Nioh 2: il Discepolo di Tengu, le nostre considerazioni sul primo DLC | Speciale

Abbiamo provato il primo DLC di Nioh 2, pronto a donarci circa sei ore di gioco aggiuntive attraverso dieci nuove missioni

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L'importante monte ore di Nioh 2 non poteva bastare e Team Ninja, come d'altronde era già stato annunciato, ci propone il primo DLC per andare ad aggiungere ulteriori ore di gioco a quell'avventura principale, in grado di tenerci col fiato sospeso dinanzi a un gameplay sì variegato, ma troppo spesso sbilanciato a favore dell'avversario. Con un tasso di difficoltà spinto verso l'alto, Nioh 2 è stato un sequel rispettoso del suo predecessore, proponendo un more of the same arricchito con qualche elemento innovativo, rispetto al proprio prequel, ma che nonostante questa pochezza contenutistica ha saputo intrattenere e vuole continuare a farlo adesso, con un trittico di espansioni che arriveranno nei prossimi mesi a seguire dalla prima.

Il Discepolo di Tengu aggiunge dieci missioni in più rispetto alla versione base di Nioh 2 e nei panni della prima delle tre espansioni annunciate siamo rimasti abbastanza sorpresi nello scoprire che delle missioni offerte soltanto due rappresentano la main quest: tutte le altre, invece, sono missioni secondarie che si dividono, come d'altronde aveva fatto anche Nioh 2, tra obiettivi di esplorazione che terminano con una boss battle e scontri uno scontro uno con l'avversario di turno. Per poter accedere all'avventura aggiuntiva dovrete aver terminato l'intera storia di Nioh 2, così da poter sbloccare una zona aggiuntiva della mappa, che si andrà a dividere in due parti, quella est e quella ovest, tra le quali potrete navigare liberamente.

L'altro aspetto che ci ha molto sorpreso è il livello di difficoltà tarato leggermente verso il basso, diversamente da come invece ci era stato proposto durante l'intera esperienza del gioco sviluppato dal Team Ninja. Basti pensare che le missioni partono tutte da un livello suggerito di 120, poco più della missione finale del gioco, ma molto di meno di qualsiasi build costruita per poter arrivare a sostenere un endgame degno di questo nome: la nostra build, ad esempio, era arrivata a 169 livelli di esperienza, il che vi fa immaginare con quanta semplicità abbiamo potuto affrontare le boss battle e contestualmente l'avanzata nei vari scenari. Pur tenendo come chiaro benchmark quella difficoltà atavica delle sfide finali di ogni missione che ha da sempre accompagnato i soulslike.

La prima missione, che ci ha portato via due ore piene di gioco, ci ha permesso di muoverci all'interno di uno scenario pregno di barche distrutte e imbarcazioni cariche di yokai, tra cui anche nuove forme che erano state annunciate come una delle novità del DLC: tra le proposte abbiamo trovato dei granchi che possono essere colpiti soltanto sulla schiena e dei budini giganti che molto ricordano gli Umi-bozu, ma leggermente più aggressivi e di dimensioni aumentate, come d'altronde il boss finale del primo stage. Particolare, dal punto di vista della trama proposta, la mid-boss battle, coriacea e ben inserita nel contesto narrativo che, come è possibile immaginare soprattutto dopo l'esperienza con Nioh, non è tra i fiori all'occhiello del DLC proposto. Ciò che maggiormente si nota, inoltre, affrontando le diverse battaglie, è che ancora una volta il level design richiama molto il primo Nioh, il che vi fa capire che trovandoci dinanzi a un sequel che ha fatto del more of the man uno dei suoi cavalli di battaglia l'effetto dejà-vù è forte anche con l'avventura principale.

L'aspetto sicuramente più affascinante dal primo DLC di Nioh 2 è affidato alla nuova arma a nostra disposizione: per quanto riguarda i pezzi di armatura non ci sentiamo di gridare alla novità, dato che tutte le proposte sono risultate essere inferiori agli accessori epici sbloccati sul finire del titolo principale. La nuova arma a nostra disposizione è il Bö, un bastone lungo quasi due metri che i bojutsu costruivano con legno o bambù: ovviamente la metodologia proposta in Nioh 2 è leggermente diversa, essendo a tutti gli effetti una splitstaff, ossia una staffa in grado di separarsi. Dal punto di vista etimologico è sicuramente più interessante la proposta inglese del nome dell'arma, dato che diverse combo e abilità dell'arma stessa, tutte da sbloccare nel corso del gioco, vi spingeranno a spezzare in due la staffa e utilizzarla separatamente, a due mani, che sia con le terminazioni a palla chiodata o appuntite.

L'arma, a prima vista molto pesante e ingombrante, si lascia gestire in maniera molto piacevole, oltre a restituire anche un feeling molto affascinante, il che trasmette un senso di potere da non sottovalutare, soprattutto nella stance intermedia. Messa a paragone con le altre armi non siamo dinanzi alla categoria più forte, ma sicuramente un'alternativa valida dopo più di settanta ore con le medesime armi: personalmente l'abbiamo usata per tutte le sei ore di gioco del DLC, tra le due missioni principali e le altre otto secondarie, di durata molto più compatta delle main, che oltre alla già citata prima, per la quale abbiamo impiegato due ore, richiedono solo un'altra ora per la seconda.

Il DLC contiene anche una modalità New Game++, che verrà proposta come Il Sogno del Demone, che proporrà delle missioni che partono dal livello 250 e vi permetterà di avere un drop rate di armi e armature di un livello superiore a 170 molto alto. Va da sé che si tratta della modalità più faticosa e nevrotica di tutto Nioh 2, con altissime probabilità di morire e di cadere rovinosamente anche dopo gli attacchi di un semplice Gaki. Il Discepolo di Tengu, resta comunque, al di là di quella che potrebbe sembrare una durata forse troppo ristretta, un'avventura piacevole e gradevole, che vi permetterà di rispolverare un po' le gestualità e il combat system di Nioh 2, soprattutto dopo questi mesi in balìa di Ghost of Tsushima il suo gameplay non variegato, almeno non quanto quello che potreste trovare in quello viaggio nel passato, fino al 1100, proprio cento anni prima della battaglia di Tsushima.

Tra nuovi yokai da affrontare, delle boss battle al cardiopalma, una nuova arma da utilizzare e potenziare, oltre anche a una serie di collezionabili che vi richiederanno di impossessarvi di pergamene contenenti delle poesie, quasi in stile haiku di Jin Sakai, troverete un buon intrattenimento di sei ore e poco più, che al prezzo di 9,99€ può essere sicuramente un gradevole compromesso. Soprattutto se è nelle vostre intenzioni affondare poi i colpi nel Sogno del Demone. Ciò che è chiaro è che comunque Nioh 2 seguirà la pubblicazione dei DLC del suo predecessore, quindi non liberate spazio nella vostra testa: il battle system va ricordato.

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