Provato - Call of Duty: Black Ops III - Articolo del 12 ottobre 2015 - 147266
A meno di un mese dall'uscita di Call of Duty: Black Ops III abbiamo messo le mani sulle novità del gioco sviluppato da Treyarch
Molteplici sono i volti che Call of Duty ha assunto negli ultimi anni, filoni narrativi associati ad un team di sviluppo particolari, con Modern Warfare in mano ad Infinity Ward, Black Ops a Treyarch. A poche settimane dal lancio di Call of Duty: Black Ops III, Activision ha dato alla stampa la possibilità di assistere ad un’approfondita presentazione, con tanto di hands on, riguardo il gameplay, la campagna e la nuova modalità zombie.
[caption id="attachment_147267" align="aligncenter" width="600"] Call of Duty: Black Ops III - screenshot[/caption]
L’abuso di tecnologia in ambito militare porta con sé numerose ed inaspettate evoluzioni sotto il profilo del gameplay: tra le abilità a disposizione dei soldati ci sono la manomissione di robot nemici e droni, l’attivazione a distanza delle granate, il sovraccarico degli impianti cibernetici altrui, o addirittura l'aumento delle doti fisiche del protagonista, attraverso l’invisibilità, la super forza, l’attacco ad area e la super velocità. Per rendere più tattici gli scontri sono disponibili uno scanner ambientale, per individuare i nemici vicini, la tipica visione notturna, fondamentale nei luoghi più bui, ed un overlay a griglia che, posizionato sul terreno, mostra le zone nelle quali si potrebbe essere più esposti ai colpi nemici.
[caption id="attachment_147268" align="aligncenter" width="600"] Call of Duty: Black Ops III - screenshot[/caption]
Una corposa fetta della presentazione è stata riservata a Shadows of Evil, la modalità orda a tema zombie del gioco, per la quale è stato impiegato un intero team di sviluppo che ne ha curato la realizzazione. Ambientato negli anni '40, il gioco mischia horror, humor e sovrannaturale, generando un mix dalle potenzialità davvero elevate. Per aumentarne poi la longevità è stato introdotto per la prima volta un sistema di progressione di armi e personaggi, i quali otterranno, di partita in partita, nuove abilità, che accresceranno le possibilità di sopravvivenza.
Call of Duty: Black Ops III porta con sé quindi numerosissime novità in ambito di gameplay e lascia presagire un'offerta ludica consistente. La scelta di rendere totalmente personalizzabile il soldato protagonista rappresenta una ventata d’aria fresca, una carta che se ben giocata potrebbe riportare la campagna single player su livelli più elevati rispetto a quelle dei predecessori, a patto però di risolvere alcuni dei problemi storici della serie, su tutti level design ed intelligenza artificiale.