Piccoli Brividi: i 5 libri che ci piacerebbe vedere adattati nella seconda stagione
Piccoli Brividi, ragioniamo insieme sui cinque libri che ci piacerebbe vedere adattati nella seconda stagione del serial televisivo
Per chiunque sia cresciuto negli anni Novanta con un pizzico di passione per il genere horror, i Piccoli Brividi sono stati una splendida palestra in previsione di opere più crude e terrificanti. Nei libri scritti da R. L. Stine si possono trovare infatti tutti quegli stereotipi dei racconti dell’orrore, accompagnati da qualche buona intuizione come i finali a sorpresa. Finali che hanno sempre lo scopo di ribaltare la situazione, trasformando la sensazione di tranquillità raggiunta a fatica dopo la risoluzione del mistero in una nuova forma di paura. Inutile dire che in alcuni casi questa struttura narrativa presta il fianco a situazioni tra il comico e il demenziale, ma nel tempo ha contribuito ai Piccoli Brividi di ritagliarsi uno spazio nei nostri cuori.
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SPAVENTAPASSERI VIVENTI
Ventesimo libro della serie Piccoli Brividi e datato (almeno in Italia) 1996, Spaventapasseri viventi è una storia dal sapore classico, ma con un’atmosfera davvero riuscita. La trama vede la dodicenne Jodie Bertram in vacanza nella casa in campagna dei suoi nonni insieme al fratellino Mark. Qualcosa si strano, però, si muove tra i campi di grano. Gli spaventapasseri sembrano irrequieti e Jodie è convinta che nascondano un terribile segreto. Evitiamo ovviamente di entrare nel dettaglio e di rovinarvi così la sorpresa, ma ammettiamo che ci piacerebbe davvero molto assistere a un cambio di location nella seconda stagione dello show disponibile su Disney+. Un cambio di location che potrebbe corrispondere proprio con un passaggio dalla cittadina portuale a un piccolo paese di campagna (con relativi spaventapasseri da affrontare).
UN MOSTRO IN CUCINA
Un mostro in cucina è il trentesimo libro della prima ondata di romanzi scritta da R. L. Stine e vede protagonisti Daniel e Katrina, fratello e sorella appena trasferitisi nella nuova casa. Quando trovano una bizzarra spugna sotto il lavandino in cucina, le cose per loro cominciano a complicarsi. Piccoli incidenti si verificano in casa e i due finiscono persino per rischiare la vita. Durante le loro indagini, i due entrano in possesso del tomo “L’enciclopedia dell’assurdo”, che gli rivela come la spugna trovata non sia assolutamente una “spugna”, bensì qualcosa di molto più pericoloso. Di questa storia ci piacerebbe proprio ritrovare il succitato tomo magico, che potrebbe diventare una sorta di bestiario dei vari mostri incontrati durante la seconda stagione. Una mossa furba, che contribuirebbe a espandere la lore del mondo di Piccoli Brividi.
GLI ORRORI DI SHOCK STREET
Questo trentacinquesimo libro è una vera chicca. Gli orrori di Shock Street narra la storia di due ragazzi di dodici anni che hanno la fortuna di essere i primi due clienti degli Shock Street Studios, studios cinematografici all’interno dei quali vengono girati dei film horror. Questo dà vita a una sorta di “Fabbrica di cioccolato” dell’orrore, che porterà Erin e Marty a esplorare il parco sino a incontrare il celebre regista Russ Denver. Non aggiungiamo altro per paura di farvi qualsiasi spoiler, ma sappiate che si tratta di una storia che omaggia il genere horror e che presenta uno dei colpi di scena più grandi dell’intera prima collana di Piccoli Brividi. Nel contesto dello show televisivo, questa storia potrebbe benissimo essere una serie TV vista dai protagonisti che abbiamo imparato ad amare. Sarebbe uno splendido omaggio per un’opera tanto particolare che, a sua volta, omaggia altri classici.
INCUBO AL RISVEGLIO
Il cinquantesimo libro della serie scritta da R. L. Stine non è certo il più bello della prima tranche di romanzi, ma sicuramente potrebbe essere ben implementato nel serial televisivo. La trama vede il giovane Matthew “Matt” Amsterdam andare a dormire nella stanza per gli ospiti di casa sua. Una stanza che sua madre gli ha sempre proibito di utilizzare, senza dargli mai una spiegazione. La mattina successiva, al risveglio, qualcosa è cambiato. Ora Matt ha sedici anni, ma la vita di un adolescente non è certo facile come si aspettava. Tornato a casa dopo una brutta giornata di scuola decide quindi di andare nuovamente a letto, dando vita così a un nuovo incubo la mattina seguente. E quella dopo ancora. E quella dopo ancora. Una storia che sorprende a ogni nuovo “riavvio” e che potrebbe ben sposarsi con la nuova location citata nel paragrafo dedicato agli spaventapasseri viventi.
C’È QUALCUNO NEL BUIO…
L’ultimo romanzo della nostra lista (il sessantunesimo della collana) è senza dubbio uno dei pi folli di tutta la prima serie di Piccoli Brividi. La storia vede il dodicenne Marco finire K.O. dopo che la sua amica Gwynnie lo colpisce con la mazza da baseball alla testa. Dal suo risveglio, comincia a sentire la voce di un ragazzo di nome Keith provenire dal seminterrato. Questo è solo l’inizio di un racconto che si rivela sempre più assurdo, sino allo sconvolgente finale. Ammettiamo che, come per “Gli orrori di Shock Street” anche in questo caso siamo di fronte a un’opera che potrebbe venire citata dai protagonisti dello show su Disney+, ma senza far vivere loro questo racconto. Magari potrebbe far parte di una fittizia serie televisiva, perfetta per dare un tocco in stile “Ai confini della realtà” al serial televisivo.
E voi che cosa ne pensate? Quale di questi Piccoli Brividi vi piacerebbe vedere sul piccolo schermo? Se ne avete altri da proporre, invece, vi invitiamo a scriverci qui sotto nei commenti o attraverso i nostri canali social (TikTok incluso).