Provato - Diablo III (versione console)

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Abbiamo provato la conversione di Diablo III sulla console Sony, in cooperativa locale

Che Diablo III  (qui la nostra recensione originale) sarebbe approdato su console era altamente probabile, data la sua estrema adattabilità ad un contesto differente da quello PC. Questo non significa, tuttavia, che il passaggio non presentasse grosse sfide di design e programmazione, sia per adattare un motore grafico non proprio "leggero", sia per non perdere una delle caratteristiche più importanti del gameplay della saga, ossia la fluidità del combattimento. Come sempre, Blizzard si è presa il suo tempo, e, se da una parte questo potrebbe aver esasperato molti fan in attesa, dall'altra ha garantito alla conversione un livello qualitativo di tutto rispetto. Un evento recentemente tenutosi a Milano ci ha permesso di provare un estratto dal primo Atto di gioco insieme ad altri tre giocatori, sfruttando così la nuova cooperativa in locale. Invece di dividere lo schermo, e rovinare così il buon impatto grafico che la saga da sempre può vantare, gli sviluppatori hanno optato per un telecamera dinamica, in grado di allargare e stringere lo zoom in base alla posizione dei giocatori sul campo.

Naturalmente, allontanarsi più di tanto gli uni dagli altri non è possibile, ma in nessun caso questo ha rappresentato un problema durante le nostre prove, dato soprattutto che lo scopo della cooperativa è proprio quello di combattere fianco a fianco. Per quanto dunque non vi siano particolari problemi nell'inquadramento costante dell'azione, con quattro giocatori più l'inevitabile affollamento di nemici, perdere traccia di quanto sta accadendo a schermo è piuttosto facile (un problema peraltro riconducibile anche alla versione PC, sebbene la natura punta-e-clicca dello spostamento del personaggio in quel caso aiutasse maggiormente a tenere traccia del posizionamento). A bassi livelli di difficoltà questo non crea grandi problemi, ma resta da vedere quale impatto potrebbe esserci a fronte di sfide più complesse, un qualcosa che potremo scoprire solo in fase di recensione. La gestione del loot, in cooperativa locale, avviene a totale discrezione dei giocatori. Non potendo adottare lo stesso stratagemma sfruttato per l'online (ossia mostrare ad ogni giocatore esclusivamente il "suo" loot), Blizzard ha scelto di lasciare il tutto nelle mani dei giocatori, i quali dovranno spartirsi i preziosi oggetti direttamente sul campo.

Altra questione importante è relativa ai menu e all'inventario, i quali, in caso di apertura a schermo da parte di uno dei quattro giocatori, mettono in pausa l'azione per tutta la squadra. Per ovviare a questo problema, gli sviluppatori hanno fatto sì che le frecce del D-Pad permettano di "scorrere" rapidamente gli oggetti in inventario direttamente nell'interfaccia di gioco, e verificare la loro qualità grazie a frecce rosse o verdi che ne indicano l'efficienza rispetto a quelli già equipaggiati. Si tratta di una soluzione funzionale, ma nel complesso la nostra impressione è che la cooperativa in locale non si presti al gioco ad alti livelli, quanto piuttosto a sessioni più rilassate, e soprattutto lontano da giocatori che sentano la necessità di controllare le proprie statistiche ad ogni piè sospinto. 

Quanto al sistema di controllo, anche in questo caso il lavoro svolto ci è sembrato molto buono, con i tasti frontali dedicati all'attacco base e a tre delle abilità speciali, più altre due sui grilletti e le pozioni assegnate al dorsale sinistro. Una volta presa l'abitudine a muoversi direttamente sul campo, il combattimento scorre frenetico proprio come nella versione PC, senza evidenti differenze. Portare su console Diablo III non rappresentava senza dubbio una sfida facile, ma Blizzard, anche a fronte di tempi di lavorazione non certo brevi, ha saputo apparentemente affrontarla con la consueta competenza. Le rinunce grafiche non sono esorbitanti, il frame rate notevole, i controlli funzionali, la cooperativa in locale, sebbene a volte caotica e forse non adatta al gioco ad alti livelli, un'aggiunta comunque gradita.

Dato per scontato che chi ha già completato l'esperienza su PC difficilmente deciderà di ripetere una seconda volta su console, per tutti gli altri questa rappresenta probabilmente una buona chance per vivere Diablo III senza evidenti compromessi.

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