Provato - Epic Mickey 2 - In due è meglio!

Condividi

Provato il sequel del titolo firmato Warren Spector

Nell’immaginario dei videogiocatori, il sodalizio tra Topolino e Warren Spector svelato nell’Ottobre 2009 era sinonimo di un capolavoro annunciato. Uno dei guru dello sviluppo dei videogiochi (nel suo portfolio le celeberrime saghe Deus Ex e Thief) a braccetto con il personaggio più famoso e amato di Disney: da quella collaborazione potevano nascere solo scintille.

Alla prova dei fatti, tuttavia, Epic Mickey si è rivelato un titolo soltanto buono, graziato da un design eccellente e da alcune idee di gameplay notevoli, eppure imperfetto, capace di scivoloni non indifferenti nel game design. Forte comunque del nome in copertina e di un’irresistibile richiamo ai classici cartoni, il titolo ha venduto molto bene, piazzando oltre due milioni di copie nonostante l’esclusività su Wii. Un successo notevole, che ha garantito il ritorno dell’accoppiata, questa volta in multipiattaforma.

Epic Mickey 2: Le Avventure di Topolino e Oswald arriverà su tutte le principali piattaforme (PC e Mac compresi) a Settembre 2012. Grazie a un invito di Disney Interactive abbiamo avuto modo di provarlo in prima persona e godere di un’introduzione a cura dello stesso Warren Spector.

Ben consci della natura tutt’altro che perfetta del predecessore, i ragazzi di Junction Point Studios hanno cominciato i lavori sul sequel commissionando estese ricerche di mercato sulle vendite del primo episodio, scoprendo che il target del titolo era molto più ampio di quanto pronosticato: oltre metà degli acquirenti si collocava infatti nella fascia tra i 18 e i 50 anni, confermando come l’effetto nostalgia avesse riscosso ottimi riscontti presso un pubblico adulto.

Raccolti questi dati, gli sviluppatori sono passati ad analizzare nel dettaglio le critiche mosse al predecessore, tra cui il pessimo funzionamento della telecamera e alcune meccaniche non ben implementate, come il continuo reset degli elementi cancellati con il pennello. Un lavoro di ricerca molto lucido e preciso, che, perlomeno nell’ottica di Warren Spector, è servito a dare al sequel ormai annunciato una forte spinta in più.

Il nuovo capitolo non comprenderà in ogni caso solo aggiustamenti al gameplay del predecessore, ma anche sostanziali novità. La prima e più pubblicizzata è senza dubbio la cooperativa in locale per due giocatori: il personaggio di Oswald The Lucky Rabbit (creato dallo stesso Walt Disney ad inizio carriera, e destinato a un solo anno di furore prima di essere rimpiazzato da Topolino), già ben noto ai fan del primo Epic Mickey (dove era l’antagonista), farà ritorno nel sequel, forte dell’amicizia stretta con Topolino alla fine del primo episodio.

I giocatori solitari godranno dunque di un Oswald mosso dall’intelligenza artificiale, ma, nel caso un amico passasse nei paraggi, la semplice pressione di un tasto su un secondo controller sarà sufficiente a attivare la cooperativa a due (disponibile solo in locale e tramite split screen con divisione verticale). Il secondo giocatore potrà controllare liberamente Oswald, facendo uso dello speciale telecomando in dotazione a quest’ultimo, fondamentale per attivare alcuni congegni elettrici sparsi per Rifiutolandia. Per quanto si tratti di una cooperativa occasionale (il secondo partecipante non potrà salvare una propria partita, ma solo entrare ed uscire dal gioco in corso in maniera estemporanea), una prova diretta ci ha confermato come condividere l’esperienza abbia effettivamente molti risvolti positivi sul gameplay, rendendolo più imprevedibile.

Altra importante novità è invece legata alle sequenze bidimensionali che, come nel predecessore, si alterneranno alla libera esplorazione del mondo di gioco, facendo da “corridoi” di collegamento tra un’ambientazione e l’altra: queste si presenteranno innanzitutto a colori (non più solo in bianco e nero come in passato), e proporranno un’interazione maggiormente approfondita, coinvolgendo anche il pennello di Topolino e il telecomando di Oswald.

A questo si affianca la realizzazione di uno dei “sogni nel cassetto” di Warren Spector, ossia valorizzare la musica e le canzoni, molto importanti nel linguaggio dei cartoon occidentali, Disney in primis. Per quanto le sequenze musicali non avranno risvolti concreti a livello di gameplay (quest’ulteriore passo potrebbe essere fatto in un eventuale prossimo capitolo, a detta dello stesso Spector), le canzoni diventeranno fondanti per le sequenze d’intermezzo che porteranno avanti la narrazione del gioco. Per venire incontro ai giocatori poco avvezzi al musical, gli sviluppatori hanno comunque assicurato che la versione finale del gioco permetterà di saltarle senza perdersi importanti elementi della trama, così da permettere una fruizione libera di questi contenuti. Grazie al musicista di grande fama coinvolto, Jim Dooley (nel suo portfolio diversi videogiochi – Infamous – e film – Il Codice Da Vinci), la qualità di queste sequenze sarà notevole, come testimoniato dal piccolo assaggio concesso ai giornalisti durante la presentazione.

I lavori sul comparto audio del titolo non si sono fermati alle musiche: Warren Spector si è infatti preoccupato di dare ai suoi personaggi una voce, disponendo il doppiaggio di tutte le cut scene narrative del gioco, ritenendo la natura “muta” dei protagonisti del predecessore un grosso limite all’immersività del prodotto.

A fronte di queste novità, durante la nostra breve prova diretta Epic Mickey 2 ha rivelato ambientazioni e gameplay molto familiari per i fan del predecessore, che si ritroveranno ancora una volta impegnati a salvare Rifiutolandia dalla distruzione, attraversando sia ambientazioni già conosciute sia location inedite. Interessante come il pennello di Topolino, grazie al quale è possibile colorare o cancellare alcuni specifici oggetti dello scenario, abbia ora conseguenze permanenti sul mondo di gioco (nel predecessorere era invece sufficiente uscire da un’ambientazione per resettare ogni operazione fatta in precedenza), dando al potere della scelta un’importanza molto più netta.

Il breve livello mostrato sia su Wii sia su Xbox 360 ci ha permesso di constatare il ritorno della formula ludica già ben conosciuta, un mix di esplorazione, soluzione di puzzle ambientali e semplici combattimenti. Le versioni in HD del titolo hanno rivelato naturalmente un dettaglio aumentato (la densità poligonale è rimasta invece invariata), a fronte di comandi che necessitano di qualche minuto per abituarsi: il puntatore del pennello di Topolino viene infatti controllato con l’analogico destro, mentre la telecamera è gestita dal D-Pad. Quest’ultima, nonostante le molte promesse degli sviluppatori, sembra avere ancora qualche problema, tendendo a perdere il focus dell’azione e a “incastrarsi” in certi angoli. I lavori ancora in corso potrebbero tuttavia risolvere questo annoso difetto, lasciando ancora speranza ai fan.

Seppure non prodigo di novità, Epic Mickey 2: L’avventura di Topolino e Oswald si è mostrato come un sequel interessante, grazie soprattutto all’apprezzabile cooperativa per due giocatori e al tanto desiderato approdo sulle console HD e PC. I miglioramenti alla formula sembrano non mancare, ma solo una prova approfondita potrà dirci quanto il lavoro di Spector e co. saprà guidare l’evoluzione del prodotto nella giusta direzione: rimanete con noi per tutti gli aggiornamenti.

Continua a leggere su BadTaste