Old: quali differenze ci sono tra il film di M. Night Shyamalan e il fumetto da cui è tratto?
Old si basa fortemente sul fumetto Sandcastle, ma M. Night Shyamalan modifica l'incipit e il finale con un nuovo "Shyamalan twist"
Old è quindi una sceneggiatura non originale, ma che Shyamalan ha gestito come propria e con libertà. Lo spunto alla base è comune: delle famiglie si ritrovano su una spiaggia in cui il tempo sembra scorrere più veloce rispetto al resto della terra. Grossomodo anche i personaggi e la loro caratterizzazione è fedele, ma nel film cambiano alcuni importanti dettagli che trasformano anche la filosofia dietro alle vicende. Vediamo quindi insieme le principali differenze tra il libro e il fumetto. Ovviamente, attenzione agli spoiler su entrambi i fronti, se deciderete di proseguire nella lettura.
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Quando in Old i personaggi si mettono a giocare sulla sabbia finisce la dipendenza del regista dalla fonte originale e si approda a un finale totalmente farina del suo sacco. Il twist finale toglie la spiaggia dall'essere metafora della vita e la rende più un luogo da cui sopravvivere.
Marito e moglie, Robert e Marianne, sono nel film Guy e Prisca. La coppia è in crisi da tempo e la donna ha un tumore che cresce e viene rimosso chirurgicamente a metà film. Sono elementi che vanno ad arricchire la tensione orrorifica e a caratterizzare i due, ma che non sono presenti in Sandcastle. Il personaggio di Chrystal, a cui è affidata la parte più fiabesca del film è per gran parte inventata da Shyamalan, soprattutto nella sua impressionante fine.
Henry Lascaride è un anziano scrittore di fantascienza che si unisce al gruppo sulla spiaggia. Nel film vi è traccia di lui solo attraverso un diario abbandonato tra la sabbia.
C’è molto più sesso in Sandcastle e meno violenza rispetto a Old. Ma generalmente quello che avviene sulla spiaggia è tradotto fedelmente dalla pagina allo schermo. Le differenze maggiori sono nell’incipit e nel finale.
Il personaggio di Idlib è stato creato apposta per il film, così come il suo malvagio zio e tutta la struttura di controllo. Nel fumetto si intuisce che ci sia dietro qualcosa di losco, come un esperimento su cavie umane, ma resta solo una suggestione. Anche su carta la spiaggia è presidiata da degli uomini che curano da lontano gli ospiti senza essere visibili. Ci sono delle forze “magiche” che impediscono di fuggire. Ma non c’è alcun riferimento ai coralli come via di fuga anche se questi sono ampiamente ritratti nelle prime tavole.
Idlib è la chiave per la liberazione nel film. Grazie a lui si scopre il mistero che aleggia su Old in un nuovo “Shyamalan twist”. Le proprietà magiche della spiaggia sono usate da una società farmaceutica per accelerare i tempi di test sui medicinali e trovare quindi alla svelta soluzioni a malattie la cui cura avrebbe altrimenti richiesto anni. Il film si conclude con i sopravvissuti che ottengono giustizia e lasciano la spiaggia. In Sandcastle nessuno esce vivo da quel luogo. Anzi, come decisione volontaria il gruppo decide di trascorrere gli ultimi istanti di vita proprio in quel luogo, raccontandosi la storia di un re che cerca di sfuggire alla morte in ogni modo. Quando questa arriva, inevitabile, egli si rende conto che per la smania di conservare la vita, l’ha sprecata.