Provato - Defense Grid 2

La nostra prova della beta di Defense Grid 2

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Con Defense Grid 2 Hidden Path Entertainment, sviluppatore del gioco, ha intenzione di riconquistare il trono del genere tower defense, ottenuto già nel 2008, quando uscì Defense Grid: The Awakening, che tanto successo riscosse presso critica e pubblico. A molti anni di distanza quindi il team di sviluppo statunitense torna a cimentarsi in un genere senza dubbio particolare, per i suoi ritmi e per le basi del suo gameplay, ma proprio per questo affascinante, perché richiede sempre una discreta dose di ragionamento e strategia.

Per coloro che fossero a digiuno di questa portata così gustosa: le regole del tower defense sono molto facili, semplicemente si deve evitare l'attacco di orde sempre crescenti di nemici, non attaccandoli direttamente, come in uno strategico in tempo reale, ma costruendo sul loro percorso edifici e postazioni armate che si occuperanno di fare il lavoro sporco. Tutto qui, una formula di gioco semplicissima, ma che proprio per questo va declinata in maniera sapiente per dare solidità alla produzione. Defense Grid 2, da quanto abbiamo avuto modo di provare, prima durante l'E3, ora grazie alla beta, sembra andare nella direzione giusta, seguendo le orme del suo predecessore ed offrendo anche qualcosa in più.

[caption id="attachment_132675" align="aligncenter" width="600"]Defense Grid 2 screenshot Defense Grid 2 - screenshot[/caption]

Sull'aspetto che più ci intriga del titolo di Hidden Path Entertainment dobbiamo rinviare la discussione, quella campagna composta da ventuno missioni che costituirà il fulcro dell'esperienza per il giocatore singolo. Nelle intenzioni del team di sviluppo c'è infatti la proposta di una storia solida e densa di situazioni e personaggi memorabili, e staremo a vedere se il prodotto finale rispetterà quanto promesso. Proprio dalla campagna, seppur slegate dai legacci narrativi, provengono le due mappe sulle quali abbiamo testato le nostre capacità tattiche, cercando di assaggiare il gameplay del titolo.

Defense Grid 2 propone un'impostazione diversa dalla maggior parte degli altri esponenti del genere, in quanto il percorso che le orde nemiche compiono non è unidirezionale, verso il tradizionale edificio da distruggere o luogo da raggiungere, ma circolare. In sostanza, vengono fuori da una galleria, cercando di rubare delle sfere di energia da una struttura che è situata sul loro percorso, ed a quella galleria cercano di tornare, fattore questo che offre una interessante variazione sul tema, in quanto le sfere rubate, una volta distrutto il nemico che le porta, tornano indietro verso la struttura che le ospitava. Il che significa, in soldoni, che occorre riempire di macchinari seminamorte non solo le aree adiacenti al percorso di andata dell'orda, ma anche a quello che si vuole sia quello di ritorno. Costruendo infatti una struttura in un punto particolare è possibile infatti far cambiare la rotta dei nemici, che cercheranno sempre la via più breve, indirizzandoli magari in un crogiolo di piombo e fuoco da noi appena creato.

[caption id="attachment_132676" align="aligncenter" width="600"]Defense Grid 2 screenshot Defense Grid 2 - screenshot[/caption]

Defense Grid 2 sembra quindi esibire un certo dinamismo rispetto alla struttura abbastanza granitica del tower defense classico, ulteriormente incoraggiato da aree mutevoli della mappa, che possono essere sfruttate per imbastire ulteriori difese. Proprio grazie alla varietà dell'armamentario a propria disposizione trova sfogo l'animo distruttore del giocatore, che ha a propria disposizione dispositivi difensivi che operano a diverso raggio e dal danno variabile. La struttura più classica è la torretta dotata di mitragliatrice, ma ci sono pronti per essere scatenati lanciafiamme, laser, proiettili pesanti, missili, il cui posizionamento va sempre ben ponderato e che sono potenziabili in base alle proprie esigenze, sempre che non si voglia provare l'apposita modalità nella quale utilizzare solo torrette di livello base, che richiede uno sforzo tattico in più al giocatore. Anche sotto questo punto di vista il gioco promette bene, visto che l'offerta ludica sarà rimpolpata da varie opzioni di gioco, sia per il giocatore singolo che per il multiplayer, disponibile in una graditissima modalità cooperativa locale e in una competitiva.

La prova di Defense Grid 2, seppur effettuata nella sua versione beta, fa propendere verso quello che potrà essere un buon livello qualitativo del prodotto finale, avendone apprezzato il gameplay, rispettoso dei canoni del genere ed allo stesso tempo dotato di discreto dinamismo, e non avendo colto criticità di sorta. A settembre sapremo dirvi qualcosa in più, con il giudizio sulla sua versione definitiva.

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