Perché Loki ha tagliato i capelli a Sif? Ce lo spiega la mitologia

Nel quarto episodio di Loki il Dio dell’Inganno viene chiuso da Mobius in una cella del tempo. È costretto a rivivere in loop un “innocente” scherzo fatto a Lady Sif in passato. Le ha tagliato i capelli a sua insaputa.

Nella scena vediamo la donna, furiosa, che si scaglia contro di lui e lo malmena maledicendolo. Una situazione piuttosto bizzarra, data anche la corporatura da uomo adulto e la faccia seria di Tom Hiddleston. C'è però una spiegazione a questo momento così straniante. La scena non è solo una simpatica gag, ma un riferimento ai miti norreni da cui derivano personaggi come Thor, Loki, Odino e Sif. Rileggendo i racconti antichi si può scoprire il motivo dello "scherzo" e soprattutto la continuazione della scena. Dopo l'ira di Sif infatti, Loki dovette impegnarsi molto a rimediare al danno fatto.

Ma andiamo con ordine.

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La Sif della mitologia è ben diversa da quella della Marvel al cinema. Sposa di Thor (Dio del tuono e delle tempeste) rappresenta la terra e il raccolto. L'etimologia del suo nome possiede la radice che indica la famiglia, la sposa. È quindi un personaggio vitale, soprattutto quando associato a Thor. I campi danno frutto quando vengono irrigati, e quando succede questi generano vita. Sif gode di una bellezza fuori dal comune ed è bramata da molti pretendenti.

I suoi capelli secondo la tradizione antica sono ben diversi da quelli dell’attrice Jaimie Alexander. Sif è infatti bionda. Il colore è lucente come quello del sole e dell’oro. Nel paragone con la fertilità dei campi la sua testa rimanda all'immagine delle spighe di grano. La Dea si fa grande vanto dei capelli e in questo è ancora più affine a suo marito Thor, anche lui particolarmente dedito alla cura della sua chioma bionda. I due vivono il matrimonio in armonia e con fecondità. Il loro amore è così grande e perfetto da attirare però le ire del fratellastro.

Loki era infatti invidioso e voleva mettere zizzania tra i due rubando la cosa più preziosa: la bellezza della donna. Un giorno trovò Sif addormentata mentre asciugava il capo al sole. Si avvicinò le tagliò tutti i capelli (e non solo una ciocca come mostrato nella serie). Quando la malcapitata si risvegliò sentì sulla testa il freddo e si accorse del misfatto. Disperata si vergognava e si nascondeva dal marito.

Va notato che il gesto è particolarmente crudele se si considera che nel Nord Europa la punizione per l’adulterio era proprio il taglio dei capelli. Lo scopo di Loki era evidentemente quello di mettere in dubbio il matrimonio tra i due. Si spiega così il contesto dietro alla frase pronunciata da Sif. Quando dice che Loki è destinato a rimanere solo per sempre è per via del fatto che, nel mito, la donna credeva sarebbe rimasta da sola non amata più da nessuno.

Thor non dubitò però di lei e si mise a cercare il colpevole.

Scoprì l’inganno di Loki anche grazie all’intervento di Odino il quale gli suggerì che essendo l’opera molto simile all’azione del fuoco, allora il sospetto poteva essere proprio il Dio dell’Inganno. A Loki non è solo attribuita questa caratteristica, ma rappresenta più in generale il caos e la distruzione (la cui forza maggiore è proprio il fuoco che Thor, Dio delle tempeste, può domare).

Fuori di sé, Thor desiderò di uccidere Loki, ma non lo fece su indicazione del padre. Se l’avesse ucciso non avrebbe potuto porre rimedio allo sfregio subito da Sif. Costrinse quindi il fratello a trovare una soluzione. Loki partì quindi per quindi Niðavellir, il regno dei nani nel centro della terra. Li osservò all’opera creare meraviglie: una lancia che colpiva qualsiasi bersaglio e un' imbarcazione che poteva essere piegata, diventare piccolissima, e navigare ovunque.

Iniziò a fargli false promesse. Gli diede la terra, che già possedevano, e in cambio i nani presero dell’oro e lo lavorano fino a che non ottennero un copricapo fato di strisce finissime proprio come i capelli di Sif. Loki torno da questo suo viaggio portando con sé la lancia e la barca, e diede il risultato del lavoro a Sif la quale tornò a splendere più di prima con grande gioia di tutti.

È chiaro che, nel mito originale, soggiace una simbologia che si è persa nella serie di Loki. La perdita della chioma, l’ira di Thor e la successiva azione riparatrice sono la trasposizione del ciclo delle stagioni nelle coltivazioni. La terra perde la sua fertilità, ma poi la ritrova ancora più di prima.

Nell’universo Marvel gli Dei hanno perso ovviamente questo aspetto e la scena nella serie non va presa alla lettera (Thor non è sposato con Sif). Resta però un riferimento molto arguto. Un' easter egg non fumettistica che riporta il personaggio di Loki alle sue origini più antiche, proprio mentre la serie si allontana dalla tradizione collocandosi, di fatto, ai confini tra il fantasy e la fantascienza.

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