Panini, Disney: un grande colpo di scena in PK - Il Marchio di Moldrock!
Il grande colpo di scena della quarta e ultima parte di "PK - Il Marchio di Moldrock", in edicola oggi su Topolino 3208!
I Pkers aspettavano questo momento da sedici anni. La cancellazione di PK² nel 2002 e il successivo reboot della saga di Pikappa, avevano praticamente tolto ogni speranza di vedere quanto invece è “accaduto” al termine de Il Marchio di Moldrock, ultimo capitolo della saga del supereroe in penne e piume. Alla fine, Paperinik e il suo socio, Uno, si sono finalmente ritrovati. Ma cosa significa questo? E perché l’evento era tanto atteso? Ripercorriamo insieme il rapporto ventennale tra Pikappa e la nostra intelligenza artificiale preferita!
Chi è Uno?
Quali sono le sue origini?
Uno è stato costruito da Everett Ducklair, genio miliardario originario di Paperopoli, che tra le altre cose ha fornito le sue sembianze per l’icona facciale della IA. Prima degli eventi di Evroniani, Ducklair lascia il Calisota per ritirarsi nell’eremo tibetano di Dhasam Bul, così da tenere a bada l’istinto irrefrenabile che lo porta a utilizzare la sua mente geniale per costruire armi distruttive.
Uno rimane, quindi, il custode del grattacielo e dell’avveniristica tecnologia che contiene, fino a quanto Paperon de' Paperoni non compra la Ducklair Tower e ne affida la temporanea sorveglianza al nipote Paperino. Il quale, nei panni del Vendicatore Mascherato, fa la conoscenza di Uno.
Uno e PK
La comparsa di Uno nella vita di Paperinik non può avvenire in un momento più propizio: è infatti iniziata l'invasione extraterrestre da parte degli Evroniani, e i trucchi forniti da Archimede non bastano più al supereroe paperopolese per fronteggiare tanto gli alieni beccuti, quanto le altre minacce che trova sul suo cammino. Uno, infatti, fornisce a PK l’armamentario costruito da Everett Ducklair -Scudo Extransformer, PiKar, l’astronave e via dicendo - oltre a fornirgli un nuovo covo, nel segretissimo 151° piano del grattacielo.
Non solo: mentre i gli alleati di PK - come Lyla, Xadhoom e Mary Ann Flagstarr - si alternano a seconda della minaccia del momento, Uno è il solo a essere sempre presente e al fianco di PK, come “socio” del supereroe e come amico di Paperino. Il rapporto che va a crearsi tra i due, infatti, finisce per travalicare quello di supereroe e assistente, per diventare una vera e profonda amicizia.
Uno e... Due!
Comprimario ma, in almeno due occasioni, un coprotagonista a tutti gli effetti; tra le varie minacce che PK deve affrontare, una ha origine all’interno della Ducklair Tower stessa: è Due, il backup “corrotto” di Uno, una sorta di fratello gemello malvagio e senza scrupoli che non sopporta l’inattività a cui la sua natura di backup lo costringe.
Il futuro: Odin Eidolon
Grazie ai viaggi nel tempo, sappiamo che nel 23° secolo Uno esisterà ancora e, in più di un’occasione, aiuterà PK nel futuro. Non avrà più la sua tradizionale icona facciale e non sarà più vincolato alla Ducklair Tower (che non esisterà più); sarà invece un droide indistinguibile da un essere umano e risponderà al nome di Odin Eidolon (Odin significa “uno” in russo, mentre Eidolon è la parola greca per “simulacro”).
La “nascita” di Odin Eidolon è narrata nel bellissimo e toccante penultimo albo di PKNA, Le parti e il tutto, dove scopriamo che, per diventare “umano” Uno deve congiungersi con quel poco che rimane del suo gemello ormai disattivato, Due, in quanto ogni persona ha in sé una scintilla del proprio opposto.
Lo spegnimento
Sapevamo, quindi, che Uno sarebbe diventato Odin Eidolon e che solo successivamente la Ducklair Tower sarebbe stata distrutta. Eppure con la chiusura della prima serie, PKNA, e l’avvento della seconda, PK², assistiamo a un momento toccante e in un certo senso scioccante: lo spegnimento di Uno! In Ducklair, primo numero della seconda serie, Everett torna a Paperopoli dall’eremo di Dhasam Bul, riprendendo possesso del suo grattacielo, delle sue industrie e spegnendo Uno, ritenuto ormai non necessario dal suo creatore.
Il messaggio d’addio che l’intelligenza artificiale lascia al suo amico rimane una delle più belle e toccanti pagine della saga di PK.
Tecnologia coroniana
Nel corso di PK² scopriamo che Everett non è terrestre, ma un alieno del pianeta Corona. Uno stesso, quindi, è a tutti gli effetti un'avanzatissima intelligenza artificiale costruita grazie alla tecnologia coroniana.
La riaccensione
Nel 2002, dopo soli diciotto numeri, chiude PK². La saga di PK (sostituita da un deludente e mal accolto reboot) sembra chiusa per sempre. E pare debba rimanere per sempre inspiegato come e quando Uno sia stato riacceso, evento necessario - a livello di continuity - considerata l’esistenza, nel futuro, di Odin Eidolon.
Ma dopo ben dodici anni, nel 2014, succede l’incredibile: PK ritorna con una nuova avventura, la prima di un ciclo inedito: Potere e Potenza. La storia riporta in campo gran parte degli amici, dei nemici e delle situazioni della storica serie originale. E nel finale un primo tassello va a posto: rivediamo, su Corona, Everett Ducklair. E Uno viene riacceso.
La reunion
Per tre anni le avventure di PK si susseguono a cadenza semestrale. Ma di Uno nessuna traccia, anche se Everett Ducklair, pur non apparendo, è al centro delle vicende essendo il bersaglio del suo arcinemico Moldrock, nuovo avversario di Paperinik. E poi, con l’ultima parte de Il Marchio di Moldrock, in edicola oggi, finalmente PK e il “socio” si incontrano nuovamente. Quasi a sorpresa. Era prevedibile, infatti, che se una reunion ci fosse stata sarebbe stata nell’ultima avventura scritta da Francesco Artibani e che dovrebbe verosimilmente uscire nel 2018.
Lo sceneggiatore, invece, spiazza tutti e fa un grandissimo regalo ai fan, chiudendo quanto l’addio (o, meglio, l’arrivederci) del 2001 aveva aperto e riunendo la coppia protagonista della prima serie in una sequenza che difficilmente non farà inumidire gli occhi dei vecchi Pkers!