi gli uomini devono difendersi da nuove minacce e, come se non bastasse, sono divisi lungo le linee di sangue di alcune grandi famiglie che detengono tutto il potere. In ogni caso gli uomini rimangono i combattenti più versatili e sanno dare il meglio di loro in ogni situazione. Inoltre, l’antico culto dei sei dei di Tyria continua ad avere una grande influenza sugli eroi umani, permettendogli di usare magie e incantamenti preclusi alle altre razze.

 La scelta della razza, naturalmente, influenza in modo determinante l’intero gameplay. Le singole caratteristiche, infatti, delineano, insieme alle nostre scelte iniziali la “struttura” di base del personaggio, costruendo un eroe unico tanto nei suoi pregi quanto nei suoi difetti. In questo senso il meccanismo messo in atto da ArenaNet per la creazione del nostro alter ego è molto interessante, anziché focalizzarsi sui classici punti abilità, in Guild Wars 2 dovremo rispondere a alcune domande riguardo il nostro passato e le nostre preferenze e, in base alle risposte, il gioco definisce quali saranno le nostre forze e le nostre debolezze. La seconda scelta focale dei primi minuti di gioco è la classe (o professione) del nostro personaggio. Anche qui, ArenaNet ha deciso di riprendere l’ossatura del gioco orignale aggiungendo però alcune caratteristiche nuove, volte a equilibrare meglio le dinamiche di gioco.Non è infatti possibile avere “professioni secondarie”, mentre le otto classi disponibili sono raggruppate ognuna in tre macrogruppi. Eccoli descritti in dettaglio: Macrogruppo Magia 
  • Elementalista: i Maestri degli Elementi sono maghi che hanno dedicato la loro vita alla conoscenza e al controllo degli elementi naturali. Poco difesi e poco abili nel combattimento corpo a corpo, gli elementalisti devono saper combinare i punti di forza delle magie a loro disposizione, creando impenetrabili pareti di roccia o terribili ondate d’acqua che si infrangono contro i nemici. Questa classe è consigliata ai giocatori più riflessivi, che desiderano affrontare le battaglie con piglio strategico.

  • Negromante: i Maestri delle Arti Oscure hanno stretto un patto con le divinità più malvagie e hanno al loro servizio schiere di anime dannate e non morti. Quando un Negromante muore, il suo fantasma può rimanere in campo per un certo periodo di tempo e, i nemici più deboli vengono terrorizzati dalla presenza spiritica sul campo di battaglia. Il negromante è una delle classi più divertenti da usare e unisce sia una buona componente tattica con il piacere degli scontri a corpo a corpo più sanguinosi.

  • Ipnotista: la mente non ha segreti per questi maghi capaci di manipolare a loro piacimento inganni e illusioni. Il buon ipnotizzatore non scende quasi mai in battaglia direttamente ma, tramite una sapiente ragnatela di illusioni e miraggi, riesce a confondere gli avversari, garantendo al tempo stesso la sicurezza dei suoi compagni e la totale disorganizzazione del nemico. L’ipnotista è una classe molto particolare, che di certo non piacerà a tutti ma che, ne siamo sicuri, troverà una vasta schiera di appassionati pronti a versarsi nelle difficili arti dell’inganno e della menzogna.

 Macrogruppo Avventurieri 
  • Esploratore: l’esploratore vive fra i boschi e la sua casa sono i sentieri di montagna più impervi. Grazie alle sue abilità nella caccia e nella vita solitaria, questi eroi hanno un rapporto privilegiato con le bestie della foresta e sono in grado di elaborare trappole mortali. Abilissimi tiratori, gli esploratori prediligono l’uso dell’arco e, nel caso di incontri ravvicinati, dell’ascia da boscaiolo. Classe molto equilibrata, quella dell’esploratore sarà la scelta di chi ama perdersi in lunghe esplorazioni fuori dai sentieri più battuti e che preferisce la compagnia dell’ambiente più che quella degli altri giocatori.

  • Ladro: mai voltare le spalle a un Maestro delle Arti Segrete. I ladri possono sparire e riapparie a velocità incredibili, nonché brandire pugnali e spade con la stessa abilità dei più abili spadaccini. Molto forti nel corpo a corpo, questi avventuriari sono la classe prediletta di chi ama stare nell’ombra, attendendo il momento giusto per attaccare, senza però scoprirsi a meno che non si assolutamente necessario.

  • Ingegnere: veri e proprio geni della meccanica, gli ingegneri sono abilissimi nell’uso delle armi meccaniche e degli esplosivi. La loro abilità tecnica gli permette di prendere facilmente il controllo di aree molto vaste, grazie all’uso di trappole, torrette automatiche e armamenti alchemici. I Maestri dei Congegni sono personaggi scaltri e molto duttili, capaci di ribaltare da soli l’esito di una singola battaglia.

 Macrogruppo Guerrieri 
  • Guardiano: il tanker per eccellenza ha votato la sua anima e il suo corpo alla protezione dei più deboli e, per questo, è letale sia nel corpo a corpo che a distanza. Equipaggiato con armi pesantissime e capace di lanciare grandi incantesimi di cura, il guardiano è una presenza fondamentale in tutti i party ben assortiti e rappresenta uno dei punti fermi cruciali delle battaglie più impegnative.

