Panini, Marvel: una guida a Secret Wars – parte XIV

Il resoconto settimanale di tutte le pubblicazioni italiane connesse a Secret Wars edite da Panini Comics

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Ogni traccia dell’universo narrativo Marvel così come lo conoscevamo è stata spazzata via dall’ultima Incursione, evento che ha azzerato completamente la continuity della Casa delle Idee. In questo assetto inedito Victor Von Doom, il Dottor Destino, ha plasmato un nuovo mondo composto dai frammenti delle molteplici realtà distrutte del Multiverso. Questo pianeta è stato ribattezzato Battleworld e oggi è lo scenario delle diverse miniserie pubblicate settimanalmente da Panini Comics e legate a Secret Wars, maxi-evento ideato da Jonathan Hickman. Battleworld è composto da 42 domini, ognuno dei quali è governato da un Barone nominato direttamente da Destino e ognuno dei quali riprende alcune delle più importanti saghe della Casa delle Idee. Gli abitanti di questo mondo non hanno ricordi precedenti alla creazione e vivono per obbedire e compiacere Destino. In questo nuovo appuntamento il nostro viaggio ci condurrà tra le Terre Morte, infestate da Zombie e Ultron, nei domini di Manhattan, delle Sentinelle, di Mutopia, Genosha e in quello di Apocalisse.

La storia finora…

Secret Wars #7, coverL’evento che ha decimato i diversi mondi del Multiverso e che ha visto il suo epilogo nell’Ultima Incursione è stato voluto dalle entità onnipotenti conosciute come gli Arcani, Signori della Luce Bianca e creatori del Multiverso stesso. A nulla sono valsi gli sforzi congiunti di tutta la comunità supereroistica, il destino di Terra-616 e Terra-1610 è segnato irrimediabilmente. Solo Victor Von Doom e Owen ReeceMolecola, e il Dottor Strange hanno trovato la chiave per scardinare il pericolo e affrontare gli Arcani. Una volta battuti Destino si è dedicato alla creazione di Battleworld e del suo ordine.

Dopo anni, però, qualcosa è emersa dal passato, qualcuno è sopravvissuto alla distruzione. Due “scialuppe” con a bordo superstiti del mondo prima sono state rinvenute e dal loro interno sono emersi i membri della Cabala (Thanos, Cigno Nero, Terrax, Namor, Proxima Media Nox, Maximus, Gamma Corvi e il Creatore, ovvero il Reed Richards di Terra-1610) e nell’altra Mr. Fantastic di Terra-616 (ideatore delle scialuppe stesse), Pantera NeraCapitan MarvelStar LordCiclope potenziato con i poteri della Fenice, Spider-Man di Terra-616, Spider-Man di Terra-1610 e Thor. Dopo una fase iniziale di smarrimento causato da questo salto nel vuoto che li ha condotti su Battleworld i nostri hanno affrontato i Thor, braccio armato del potente sovrano, e Destino in persona. Quando ormai l’esito dello scontro era evidente lo Sceriffo Stephen Strange, braccio destro e fidato consigliere di Victor Von Doom, ha deciso di utilizzare un incantesimo e sottrarre i superstiti alla furia di dio e sparpagliarli per tra i diversi domini. Questo gesto è stato anche l’ultimo del Dottor Strange in quanto gli è costato la vita: un simile affronto non poteva essere lasciato impunito e la legge di Destino non fa eccezioni.

Non sarà solo il tradimento di Strange l’unico pensiero che turberà la quiete di Victor il quale dovrà iniziare a fronteggiare gli attacchi che giungeranno dall’esercito del Profeta, dai tradimenti dei suoi Baroni più fidati, la rivolta dei Thor, e non ultimo Pantera Nera, deciso a reclamare il suo ruolo di Re dei Morti. Insomma, non un bel periodo per essere Lord Destino.

Fantastici Quattro presenta: L’Ascesa di Attilan 4

[caption id="attachment_65222" align="alignright" width="200"]Inhumans: Attilan Rising #4, copertina di David Johnson Inhumans: Attilan Rising #4, copertina di David Johnson[/caption]

L'Orrore Silente è il quarto e conclusivo appuntamento con la miniserie Inumani: L'Ascesa di Attilan di Charles Soule (Testi) e John Timms (Disegni). Nelle puntate precedenti Freccia Nera, capo della Ribellione la Voce Inudita, si è arreso alla Regina Medusa in cambio della salvezza dei suoi compagni. Ciò che lo attende è la stanza degli interrogatori, sul tavolo della tortura, affidato ai metodi brutali di Sterilon. La Baronessa del dominio di Manhattan è pronta a spezzare la resistenza ma Freccia Nera tenterà il tutto per tutto. Un viaggio attraverso i domini di Battleworld per svelare a Medusa come funzioni realmente la macchina ordita da Destino, per farle conoscere le menzogne dietro il suo Dio. Nel frattempo i superstiti Triton, Mega-Rad, Naja e Flint sbarcano in uno dei più terribili, radioattivi e rabbiosi domini di Battleworld.

