Provato - Deadpool
Abbiamo provato circa un'ora del videogioco di Deadpool, sviluppato da High Moon Studios: un action piuttosto classico ma ricco di umorismo...
Definire Deadpool un supereroe è certamente un bell’azzardo. Antieroe quindi? Nemmeno. Villain? Neanche. Semmai, Deadpool è una mina vagante, una lama affilata e due pistole gemelle al servizio del miglior offerente, o quantomeno di chiunque riesca ad attirare la sua attenzione abbastanza a lungo. Perché il Nostro si annoia facilmente, e le voci nella sua testa non gli concedono molti attimi di tranquillità.
Quest’ultima comincia con il nostro comodamente seduto in poltrona, impegnatissimo a gestire un complesso dialogo tra le voci nella sua testa. Fino a quando il giocatore non deciderà di stimolare Deadpool premendo un tasto del pad, il monologo andrà avanti senza sosta, fornendo già alcuni spunti per farsi qualche risata, ma niente in confronto a quanto verrà subito dopo. L’esplorazione dell’appartamento del mercenario ci ha letteralmente piegato in due, sebbene raccontarne i dettagli sarebbe davvero un atto di crudeltà. Preferiamo lasciarvi il gusto della scoperta, limitandoci ad affermare che poche volte un videogame è stato fonte di tanta comicità, perlomeno nella nostra esperienza. Una volta completate le fasi introduttive, Deadpool svela la sua vera natura, quella di action piuttosto classico nelle fondamenta, ossia telecamera in terza persona, livelli lineari e tonnellate di nemici da fare a brandelli. Il lato umoristico non verrà mai meno, facendo da collante per l’intera esperienza, con il protagonista sempre intento a commentare con i suoi monologhi le situazioni e ad escogitare soluzioni assurde ai problemi che gli si presenteranno. Il combat system può apparire inizialmente poco approfondito, ma già trascorsa la prima ora di gioco abbiamo notato un netto inasprirsi del livello medio di difficoltà, anche a causa della comparsa di nemici in grado di resistere a determinati attacchi. Deadpool dalla sua ha un arsenale di tutto rispetto: la spada gli permette di attaccare in corpo a corpo, sviluppando combo che alternano come da tradizione colpi veloci, potenti, parate e contromosse, mentre le pistole gemelle concedono attacchi dalla distanza. Naturalmente, tutto l’arsenale sarà espandibile e potenziabile accumulando una sorta di punti esperienza, e accedendo successivamente ad un apposito menu dove fare “acquisti”.
L’ora circa di provato ci ha portato ad attraversare un discreto numero di ambientazioni, con una formula che alterna di continuo i combattimenti contro orde di nemici agli immancabili stacchetti comici offerti da Deadpool. Alla fine del “giro di prova” avremmo continuato volentieri l’esperienza, confermando come una formula di gioco ampiamente già vista possa rinfrescarsi con successo grazie al carisma del protagonista.
Dal punto di vista puramente grafico, Deadpool non rappresenta di sicuro un lavoro all’avanguardia, ma la cura al dettaglio riposta in alcuni elementi, su tutti il modello del personaggio e le animazioni che lo muovono, riescono a rendere il quadro complessivo non disprezzabile, sebbene lontano da quello offerto da produzioni più blasonate (lo stesso, del resto, valeva anche per i giochi della saga di Transformers firmati da High Moon Studios).
L’ora circa trascorsa in compagnia di Deadpool ci ha riservato piacevoli sorprese. Che il gioco fosse divertente grazie alla capacità degli sviluppatori di interpretare correttamente lo spirito esuberante del protagonista l’avevamo già capito, ma rimanevano grossi dubbi riguardo la qualità dell’opera nel suo complesso. Di certo, il lavoro di High Moon Studios non rivoluzionerà l’ambito degli action in terza persona, ma non abbiamo dubbi che saprà soddisfare i fan del personaggio e far parlare di sé più che a sufficienza.
Da parte nostra, non possiamo che consigliarvi di tenerlo d’occhio da qui alla data d’uscita, fissata per il 25 giugno.