  • Guerriero: eccoci alla classe più tradizionale che ci sia. Quando c’è da menare le mani in pochi possono rivaleggiare con i guerrieri. Oltre a picchiare come fabbri, questi eroi temprati nel fuoco della guerra possono resistere praticamente a tutto e la loro abilità guerresca gli permette di avere la meglio anche nelle situazioni più pericolose.

  Come si nota dalla descrizione, ogni classe ha le sue peculiarità e, nel corso del gioco, è possibile combinare le caratteristiche dei vari personaggi, creando una serie pressoché infinita di effetti secondari. Se un ingengere, per esempio, spara con il proprio fucile attraverso un campo elettrico eretto da un’elementalista, i proiettili si caricheranno di energia statica, diventando molto più letali, mentre gli zombie da combattimento evocati da un negromante possono essere molto più letali se un mago li colpisce con delle palle di fuoco, rendendoli una sorta di bombe moltov ambulanti. Questi sono solo alcuni degli esempi possibili, i ragazzi di ArenaNet hanno voluto rendere il sistema di combattimento estremamente flessibile, venendo incontro alle necessità di ogni giocatore. Nel corso delle varie quest, infatti, è molto raro non riuscire a proseguire perché il proprio gruppo non è abbastanza ben assortito, tutti i livelli (almeno quelli presenti nella beta) si possono affrontare nella maniera che si preferisce, senza doversi fare troppe domande e, soprattutto, evitando la frustrazione del non riuscire a passare una quest solo perché non abbiamo l’abilità giusta o la magia più utile a nostra disposizione. Rispetto a Guild Wars, una delle prime cose che si notano in questo sequel è la sua maggiore coerenza, estetica, narrativa e ludica; il mondo di gioco, ora, è totalmente esplorabile senza soluzione di continuità e le varie quest si integrano molto bene nell’ambiente circostante. Purtroppo per quanto riguarda l’interazione con gli NPC siamo ancora indietro rispetto agli esperimenti più recenti (basti pensare al sistema di dialogo di SWTOR, preso di peso da Mass Effect ed adattato con ottimi risultati agli MMO), mentre funziona molto bene l’idea di rendere le quest il quanto più possibile dinamiche, per cui si ha sempre la sensazione di far parte di un mondo più grande anziché sentirsi all’interno di un enorme quick time event continuo.Sul fronte del gameplay ArenaNet ha deciso di prendere le distanze da quello che è, de facto, il convitato di pietra per tutti gli MMO moderni, ovvero World of Warcraft. Laddove Blizzard ha costruito l’intera esperienza ludica sulla necessità di costruire gruppi/party il meglio assortiti possibile per poter affrontare in compagnia il pericoloso mondo di Azeroth, ArenaNet ha scelto un approccio pressoché opposto, lasciando ai giocatori una totale libertà d’azione, che si traduce in un mondo decisamente più solitario e meno solidaristico rispetto a quello di WoW. Intendiamoci, si tratta di una scelta precisa e non di un difetto, senza contare che dalla beta è impossibile capire come si evolverà Guild Wars 2 dal punto di vista sociologico, in ogni caso è innegabile come la cooperazione, benché non ostacolata, non venga neppure troppo premiata, come se gli sviluppatori avessero deciso di scommettere sulla maturità dei videoplayer, lasciandogli decidere se essere eroi solitari o leader di un gruppo più o meno vasto.Un altro punto di forza di questo Guild Wars 2 è l’epica che trasuda ogni singolo poligono, laddove in altri MMO prima di sentirsi veramente parte di qualcosa di grande era necessario un leveling prossimo al massacro, in GW2 già le primissime missioni ci vedono lottare con creature enormi, attraversare città gigantesche ed esplorare alcune delle più belle location del gaming contemporaneo. L’area iniziale dei Sylvani, per esempio, una splendida città crepuscolare costruita fra gli anfratti dell’Albero dei Sogni, oppure le prime lotte umane contro i Centauri sono momenti altamente drammatici, capaci da soli, di spingere il giocatore nella classica spirale dell’ancora un’ora e poi smetto. Dal punto di vista tecnico, Guild Wars 2, pur mantendo requisiti di sistena abbastanza leggeri, riesce a non deludere anche l’occhio più esperto, con un motore grafico molto scalabile, capace di funzionare anche sulle configurazioni meno moderne.Appunto per testare l’adattabilità dell’engine, abbiamo effettuato la nostra prova su un portatile Vaio di medio rango, equipaggiato con un processore Intel i5-520M 2,4 Ghz, 4 GB di RAM e scheda grafica GeForce GT330M con 1 GB di VRAM. Con questa configurazione non abbiamo riscontrato nessun rallentamento di sorta pur tenendo quasi tutte le opzioni grafiche al massimo. In definitiva Guild Wars 2 potrebbe davvero essere, dopo il mezzo flop di The Old Republic, il primo vero MMO capace di scalzare dal trono l’ormai anziano sovrano World of Warcraft. Certo, i test effettuati in beta non sono mai troppo affidabili e, solo a partire da Agosto, quando i server saranno popolati da migliaia di utenti, potremo dire se ArenaNet avrà avuto successo oppure no. In ogni caso, gli sviluppatori hanno fra le mani un prodotto decisamente interessante che potrebbe cambiare le regole canoniche degli MMO unendo quanto c’è di buono in WoW con alcuni elementi esplorativi e ludici che si erano persi ai tempi di Star Wars: Galaxies ed Everquest. Appuntamento dunque al 28 Agosto per l’uscita del gioco e la nostra recensione ufficiale.
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