Si intitola Riavvio Forzato il nuovo capitolo della serie Silver Surfer, scritta da Dan Slott per le matite di Michael Allred. Nello scorso numero abbiamo visto come l’ex Araldo di Galactus e la sua accompagnatrice Dawn Greenwood siano riusciti a sfuggire all’Incursione rifugiandosi in un piano di Non-Esistenza, dove hanno incontrato Glorian, L’Uomo dei Miracoli e il Modellatore di Mondi. I due hanno proposto a Silver Surfer e Dawn la possibilità di modellare l’universo ex novo. Le reazioni sono state contrastanti: ad un’iniziale gioia di Dawn divenuta dopo poco paura di non essere all’altezza, si è affiancata la prospettiva di redenzione per Silver da tutti i mondi distrutti nei secoli di servizio per il Divoratore di Mondi. Tutto sta per ricominciare in questa sorprendente e bella serie, ma attenti alle apparenze, qualcosa di tremendo sembra muoversi nelle retrovie.

Gli Incredibili X-Men presenta: Anni di un Futuro Passato 4

[caption id="attachment_74402" align="alignright" width="207"]Years of Future Past #4 Years of Future Past #4[/caption]

Ispirata al capolavoro Giorni di un Futuro Passato, di Chris Claremont e John Byrne, Anni di un Futuro Passato, scritta da Marguerite Bennett e disegnata da Mike Norton, ci conduce in un dominio in cui la razza mutante è stata discriminata e imprigionata in campi di concentramento a seguito dell’entrata in vigore de L’Atto per il Controllo dei Mutanti, fortemente voluto dal Presidente dei Doomstati Uniti,Robert Kelly.

Nel dominio delle Sentinelle un gruppo di ribelli mutanti guidati da un attempato Wolverine, suo figlio CameronKate Pride e suo marito Piotr Rasputin (Colosso), lo loro giovane figlia Christina PrydeMagneto e Rachel Gray provano a mantenere ancora viva la speranza di integrazione tra la razza umana e quella mutante. Mentre un gruppo di ribelli superava indenne un attacco delle Sentinelle nel rifugio nascosto Centrum, gestito e guidato da Angelo, grazie anche all’intervento del drago Lockheed, Colosso, Magneto, Rachel e Angelo liberano Tempesta e sono pronti a entrare in azione per aiutare i loro compagni caduti vittime di una trappola.

Nei capitoli conclusivi di questa emozionante saga l’attenzione sarà catturata interamente dallo scontro ideologico che vedrà coinvolto Cameron e Chrissie Pryde, che precedentemente hanno scoperto di essere fratelli. Il piano di fingere un attacco al Presidente Kelly per poi salvarlo e riabilitare così l’immagine dei mutanti mettere a nudo la vera natura e le reali intenzioni di tutti i protagonisti di questa miniserie. Il finale viene lasciato aperto lasciando uno spiraglio per il futuro dei protagonisti della più riuscita miniserie legata all’X-Universe.

Non si può tradire la propria natura, nemmeno nei domini di Battleworld. Lo sanno bene gli abitanti di Mutopia che hanno assistito alle folli macchinazioni del loro Barone Erik Magnus Lehnsherr. Dopo aver reso realtà il sogno del compianto Charles Xavier e reso possibile una convivenza pacifica tra le due razze, quella mutante e quella umana, Magneto era pronto a tradire i suoi stessi allievi del Centro Educativo Xavier Memorial (detto Istituto dell’Atomo). Le diverse formazioni di X-Men che in questi anni si erano formate sono state costrette ad unire le proprie forze e mettere da parte le divergenze per affrontare l’infinito potere della Fenice. Il piano di Erik, infatti, era proprio quello di evocare quest’essere onnipotente per soddisfare la sua sete di potere. Giunge a conclusione anche E Come Extinzione, lavoro realizzato da Chris Burnham e disegnato da Ramon Villalobos, con un finale convulso che in certi momenti appare troppo forzato. Forse la necessità di chiudere tutto in pochi numeri ha penalizzato questa mini che può vantare una veste grafica molto innovativa e interessante, merito dell’estro di Villalobos.

