The Falcon and the Winter Soldier: chi è il sostituto di Capitan America?

Nei fumetti si chiama John Walker, Super Patriota o U.S.Agent, su The Falcon and the Winter Soldier è il nuovo Capitan America

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


Condividi

E quindi c'è un nuovo Capitan America? Se vi state grattando la testa per cercare di capire dove possa andare a parare l'ultima scena di The Falcon and the Winter Soldier, la seconda serie TV targata Marvel Studios e Disney+, ci siamo qui noi per chiarirvi, o al limite complicarvi un po' le idee sul bellimbusto, antipatico sin dalla prima inquadratura, cui è stato affidato lo scudo di vibranio di Steve Rogers. Il costume che gli hanno assegnato, con il simbolo sul petto che ricorda più da vicino le strisce orizzontali della bandiera americana, non lascia alcun dubbio. Quello che abbiamo visto è la versione televisiva del personaggio di U.S.Agent, un tempo noto come Super Patriota nelle storie a fumetti e rispondente al nome da civile di John Walker.

Rampollo di una famiglia fortemente militarista e fratello di un soldato morto in Vietnam, Walker ha servito nell'esercito americano, ma senza l'occasione di coprirsi di gloria. Il suo desiderio più grande, quello di diventare realmente un eroe per il proprio paese è stato frustrato da un prolungato periodo di pace e questo a John non va per niente giù. L'occasione giunge quando viene contattato da una società chiamata Power Broker, che fornisce superpoteri a chi può permetterseli. Walker è attratto dalla proposta e finisce per ottenere forza e agilità paragonabili a quelle di Capitan America, con cui si getta in una poco fruttuosa carriera nel wrestling, in una federazione piuttosto particolare, in cui per un periodo ha militato anche Ben Grimm, la Cosa dei Fantastici Quattro (durante uno storico episodio delle sue storie, fece a cazzotti nientemeno che con l'Arcano).

Super Patriota

La sua carriera di sport-entertainer continua fino a che un certo Ethan Trump, avido uomo d'affari, non gli procura un costume sgargiante e l'identità di Super Patriota, ovvero il nuovo eroe degli Stati Uniti, ancora da fabbricare. Per farsi pubblicità, Walker inizia a presentarsi nelle strade delle città tenendo dei comizi e delle esibizioni, regolarmente interrotti dall'intervento violento e sabotatore di una serie di scagnozzi vestiti come Bucky, che si presentano come sostenitori di Capitan America, il vero eroe a stelle e strisce. Ma è tutta una messinscena, progettata per mettere in cattiva luce Steve Rogers, Il quale infine si confronta con questo nuovo eroe patriottico, più giovane e moderno. La sfida resta indecisa, ma Super Patriota ne esce meglio del più datato discobolo.

Sono gli anni Ottanta e John ha davvero l'occasione della vita: Capitan America ha grosse incomprensioni con il governo americano e non ha alcuna intenzione di continuare a essere un eroe alle dipendenze del sistema, in particolare della Commissione per le attività superumane. Walker è riuscito a farsi apprezzare a Washington per aver fermato un terrorista che, armato di ordigno nucleare, voleva far saltare una buona porzione della capitale. Cap rassegna le proprie dimissioni con grande clamore e il suo posto rimane sostanzialmente vacante. Il governo propone al Super Patriota di raccogliere il testimone, e lo scudo, di Capitan America.

Con tanto di costume azzurro, Walker inizia a servire nel ruolo del suo predecessore, ma non è certo esperto, stratega e carismatico come il vero Cap. Soprattutto, John non è in grado e non è troppo entusiasta di controllare la propria super forza, risultando una versione di Capitan America insolitamente aggressiva e impacciata. Le cose migliorano dopo un addestramento presso il criminale noto come Taskmaster, in grado di replicare le movenze dei propri nemici, il quale gli insegna i segreti dell'uso dello scudo.

Ma i guai non sono finiti per John. Una sua vecchia spalla vuole vendicarsi di lui e rivela al pubblico la sua identità segreta, dimodoché la società razzista e criminale dei Cani da Guardia possa colpirlo nel privato. Risultato: i genitori di Walker vengono uccisi per vendetta. Poco prima, il nuovo Capitan America aveva anche ucciso accidentalmente il Professor Power, sempre per mancanza di controllo della propria forza. Trauma si aggiunge a trauma e la missione di Walker diventa vendetta contro i Cani da Guardia. Nel tentativo di portarla a termine, lascia a morire l'antica spalla che lo aveva tradito. Il fossato tra lui e l'eticamente granitico Steve Rogers si fa sempre più ampio. Proprio quest'ultimo, però, si troverà a salvare il proprio successore dalle grinfie di Spezzabandiera, altra figura nominata nella prima puntata di Falcon and the Winter Soldier.

Segue uno scontro tra i due Cap orchestrato da Teschio Rosso, con tanto di riappacificazione e collaborazione per sconfiggerlo, infine. Ma è ormai chiaro al pubblico e al governo che John Walker non è un rimpiazzo realmente soddisfacente. La Commissione per le attività superumane chiede a Rogers di tornare nei panni di Capitan America. Sarà proprio Walker a convincerlo e a vincere le sue reticente.

Ma la carriera di eroe controverso di John non è finita. Il governo inscena un suo omicidio gli regala una nuova identità segreta e anche un nuovo scudo e un nuovo costume (in realtà quello che Steve Rogers usava prima di riprendere l'originale), molto simile a quello visto nella serie TV. Walker prende il nome di U.S.Agent e viene sostanzialmente imposto da Washington come membro ufficiali degli Avengers della Costa Ovest. Qui si manifesteranno la sua instabilità mentale, manifesta nel fatto che John è convinto che i suoi genitori siano ancora vivi, e la sua scarsa capacità di collaborazione, che lo porta a frizioni piuttosto evidenti con tutti i colleghi.

La sua benintenzionata ottusità lo porta a far quasi ammazzare Spider-Woman ed è allora che i compagni Avengers ne hanno abbastanza, si confrontano con lui, lo costringono ad affrontare una parte dei propri demoni e a diventare una persona migliore. Da allora, U.S.Agent ha militato in una serie di super gruppi Marvel di minore entità, sempre con un'aura controversa attorno a sé, sempre seguito da una sfiducia più o meno manifesta da parte dei suoi compagni, sempre al limite tra senso del dovere e dell'orgoglio, tra forza e violenza, tra eroismo e ricerca di gloria. C'è da scommettere che il Sam Wilson, la metà volante della coppia di Falcon and Winter Soldier, vorrà riprendersi lo scudo che è stato affidato all'incarnazione Marvel Studios di questo figuro. Come e quando è ancora da scoprire.

U.S.Agent

Vi ricordiamo che, ogni sabato mattina alle 12, commenteremo la nuova puntata di The Falcon and the Winter Soldier in una live ricca di spoiler ospitata sul nostro canale Twitch BadTasteItalia!

Continua a leggere su BadTaste