Provato - Code Name S.T.E.A.M.

La nostra prova della demo di Code Name S.T.E.A.M., strategico ambientato in una Londra steampunk

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Londra è una splendida metropoli variopinta e fumosa. La condensa avvolge ogni angolo della strada e nel cielo galleggiano mongolfiere e dirigibili. Il progresso ha preso le fattezze del motore a vapore applicato a qualsiasi meccanismo ed elettrodomestico. Il popolo prospera, il governo amministra con oculatezza, la scienza compie passi da gigante.

Ed è proprio dall’ennesima conquista della tecnica che prende il via l’avventura. La corona britannica è in procinto di inaugurare il primo ponte levatoio sul Tamigi, ovviamente alimentato dall’energia a vapore, e per l’occasione è stata indetta una gigantesca festa. La scena d’intermezzo che introduce la vicenda trasuda stile da tutti i pori. Il toon shading dipinge una città vibrante, viva, densa di dettagli. La voce narrante, che ricorda i primi cronisti radiofonici, descrive telegraficamente l’evento. I balloon e le onomatopeiche che accompagnano i rumori dei mezzi di trasporto rendono ancor più evidente il debito artistico di Code Name S.T.E.A.M. nei confronti dei fumetti.

[caption id="attachment_139600" align="aligncenter" width="400"]Code Name S.T.E.A.M. - screenshot Code Name S.T.E.A.M. - screenshot[/caption]

Del resto, lo stesso Capitano Henry, protagonista del gioco, sembra uscito fuori da una storia di eroi e militari navigati. Che sia un veterano lo si capisce sin da quando gli eventi prendono una brutta piega. Gigantesche esplosioni e apparizioni di sinistre creature non solo rovinano la festa: interrompono l’idillio e gettano Londra nello sconcertante scenario di una guerra di quartiere. Armato di una mitragliatrice, il nostro si farà strada tra i vicoli della città, nel tentativo di ricompattare ciò che resta della guardia di difesa, mettere al sicuro i civili e, soprattutto, cercare di comprendere cosa stia accadendo.

La demo del promettente Code Name S.T.E.A.M., strategico a turni di prossima uscita, ci ha dato la possibilità di testare i primi livelli della campagna principale, facendoci conoscere alcuni dei soldati che controlleremo sul campo di battaglia. Ad affiancare Henry, il simpatico e temerario Sergente John. Se il primo spicca per velocità di spostamento ed è indicato per attacchi in prima linea, il suo compagno, armato com’è di mortaio, dà il suo meglio se lasciato nelle retrovie, pronto a fare carneficina di nemici non appena hanno la malaugurata idea di concentrarsi in un unico luogo. Nel drappello di eroi figurano anche Giglio, medico del gruppo con la sua carabina guaritrice, e Leone che ha l’inusuale abilità di lanciarsi addosso ai nemici: attacco poderoso, ma da usare con raziocinio visto che vi catapulterà tra le linee nemiche.

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Nonostante Intelligent Systems sia padre anche di un’altra, grandissima, saga di strategici a turni (Fire Emblem), la first party di Nintendo non corre nessun rischio di cadere nell’autoreferenzialità, riproponendo meccaniche già viste o riciclate. Sebbene anche in questo caso sia evidente che si darà ampio spazio alla caratterizzazione dei personaggi, preferiti alle anonime e intercambiabili unità, tutto è maggiormente votato all’azione e al coinvolgimento. La visuale a volo d’uccello, tanto per cominciare, è stata rimpiazzata da una telecamera alle spalle dei soldati. Non avendo una chiara e onnisciente visione d’insieme, l’utente è costretto a procedere con molta più prudenza, tanto più che sia alleati che nemici godono di una stuzzicante abilità capace di ribaltare le sorti di uno scontro a fuoco. Risparmiando energia al termine di ogni turno, i personaggi dotati delle armi adatte per farlo, entreranno in Guardia. Ciò gli permetterà di attaccare durante la fase avversaria non appena avvisteranno un nemico.

Qualora pensiate che ciò sia l’anticamera per una noiosa e logorante guerra di trincea, sbagliate di grosso. Il vostro obiettivo non sarà l’eliminazione totale delle minacce, quanto il raggiungimento di una specifica location. Inoltre, dopo un certo numero di turni, si materializzeranno sul campo di battaglia nuovi mostri rendendovi quasi impossibile la difesa ad oltranza vista la pesante inferiorità numerica e i sentieri, alcuni poco visibili, in cui si dirama la mappa.

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I nemici che affronterete, che ricordano gli Ing di Metroid Prime 2, non sono per nulla ingenui e, alternando attacchi a distanza con altri corpo a corpo, non mancheranno di incalzarvi su più fronti. Dal canto vostro dovrete fare di tutto per sfruttare al meglio le specificità dello scenario di turno. Nei livelli testati abbiamo apprezzato estensione e design delle arene. Ad ampie piazze in cui distruggere le coperture dove si nascondevano i nemici, fanno da contraltare strette viuzze che, se scovate, permettono di fiancheggiare le sacche di resistenza avversarie. Tra collezionabili sparsi per la mappa e punti di salvataggio che fungono da medikit, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal tasso di distruttibilità riscontrato: non solo casse e bidoni esplosivi, ma anche staccionate che svelavano nuove strade percorribili.

Visto il pedigree di Inteligent Systems non avevamo dubbi che si trattasse di un progetto interessante, ma questa lunga demo ci ha tolto ogni dubbio: Code Name S.T.E.A.M. è un titolo da attendere con una certa trepidazione. Gli ingredienti per uno strategico con i fiocchi sembrano esserci tutti: dal gameplay profondo, alla grafica accattivante, passando per una trama che non lesina nemmeno di tirare in ballo una versione bad-ass di Abraham Lincoln.

Non ci resta che attendere il 15 maggio: data in cui è prevista la release di questo promettente gioco.

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