Discorso a parte merita l’epilogo del ciclo di racconti legato a Gli Ultimi giorni di Magneto. Si dice che in punto di morte tutta la nostra vita ci scorra davanti agli occhi e materialmente è ciò cui assistiamo in questa storia di un grande Cullen Bunn. Il Signore del Magnetismo è impegnato in estremo e folle tentativo di salvare il mondo e pur di riuscire è pronto a mettere in gioco la sua stessa vita. Ripercorrendo fotogramma per fotogramma il film della sua vita Magneto scopre il senso della sua esistenza, rivalutando in parte il suo operato e le sue ideologie. Un percorso di maturazione profondo e toccante che ci restituisce un personaggio a tratti inedito. Non possiamo che complimentarci con Bunn per l’egregio lavoro svolto, un giusto epilogo per una run di assoluto valore.

I Nuovissimi X-Men presenta: Programma Extinzione 4

[caption id="attachment_67783" align="alignright" width="198"]X-Tinction Agenda #4, copertina di David Nakayama X-Tinction Agenda #4, copertina di David Nakayama[/caption]

Misteri, inganni e macchinazioni caratterizzano queste due miniserie raccolte in I Nuovissimi X-Men presenta: Programma Extinzione 4. Partiamo con quella che dà il titolo all’albo, scritta da Marc Guggenheim e disegnata dall’italianissimo Carmine Di Giandomenico. Un virus sta decimando la popolazione mutante che vive sull’isola di Genosha e per ridare una speranza ai suoi abitanti Rahne “Wolfsbane” Sinclair e Alex “Havok” Summer hanno deciso di attaccare X-Topia, capitale del dominio retto dalla Baronessa Rachel Grey, e catturare Triage e Rogue per porre rimedio a questa letale infezione. Così facendo, però, hanno infranto la quarantena imposta da Rachel e scatenato una bellicosa risposta da parte dei soldati fedeli a Destino.

Mentre due fazioni di X-Men si affrontano, nel buio del suo laboratorio, il geningegnere Aldus Kluge ha riportato in vita Hodge al fine di completare ciò che ha iniziato: eliminare definitivamente la razza mutante. Finale emozionante e carico di pathos questo di Programma Extinzione che ci regala un finale intenso, a suggello di una prova che si lascia apprezzare appieno. In termini di thrilling e colpi di scena non è da meno nemmeno L’Era di Apocalisse, opera scritta da uno degli autori della saga originale, Fabian Nicieza, e disegnata da Gerardo Sandoval.

Nei Domini di Apocalisse dove regna incontrastato il Barone En Sabah Nur, servito dai suoi quattro Cavalieri dell’Apocalisse, abbiamo assistito allo scontro nel Villaggio della Comunità Umana tra la Forza Elite Mutante e gli X-Men, che ha lasciato non poche vittime sul campo. Adesso però gli umani sono in possesso di un virus che potrebbe cancellare definitivamente i mutanti da questo dominio. Chi ha fornito ai ribelli quest’arma definitiva? Come affronterà questa minaccia Apocalisse? E qual è il ruolo del Dr. Nemesis in tutta questa storia? Queste le domande che troveranno una risposta che saprà spiazzarvi e tenervi col fiato sospeso fino all’ultima pagina.

Age of Ultron vs. Marvel Zombi 4

[caption id="attachment_73247" align="alignright" width="198"]Marvel Zombies #4, copertina di Ken Lashley Marvel Zombies #4, copertina di Ken Lashley[/caption]

Molti dei personaggi che popolano i diversi domini di Battleworld mantengono invariata la caratterizzazione che li ha resi famosi e riconoscibili ai nostri occhi. Può capitare di imbattersi, a volte anche nello stesso albo, a più versioni di Magneto o di Wolverine, ma tutte possiedono quei tratti e quelle caratteristiche che con gli anni abbiamo imparato ad amare. In questo conclusivo albo di Age Of Ultron vs. Marvel Zombie sono due le figure che rispecchiano quanto fin qui detto. La prima è Henry Pym, uno dei più grandi inventori ed esperti di intelligenze artificiali dell’universo Marvel. Proviene dal dominio Timely, dove il suo genio e la sua sete di conoscenza l’hanno portato all’esilio nelle Terre Morte, un territorio oltre lo Scudo popolato da Zombie. Durante il suo vagare però si è imbattuto nella comunità chiamata Salvezza, piccola cittadella protetta da una barriera ionica e difesa dai supereroi Jim Hammond, Simon Williams e Visione. Non solo zombie, dicevamo, popolano questo dominio desolato ma anche Ultron (la loro casa è il regno denominato Perfezione) e da poco queste due terribili minacce hanno stretto un’alleanza che ha visto fondere il metallo con i corpi ormi in decomposizioni dei Non-Morti.

