Oldboy è immortale. Ecco perché la riedizione 4K è andata benissimo al Box Office USA

Riflettiamo sul successo dell'edizione 4K di Oldboy al box office USA e su come il film di Park Chan-wook si mantenga giovane

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Neon ha riportato Oldboy in sala negli Stati Uniti. L’edizione restaurata in 4K ha superato il milione di dollari di incasso nella prima settimana di sfruttamento, superando il risultato originale di 707 mila dollari fatto dal primo distributore Metro Tartan Film. 

Il risultato ottenuto dal film cult di Park Chan-wook è significativo per due motivi: perché denota l’incredibile longevità del film e la capacità di conquistare il pubblico anche a distanza di 20 anni dalla sua prima proiezione. Risultati del genere con le re-release, non sono scontati. Per dare un metro di paragone: solitamente a superare il milione di dollari sono le riedizioni dello studio Ghibli, classici di animazione con un pubblico fedelissimo ma capaci anche di intercettare un target più ampio del violentissimo e di nicchia Oldboy. C’è poi James Cameron che con i suoi Avatar e Titanic è riuscito a conquistare nuovamente le sale, ma si tratta di un fenomeno, e di un campionato, completamente diverso.

I dati delle distribuzione mirata indicano che le città in cui la riedizione è andata meglio sono San Francisco e New York City. L’Alamo Drafthouse Cinema di Los Angeles ha creato anche una proiezione evento con un’introduzione del regista e un Q&A con Nicolas Winding Refn. 

In Italia Oldboy è stato riportato in sala da Lucky Red a inizio anno, insieme ad altri film di Park Chan-wook per accompagnare l’uscita di Decision to Leave. In quell’occasione avevamo ripercorso i film del regista (LEGGI QUI). Proviamo a motivare il successo al box office Usa guardando alcune caratteristiche del film che l’hanno reso un cult movie ancora vivissimo.

Un linguaggio semplice su una struttura complicata

Oldboy è un’opera simbolo del suo tempo. Il cinema di inizio anni 2000 rifletteva sulle strutture del racconto. Infrangendo la narrativa lineare, cercava di rinnovare le storie che credeva di avere esaurito. In effetti persino Oldboy, uno dei film più originali che vengano alla mente, è figlio dell’Edipo re. Da qui deriva la sua atmosfera indescrivibile. Cinema coreano, scritto come una tragedia greca, con una messa in scena sontuosa da grande cinema hollywoodiano. Tragedia, commedia, orrore e azione, convivono in un film così complesso eppure così semplice. 

Oldboy parla in realtà un linguaggio immediato. Park Chan-wook aiuta lo spettatore a comprendere il film, qui più che negli altri due della trilogia della vendetta. Per questo motivo arrivare alla fine di Oldboy è una scalata incredibilmente appagante. 

Oldboy: sesso, file video e videosaggi

La leggenda intorno al film si è originata a partire dalle cerchie di cinefili. Le prime possibilità di accesso a internet, lo scambio di file e i sottotitoli amatoriali, avevano permesso una diffusione parallela a quella ufficiale. Passaggi di mano in mano che aiutarono a renderlo un oggetto tanto misterioso quanto affascinante e imperdibile.

Dentro Oldboy c’è un senso di decadenza, di malattia e di proibito che si attacca addosso. Impossibile vederlo e non parlarne. Possono passare anche giorni senza che quel finale si allontani. È un sapore dolceamaro che va compreso. Per questo è un film perfetto per essere sviscerato come un caso di cronaca. 

Ci sono indizi ovunque, nella messa in scena, nel colore, nella composizione delle inquadrature. Prima i blog, poi i videosaggi amatoriali e non, hanno potuto dare interpretazioni con chiavi di lettura sempre originali. 

Di Oldboy ognuno può dire la sua. È un film tridimensionale perché ogni visione, soprattutto se a distanza di tempo, dà qualcosa di diverso. Ogni revisione costruisce la propria esperienza sulle precedenti.

Un film durissimo che ha avuto nuova vita nelle citazioni

C’è poi anche la componente impressionante. La famigerata scena del polpo non ha mai smesso di disgustare. Oggi sarebbe infattibile. Park Chan-wook sa come fare parlare di sé, ma lo scandalo non è mai stata la prerogativa di quest’opera. Nel suo film c’è tanta violenza grafica, coreografata ed esagerata, ma anche tanta violenza interiore e morale. Di questo parla il film, ed è senza tempo. 

Siamo in un periodo di magra per i thriller. L’azione poi è lasciata al più cartoonesco spettacolo da blockbuster (telefonare a Shark 2 - L’abisso per saperne di più). Oldboy invece mette insieme una grande investigazione con delle scene d’azione pazzesche. Ancora oggi cinema e serie TV citano il combattimento nel corridoio. L’endorsement dei registi più noti ha permesso a questo film d’autore di catturare l’interesse anche di chi è estraneo al cinema più festivaliero. 

Mentre il cinema affronta la sua ennesima crisi strutturale per lo sciopero degli sceneggiatori e degli attori, dopo una lenta ma incoraggiante ripresa, il successo di Oldboy è incoraggiante. È la prova che quando un film sa avere un impatto forte, allora la sua vita diventa estremamente lunga.

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Fonte: Deadline

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