Provato - Defense Grid 2
La nostra prova della beta di Defense Grid 2
Per coloro che fossero a digiuno di questa portata così gustosa: le regole del tower defense sono molto facili, semplicemente si deve evitare l'attacco di orde sempre crescenti di nemici, non attaccandoli direttamente, come in uno strategico in tempo reale, ma costruendo sul loro percorso edifici e postazioni armate che si occuperanno di fare il lavoro sporco. Tutto qui, una formula di gioco semplicissima, ma che proprio per questo va declinata in maniera sapiente per dare solidità alla produzione. Defense Grid 2, da quanto abbiamo avuto modo di provare, prima durante l'E3, ora grazie alla beta, sembra andare nella direzione giusta, seguendo le orme del suo predecessore ed offrendo anche qualcosa in più.
Sull'aspetto che più ci intriga del titolo di Hidden Path Entertainment dobbiamo rinviare la discussione, quella campagna composta da ventuno missioni che costituirà il fulcro dell'esperienza per il giocatore singolo. Nelle intenzioni del team di sviluppo c'è infatti la proposta di una storia solida e densa di situazioni e personaggi memorabili, e staremo a vedere se il prodotto finale rispetterà quanto promesso. Proprio dalla campagna, seppur slegate dai legacci narrativi, provengono le due mappe sulle quali abbiamo testato le nostre capacità tattiche, cercando di assaggiare il gameplay del titolo.
[caption id="attachment_132676" align="aligncenter" width="600"] Defense Grid 2 - screenshot[/caption]
Defense Grid 2 sembra quindi esibire un certo dinamismo rispetto alla struttura abbastanza granitica del tower defense classico, ulteriormente incoraggiato da aree mutevoli della mappa, che possono essere sfruttate per imbastire ulteriori difese. Proprio grazie alla varietà dell'armamentario a propria disposizione trova sfogo l'animo distruttore del giocatore, che ha a propria disposizione dispositivi difensivi che operano a diverso raggio e dal danno variabile. La struttura più classica è la torretta dotata di mitragliatrice, ma ci sono pronti per essere scatenati lanciafiamme, laser, proiettili pesanti, missili, il cui posizionamento va sempre ben ponderato e che sono potenziabili in base alle proprie esigenze, sempre che non si voglia provare l'apposita modalità nella quale utilizzare solo torrette di livello base, che richiede uno sforzo tattico in più al giocatore. Anche sotto questo punto di vista il gioco promette bene, visto che l'offerta ludica sarà rimpolpata da varie opzioni di gioco, sia per il giocatore singolo che per il multiplayer, disponibile in una graditissima modalità cooperativa locale e in una competitiva.
La prova di Defense Grid 2, seppur effettuata nella sua versione beta, fa propendere verso quello che potrà essere un buon livello qualitativo del prodotto finale, avendone apprezzato il gameplay, rispettoso dei canoni del genere ed allo stesso tempo dotato di discreto dinamismo, e non avendo colto criticità di sorta. A settembre sapremo dirvi qualcosa in più, con il giudizio sulla sua versione definitiva.