Queste creature deformi sono ormai alle porte della cittadella e stanno per abbattere la sua ultima difesa. Ma Henry non si è perso di coraggio e grazie a quel genio che supera intatto distruzioni di multiversi e passaggi di epoche è riuscito a realizzare un’arma definitiva che dovrebbe debellare definitivamente l’orda. Dopo i primi numeri un po’ in sordina, la mini realizzata da James Robinson (testi) e Steve Pugh (disegni) decolla in maniera convincente e finalmente degna. Non solo sangue e sventramenti, Age Of Ultron vs. Marvel Zombie è soprattutto una storia di uomini, di eroi definiti non dai propri superpoteri ma dal loro animo, dalla propria volontà e spirito di sacrificio.

La seconda figura, invece, è quella arrogante, cinica e brutale di Ulysses Bloodstone, e il suo rapporto conflittuale con sua figlia Elsa. In questa nuova realtà plasmata da Lord Destino, Elsa Bloodstone è un soldato dello Scudo e Comandante di Sezione. Durante uno dei turni di guardia, però, Elsa è stata morsa da uno zombi delle Legioni di Terrore Rosso e proiettata in queste lande desolate. Qui intraprenderà un viaggio insieme a una bambina dalla testa pelata con la quale avvierà un rapporto genitore/figlio che farà nascere in lei un continuo confronto con quanto vissuto in precedenza con suo padre.

Nel finale dello scorso numero la figura di Ulysses si stagliava nella sua nuova brutale versione e in questo capitolo conclusivo i due daranno vita al più classico conflitto generazionale. Elsa dovrà affrontare il retaggio di suo padre, uccidere i demoni del suo passato e provare a rinascere. Potrà Elsa tradire la sua vera natura o riuscirà a superare questa prova? Lettura piacevole e profonda questa realizzata da Simon Spurrier affiancato da Kev Walker al tavolo da disegno.

Guardiani della Galassia presenta: Guardiani di Ovunque 4

[caption id="attachment_67790" align="alignright" width="195"]Guardians of Knowhere #4, copertina di Mike Deodato Jr. Guardians of Knowhere #4, copertina di Mike Deodato Jr.[/caption]

Albo a dir poco "eretico" questo quarto numero di Guardiani della Galassia presenta Guardiani di Ovunque che contiene i capitoli conclusivi delle mini Guardiani di Ovunque e La Saga di Korvac. Perché eretici? Beh, le menzogne sulle quali è edificato il dominio di Lord Destino emergono in tutta la loro dura realtà e due squadre di supereroi sono pronte per contribuire alla caduta del Signore di Battleworld.

Un celestiale ha sfidato Destino ma è stato sconfitto e ora la sua testa è diventata un satellite che ruota intorno al pianeta, a peritura memoria di chiunque voglia affrontare il nuovo Dio. Su Ovunque sono ambientate le avventure di Guardiani di Ovunque, mini scritta da Brian Michael Bendis per i disegni di Mike Deadato Jr. Un personaggio misterioso e potente è apparso sul finale dello scorso numero a interrompere l’acceso diverbio tra Angela e Gamora (ancora potenziata da Black Vortex). Lo scontro che ne scaturisce è brutale, con queste due pronte a mettere da parte le loro divergenze sul credo per affrontare questa minaccia così potente da aver ucciso con pochi colpi i Nova Corps.

Al termine dello scontro qualcuno resterà inerme al suolo, alcune visioni e ricordi di un tempo che fu si accavallano nella mente di Gamora e un volto familiare giungerà sul finale per animare le speranze di una ribellione.

La storia imbastita da Bendis presenta diverse forzature e alcune incongruenze, ma ha il merito di rinverdire il mito dei Guardiani, rivitalizzati proprio dalla sapiente penna dell’autore, e preparare il terreno allo scontro finale con il Padre di Tutto.

Nel dominio di Forest Hill, invece, qualcosa di molto strano sta succedendo, alcuni casi di follia in cui la gente farneticava frasi senza senso per poi trasformarsi in dei mostri abominevoli. In realtà quelle frasi non sono del tutto insensate ma contengono dei ricordi del mondo prima che la gente pronuncia senza cognizione di causa. Delle eresie per il nuovo ordine costituito da Destino.

