Physint, Hideo Kojima può essere davvero il punto di contatto tra cinema e videogiochi?

In occasione dell'annuncio di Physint, ragioniamo insieme sul futuro di Hideo Kojima e sul suo legame con il mondo del cinema

Condividi

In occasione del recente State of Play di Sony, Hideo Kojima ha annunciato Physint, una nuova opera in grado di mescolare azione e spionaggio costruita sulla scia di Metal Gear Solid. Si tratta senza dubbio di una notizia esaltante per gli amanti dei videogiochi. Dopotutto è di Kojima che stiamo parlando, ovvero di uno degli autori più importanti di sempre. Una di quelle persone capaci di sovvertire le regole del mercato con titoli sempre innovativi e spettacolari. Ne è un esempio anche Death Stranding, avventura in terza persona che fonde una narrativa altamente cinematografica con una struttura fondata interamente sul level design.

Potete quindi immaginare l’emozione provata da parte del pubblico, che ora si trova a non attendere più “solo” Death Stranding 2: On the Beach e OD, ma che ora ha un’altra opera del tutto inedita. Un’opera che, a detta dello stesso Kojima, sarà “un gioco interattivo, ma anche un film al tempo stesso, in termini di look, storia, temi, cast, recitazione e sonoro”. Un’affermazione di certo molto importante, che rende evidente ancora di più quanto lo sviluppatore nipponico debba al mondo del cinema. Mondo dal quale pesca talenti da ormai diversi anni, inserendo attori come Norman Reedus, Mads Mikkelsen e Sophia Lillis nelle sue opere.

Ma cos’è Physint? Quali sono le informazioni in nostro possesso sinora? E, soprattutto, cerchiamo di rispondere a una domanda: Hideo Kojima può davvero essere il punto di contatto tra cinema e videogiochi? Scopritelo insieme a noi.

PHYSINT, UN’OPERA SOSPESA TRA PASSATO E FUTURO

Pochi giorni fa, Hideo Kojima è comparso in un video su YouTube all’interno del quale ha discusso di tutte le sue opere attualmente in sviluppo. Ovviamente grande attenzione è stata posta anche nei confronti di Physint, vista la miriade di domande sollevate dal web nei giorni successivi allo State of Play. Kojima ha voluto rendere più esplicito quanto affermato durante l’evento Sony. Physint sarà (ovviamente) un videogioco, ma uno spettatore ignaro di questa informazione difficilmente noterà la differenza con una vera e propria pellicola. Stiamo parlando, quindi, di un’opera che si preannuncia visivamente incredibile e, soprattutto, con un taglio registico altamente cinematografico. Immaginiamo, a questo punto, che ci troveremo di fronte a una totale assenza di HUD, permettendo a Physint di sembrare in tutto e per tutto un film.

La scelta di Kojima di realizzare un gioco come questo è venuta in seguito alla sua malattia e relativo intervento chirurgico. L’autore nipponico ha infatti affermato di aver realizzato quanto effimera possa essere la vita e, di conseguenza, di non voler lasciare questo mondo senza aver soddisfatto le aspettative del pubblico. Pubblico che danni reclama un nuovo Metal Gear Solid e che, finalmente, potrà godere di Physint, titolo che fungerà da erede spirituale alle avventure di Solid Snake. È ancora presto per trarre delle conclusioni, ma l’intenzione di Hideo Kojima è palese: fare un ulteriore passo avanti per fondere il mondo videoludico con quello cinematografico. Se ce la farà, solo il tempo potrà dircelo.

IL RAPPORTO TRA HIDEO KOJIMA E IL CINEMA

Sin dai primi Metal Gear Solid, Hideo Kojima ha sempre affermato di voler realizzare un film. Una possibilità che, comunque, sarebbe potuta diventare reale, se l’autore nipponico non avesse rifiutato diverse offerte da parte di Hollywood. Si tratta di una scelta che è evidente sia pesata molto a Kojima. Una scelta però del tutto inevitabile. Il suo lavoro come director della Kojima Productions, infatti, lo ha tenuto saldamente incollato alla propria società, impedendogli di assentarsi per il tempo necessario per la realizzazione di un film. Questo ha ovviamente gravato molto sulla mente di Kojima.

Fortunatamente il suo rapporto con Guillermo del Toro maturato post P.T. e Death Stranding gli ha impedito di sprofondare nel baratro della depressione. Il celeberrimo regista ha infatti affermato che quello che stava facendo lo sviluppatore giapponese era già “grande cinema”, spronandolo a continuare su quella strada. "Strada" che, a quanto pare, potrebbe essere proprio Physint, un’opera che permetterebbe al creatore di Metal Gear Solid di coronare il suo sogno, portando i videogiochi il più vicino possibile al linguaggio del cinema. Per quanto riguarda il futuro, invece, non ci è dato sapere se Kojima continuerà per sempre a sviluppare videogiochi o se prima o poi approderà in cabina di regia. Quel che è certo è che, nonostante i molteplici impegni, il sogno del game designer di Tokyo rimane sempre vivido nella sua mente.

KOJIMA PUÒ DIVENTARE IL PUNTO DI CONTATTO TRA CINEMA E VIDEOGIOCHI?

La domanda che dà il titolo a questo paragrafo non è certo di facile risposta. L’intenzione di Kojima è senza dubbio quella di fare da ponte tra i due mondi. L’autore nipponico è infatti in possesso di grandi doti registiche e di quell’estro creativo che, senza dubbio, manca ai blockbuster cinematografici da troppo tempo. È altresì vero, però, che Kojima è famoso anche per le sue capacità di dare vita a gameplay innovativi e brillanti, ben lontani da opere totalmente narrative come quelle di Telltale o di Quantic Dream. In più occasioni, inoltre, ha anche dimostrato una certa verbosità comunicativa. Vi basti sapere, per esempio, che il filmato finale di Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots dura ben 97 minuti. Un minutaggio non male per un film, ma davvero esagerato per la conclusione di un videogioco.

In ogni caso, siamo ovviamente molto curiosi di saperne di più riguardo a Physint e, più in generale, alle future opere di Hideo Kojima. Stiamo parlando, alla fine, di uno dei più grandi sviluppatori di videogiochi sulla faccia della Terra. Un autore in grado innovare, sorprendere ed emozionare come pochi altri. Un autore che, per questo motivo, si merita la nostra fiducia e quella di chiunque ami il mondo del gaming e del cinema.

E voi che cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso i nostri canali social (TikTok incluso).

Continua a leggere su BadTaste