Prime impressioni sul Project Glass

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Un fortunato gionalista ha potuto provare gli occhiali aumentativi in anteprima...

Dopo l'esplosiva presentazione di qualche mese fa, il Project Glass è caduto apparentemente nell'oblio. In realtà mentre il reparto marketing di Google è al lavoro su nuove strategie di promozione, il settore sviluppo e ricerca sta già testando il prodotto. 

Spencer E.Ante, redattore del Wall Street Journal, ha avuto la fortuna di provare lo strumento per descriverlo al grande pubblico. L'apparecchio è stato descritto come uno "smartphone indossabile" che pesa solo pochi grammi e che che risulta navigabile attraverso alcuni semplici comandi vocali. Dire "Ok Glass", ad esempio, permetterà di richiamare il menu della periferica proprio sull'occhio destro.

Ovviamente l'oggetto mostrato era un prototipo, e mancavano tutte le funzioni di telefonia, navigazione satellitare e messaggistica. Ante ha riconosciuto il potenziale del Project Glass, ma ne ha anche evidenziato diversi difetti. Nello specifico, ha trovato che la proiezione dell'immagine sul solo occhio destro risultava spesso poco confortevole", in parte perchè obbligava il redattore a chiudere costantemente l'occhio sinistro per farla funzionare al meglio. Che dire, Google ha ancora molto da lavorare al progetto, specialmente se vuole convincere gli acquirenti a sborsare i 1200 dollari (cifra vociferata) necessari ad acquistare gli occhialini...

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