Durante la visita di stato del Barone Simon Williams, Reggente dello stato confinante Holy Wood, uno di questi casi ha colpito Carina Korvac, moglie del Barone Michael Korvac. È nata una battaglia senza quartiere che ha visto soccombere la giovane donna. Nel capitolo conclusivo di questa bella miniserie scritta da Dan Abnett, Michael getta via definitivamente la maschera sulla sua natura: è lui, infatti, la fonte della furia psichica che ha generato tutti i casi di trasformazione. Lui conosce alla verità dietro la creazione di Battleworld, ha provato in passato a rimodellare la realtà del Multiverso, purtroppo fallendo. Ora ha la possibilità di un riscatto, è giunto il momento di sfruttare il suo potere per sovvertire il regno di Destino e, per riuscire in questa impresa, chiederà aiuto ai suoi fedeli Guardiani. Ulteriore lancio per i futuri sviluppi dell’universo editoriale Marvel (le avventure di questo team dovrebbero continuare in Guardiani dell’Infinito) ed ennesimo plauso al giovane talento di Otto Schmidt, autore di una prova davvero convincente che non ha fatto registrare cadute o cali in queste quattro uscite.

Rocket Raccoon presenta: Il Guanto dell’Infinito 3

[caption id="attachment_73246" align="alignright" width="196"]Infinity Gauntlet #5, copertina di Dustin Weaver Infinity Gauntlet #5, copertina di Dustin Weaver[/caption]

Si chiude una saga che partita un po’ in sordina ha saputo conquistarci e convincerci, complice una trama ben congegnata da Gerry Duggan e magistralmente disegnata da un altro talento, Dustin Weaver (le sue tavole sono debitrici dello stile grafico dei manga giapponesi, in particolare dei mecha, carica di tensione, dinamiche e sempre espressive). La famiglia Bakian è forse l’unica sopravvissuta nel dominio New Xandar dove in una realtà post-apocalittica l’umanità è stata spazzata via dagli attacchi degli insetti giganti. Eve è anche l’ultimo membro dei Nova Corps rimasto in vita e dopo aver salvato suo marito Menzin e le loro figlie, AnwenFayne, e il cane Zigzag ha deciso di conferire loro i poteri di Nova Force e tenere così in vita i Nova Corps. Eve è in possesso del Guanto dell’Infinito ed è alla ricerca delle Gemme e durante la ricerca di queste incrocerà il suo cammino con quello di Star-Lord e Gamora e del folle Titano, Thanos. Quest’ultimo è in possesso della Gemma del Tempo che utilizza per viaggiare nel tempo e portare a compimento il suo piano: radunare le gemme e diventare il Signore di Battleworld.

Dopo aver sconfitto Adam Warlock e avergli sottratto la gemma in suo possesso, all’appello manca solo la Gemma della Realtà. Lo scontro tra la famiglia Bakian e Thanos (che nel frattempo ha svestito i panni dell’amico e lasciato emergere la sua natura) è ormai prossimo, Anwen è pronta a diventare ciò cui è predestinata.

Si conclude anche lo scanzonato e divertente Star Lord e Kitty Pride di Sam Humphries (testi) e Alti Firmansyah (disegni) in cui troviamo il Peter Quill di Terra-616 (è davvero lui?) finito a fare il cantante presso il Circolo Silente (si, proprio il bar gestito da Freccia Nera in cui sono ambientate le avventure de L’Ascesa di Attilan) per cercare di sfuggire alla ricerca di Destino. Durante una delle sue serata Quill vede la sua Kitty Pride seduta a un tavolo insieme al collezionista di anomalie Gambit. Nell’intervenire in aiuto della sua amata Peter scoprirà un’amara verità: questa Kitty Pride adesso lavora per la Fondazione Futuro gestita da Valeria Von Doom e gira attraverso i domini di Battleworld alla ricerca di anomalie.

La donna che ha amato prima che il tempo finisse si trasforma nella sua cacciatrice, ma dopo un’iniziale diffidenza e diverse vicende che li porteranno attraverso parchi e musei, qualcosa sembra succedere tra i due. Che la forza dell’amore sia in grado di superare anche la distruzione del Multiverso.

Conclude l’albo il nuovo team-up dei Guardiani della Galassia che questa volta coinvolgerà Groot e Silver Surfer, due dei più loquaci personaggi dell’universo Marvel. Storia di Ray Fawkes e disegni di Bengal.

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