Penny Dreadful: arriva la terza stagione, dove eravamo rimasti

Alla vigilia dell'esordio, su Netflix, della terza stagione di Penny Dreadful, ripercorriamo le ultime mosse dei travagliati protagonisti

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Quando, quasi due anni fa, Penny Dreadful debuttò su Showtime, trovò ad accoglierla un misto di curiosità e diffidenza, quest'ultima basata per lo più su pregiudizi che la prefiguravano come una sorta di copia pasticciata di La Leggenda degli Uomini Straordinari. Personaggi tratti dalla letteratura vittoriana e pre-vittoriana, calati in un contesto cupo e orrorifico, venato di macabra sensualità. Poteva essere un minestrone dal sapore confuso, eppure l'autore John Logan è riuscito, passo dopo passo, a costruire una delle serie tv più interessanti degli ultimi anni, a partire dalla costruzione di personaggi tanto travagliati quanto psicologicamente accattivanti.Al termine della seconda stagione, avevamo lasciato i protagonisti divisi come mai prima, in una sorta di diaspora pessimista, che ha visto la bella protagonista Vanessa (Eva Green) abbandonata dai propri compagni d'avventure, isolata nella propria dannazione, alle prese con la relazione più complicata che essere umano possa avere: quella con Dio. L'amato licantropo Ethan (Josh Harnett) è in manette, diretto verso la natìa America dove, presumibilmente, troverà ad attenderlo il temuto padre da cui ha tentato di fuggire negli ultimi anni. Il dottor Frankenstein (Harry Treadaway) ha ormai perso l'amore di Lily (Billie Piper), legata sentimentalmente al perfido Dorian Gray (Reeve Carney) e proiettata, assieme all'amante, verso un futuro di dominazione nei confronti dei comuni mortali.Sir Malcolm (Timothy Dalton) si trova a dover fronteggiare l'ennesimo lutto nella cerchia delle persone a lui care, a seguito della morte di Sembene (Danny Sapani). È dunque, finalmente, pronto a tornare in Africa per seppellire l'amico, lasciando la sua protetta da sola. E Vanessa non potrà contare neppure sulla compagnia della Creatura (Rory Kinnear), che sembra essersi autoimposta un esilio alla ricerca, per una volta, non di vendetta ma delle proprie radici. Ricerca che, sulle orme del romanzo originario di Mary Shelley, sembrerebbe portarlo verso il Polo. Insomma, nubi nere si addensano all'orizzonte per la nostra povera Vanessa, mentre i suoi fidati - e non - compagni si disperdono ai quattro angoli della Terra, in cerca di una pace interiore che, stando alle due stagioni finora viste e apprezzate, pare niente più che che una mera utopia.Ma, d'altra parte, Logan ha sempre sottolineato come Penny Dreadful non fosse altro che la parabola di una donna e del suo rapporto con la fede. Un rapporto che nessuno, al di fuori di Vanessa e della sua misteriosa mentore (interpretata, nella scorsa stagione, da Patty LuPone), è stato in grado di capire appieno. Forse qualche volto nuovo (si fa per dire: LuPone tornerà, infatti, nella terza stagione in un ruolo nuovo di zecca) potrà giovare alla psiche sconvolta della bella sensitiva.
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