Orange Road: Voglio Tornare a Quei Giorni

Voglio Tornare a Quei Giorni è il primo lungometraggio cinematografico ispirato a Orange Road, proiettato nelle sale giapponesi qualche mese dopo la conclusione della serie animata. La trama è un seguito dell'anime e sviluppa la brusca rottura del triangolo amoroso avvenuta nell'ultimo capitolo del manga; il finale infatti non era stato adattato nella versione televisiva e nel film Kyosuke, Madoka e Hikaru arrivano a una conclusione simile, pur se gli eventi che conducono ad essa sono differenti. Il fatto che la pellicola realizzata dallo Studio Pierrot sia direttamente collegata all'anime lo testimonia anche il character design di Akemi Takada e la presenza di Jingoro, il gatto di casa Kasuga assente nel fumetto.

La storia è raccontata sotto forma di flashback: Madoka e Kyosuke stanno andando a vedere i loro risultati per l'ingresso all'università e durante il tragitto ripensano all'estate passata a preparare l'esame d'ammissione, lo stesso periodo in cui hanno dovuto separarsi da Hikaru. È evidente come il regista voglia concentrarsi sulla relazione tra i tre personaggi nel modo più credibile possibile: per riuscire in questo obiettivo non è presente alcun tipo di comicità e non viene fatto nessun accenno ai poteri ESP della famiglia Kasuga, elementi costanti di tutta la serie.
Per motivare Kyosuke prima del duro periodo di studio Hikaru gli dà il suo primo bacio, evento che mette in discussione il precario equilibrio all'interno del triangolo: quando Madoka lo scopre ne rimane sconvolta e Kyosuke capisce che non può più continuare a fare il doppio gioco per evitare che qualcuno soffra. Il ragazzo si fa coraggio e mette da parte la sua indecisione cronica, spiegando a Hikaru di non volerla più vedere a causa dei sentimenti che prova verso Madoka. È un momento drammatico che contiene tutta la tensione caricata nel corso della serie, quando si sapeva che questo momento per quanto doloroso fosse inevitabile; il fatto di averlo aspettato così a lungo e vederlo dopo tutti i momenti felici vissuti insieme a Kyosuke, Madoka e Hikaru non fa che renderlo più doloroso, ma dimostra anche una scelta atipica e coraggiosa per un film che conclude le vicende di una commedia romantica.
La vita però non può restare ferma davanti a una fotografia dell'adolescenza, le persone maturano e prendono delle scelte, alcuni legami si fanno più forti mentre altri devono essere interrotti. È una riflessione più adulta rispetto ai toni più leggeri con cui la vicenda ci era stata raccontata fino a questo punto, ma è anche uno sviluppo più realistico rispetto alla risoluzione "buonista" del manga: nel fumetto Hikaru infatti, nonostante le lacrime e il dolore, trova la forza di accettare la verità, dimostrando comunque un certo affetto sia nei confronti di Kyosuke che di Madoka, dopo poco tempo dalla sconvolgente rivelazione. Nel film invece inizialmente nega a sé stessa quello che sta accadendo, continuando fare tentativi per convincere Kyosuke a restare con lei; è un atteggiamento coerente con la sua caratterizzazione infantile, che però spinge il ragazzo a reagire con una freddezza e una severità che stupiscono, soprattutto considerando l'indecisione cronica dimostrata nella serie. Ma per allontanare Hikaru, Kyosuke rimane fermo nella sua posizione, anche se la decisione porterà tutti e tre a soffrire.
Nella vita non c'è sempre un happy ending e per coronare la loro storia d'amore la coppia Kyosuke-Madoka è costretta a rompere il legame con Hikaru; è una scelta inevitabile, ma che spingerà i protagonisti a ripensare con nostalgia e malinconia al periodo in cui potevano stare insieme tutti e tre, sognando che ci sia una possibilità di tornare a quei giorni felici. Si riferisce a questo il titolo del film, al ricordo dolceamaro dell'adolescenza, al quale hanno messo la parola fine mettendo fine al triangolo amoroso; Madoka e Kyosuke possono così coronare la loro storia d'amore, mentre Hikaru ci viene mostrata mentre trova una sua serenità dedicandosi allo spettacolo scolastico che sta preparando...

In Italia il film (ribattezzato Una Difficile Scelta) è stato mandato in onda in televisione per la prima volta da Mediaset senza alcun preavviso in coda alla trasmissione della serie animata, suddiviso in tre episodi sui quali gravano le censure e l'adattamento italiano che tanto hanno fatto discutere i fan.
Dopo alcuni passaggi televisivi, il primo film di Orange Road in Italia non è mai stato distribuito in Home Video; visto che i diritti appartengono a Mediaset, purtroppo rimane l'unico prodotto animato della serie a non essere disponibile nel nostro Paese in una versione fedele all'originale.