Perché il finale di Shutter Island non ha senso...

Adesso che la pellicola di Martin Scorsese è uscita in sala, possiamo analizzare meglio il suo finale e scoprire perché non funziona. SPOILER...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

E' un articolo che volevo scrivere fin da quando ho visto Shutter Island, ma dovendo parlare del finale di questo film bisognava aspettare. Ora, dopo dieci giorni di uscita in sala, ritengo che chi volesse vederlo ormai lo avrà fatto e quindi potrà leggere senza problemi questo pezzo. Per tutti gli altri che ancora non hanno visto la pellicola, sconsiglio di proseguire nella lettura, che rovinerebbe loro il finale. Seguono SPOILER...

Nell'ultima mezz'ora (peraltro, un finale eccessivamente lungo) capiamo la verità. Teddy Daniels, il personaggio di DiCaprio, non è un poliziotto che indaga sulla verità di una donna sparita, ma in realtà è l'oggetto dell'indagine (medica più che poliziesca), in quanto persona che ha subito un fortissimo shock ed è incapace di distinguere la realtà dalle sue fantasie. Così, attraverso questa ricerca, la speranza è che il paziente riesca a tornare in sé in maniera stabile, con una sorta di terapia alternativa.

La prima cosa che si può dire senza problemi è che questa storia l'abbiamo già vista tante volte negli ultimi 30-40 anni, in alcuni casi proprio con un poliziotto che indaga (ma che in realtà è lui stesso l'oggetto dell'indagine) o magari, più semplicemente, con dei personaggi che soffrono di allucinazioni derivanti da un trauma/una colpa che li ha visti protagonisti (e che scopriremo alla fine). Evito di fare il citazionista, perché magari qualcuno non ha visto tutti i titoli che elencherei, ma vi prego di credere, ormai stiamo ben oltre la decina.  

Insomma, c'è l'idea di sorprendere lo spettatore con una soluzione a effetto. Piccolo problema: dopo tutti questi predecessori, è possibile per uno spettatore attento non capire dove vuole andare a parare il regista dopo dieci minuti? Magari non nei minimi particolari, ma bisogna essere molto disattenti per non pensare che, invece di un mistero sull'isola, c'è un mistero nella mente del protagonista.

Arrivati però a questa conclusione sorprendente, ci si chiede se, a ritroso, il tutto abbia una logica (come capitava, per esempio, ne Il sesto senso). Qui è veramente difficile trovarne uno che ti faccia pensare che il ragionamento fila e che non si sia cercato una sorpresa a buon mercato. Molto semplicemente, il piano del dottor Cawley (interpretato da Ben Kingsley) è assurdo. Intanto, stabiliamo una cosa. Teddy Daniels (il personaggio interpretato da DiCaprio) è pericoloso per gli altri?

Vediamo. Se uno torna a casa e, trovando la moglie a letto con un altro, la uccide, normalmente non viene considerato pazzo e pericoloso in generale. Si farà i suoi bei anni di galera (magari con le attenuanti del raptus di follia momentanea) e poi uscirà. Ma se scopre che ha ammazzato i loro tre figli piccoli e indifesi allora è follia duratura? Insomma, è possibile che vada in giro ad ammazzare altre persone?

La domanda non è oziosa. Se Daniels non fosse pericoloso, non ci sarebbe bisogno, alla fine, di sottoporlo alla lobotomia proprio per renderlo più mansueto, come viene detto in un momento nel film. Questo e altri elementi ci fanno pensare che in realtà sia pericoloso e che al di là dei suoi problemi di memoria e del desiderio di cancellare quello che è successo veramente, potrebbe ancora fare del male a qualcuno altro. Quindi, ovviamente pazzo, ma anche pericoloso.

Ma allora la soluzione escogitata dal dottore è delirante, molto più dello stato dei suoi pazienti. E' intelligente lasciare in libertà una persona del genere per un paio di giorni? E se pensasse di aver trovato il paziente che, a suo dire, gli ha ucciso la moglie, non c'è il rischio che lo faccia fuori? Ed è normale che interagisca con gli altri pazienti e faccia a botte in questo modo? E scendere da una ripida scogliera con il brutto tempo è il modo più tranquillo di curarsi? E se, per fuggire dall'isola, prendesse in ostaggio qualcuno sul battello? (aggiungete voi tranquillamente un'altra dozzina di 'se', le possibilità sono innumerevoli).

Certo, la pistola è fasulla. Ma per un poliziotto preparato come Daniels non sarebbe certo impossibile uccidere (o comunque causare grossi danni) qualcuno a mani nude. E' questa la fantastica terapia medica del dottor Cawley? E legalmente ha il diritto di farlo? Insomma, che avremmo detto se questo finale lo avesse tirato fuori Michael Bay o qualche registuccolo di horror beceri? Lo avremmo preso in giro, no? Ma visto che lo fa Scorsese...

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