Nintendo Switch, potrebbe essere un gran bell'inizio

Nintendo Switch uscirà il 3 marzo prossimo: le buone premesse della nuova avventura di Nintendo

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Finalmente la presentazione di Nintendo Switch, quella che avrebbe dovuto essere la madre di tutti i reveal, ma che a conti fatti è stato un eventino tutto sommato per nulla lontano dai Nintendo Direct, con un po' di chiacchiere, tanto tipico gigioneggio made in Kyoto e, ovviamente, videogiochi. Non è un problema, niente affatto, nella misura in cui si mostra qualcosa, si dicono cose, si pone di fronte al giocatore un orizzonte temporale da raggiungere, e quell'orizzonte è il 3 marzo prossimo. Sì, il 3, prima di qualunque previsione, ancora una volta Nintendo è riuscita a evitare ogni sorta di leak al riguardo, così come non hanno trovato conferma molti dei rumour dei sedicenti insider, mentre è venuta fuori tanta roba sfiziosa della quale nessuno aveva parlato.

Qualche dettaglio manca ancora in realtà, un prezzo che per l'Europa non è stato annunciato, ma che non si discosterà dai 299$ degli USA, ed una line-up del lancio che si andrà a comporre in queste ore, mano a mano che arriveranno le varie conferme riguardo le tempistiche di alcuni dei titoli third party mostrati. Certo, si tratterà per la maggior parte di produzioni già uscite su altre piattaforme, già da tempo disponibili, ma ha davvero senso farsi problemi al riguardo quando al lancio, anche qui sconfessando tutti i rumour finora pubblicati, ci sarà The Legend of Zelda: Breath of the Wild, che pare promettere cose enormi? Si tratta di un titolo più volte rimandato, in sviluppo da tempo, che in realtà sapevamo sarebbe arrivato al massimo entro la primavera, ma fa tutt'altra impressione avere ora l'ufficialità, sapere che tra un mese e mezzo ci potremo mettere le mani.

[caption id="attachment_167027" align="aligncenter" width="600"]The Legend of Zelda: Breath of the Wild screenshot Al lancio, il 3 marzo prossimo. Dite la verità, non ci speravate più[/caption]

E poi c'è Mario. Super Mario Odyssey sembra una scommessa di quelle grandi, nel suo volere unire il mondo reale e quello del Regno dei Funghi, ma ci punteremmo ad occhi chiusi, già è possibile rintracciarvi gli elementi tipici del divertimento salterino, da assaporare più in là nell'anno dice Nintendo, probabilmente tra i prossimi novembre e dicembre. Quindi su una console Nintendo entro il primo anno di vita avremo sia il nuovo The Legend of Zelda, sia il nuovo Mario, benissimo così, e nel mezzo robetta come Mario Kart 8 Deluxe (porting certamente, ma di uno dei migliori capitoli della serie) e Splatoon 2, per tutti coloro che hanno amato il primo, e sono tanti, tantissimi. Tutti da giocare, nell'attesa di titoli come Xenoblade 2, che mostra un cambio nella direzione artistica rispetto al predecessore, ma ne ha lo stesso respiro epico, profumando dolcemente di JRPG vero.

"L'impressione generale è quella che Nintendo non abbia cambiato il suo modus operandi, non abbia cercato, per accompagnare il lancio della nuova console, di modificare il proprio approccio, continuando sempre e comunque a fare affidamento su sé stessa"

Questione terze parti: pensare ad un supporto massiccio, dopo il fiasco di Wii U, non avrebbe avuto senso, e infatti sono da registrare i timidi approcci di Electronic Arts, con FIFA, e Ubisoft, con titoli già usciti altrove, l'usato sicuro di Bethesda, Con The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition. E allora Nintendo si rivolge altrove, ad Atlus, con un nuovo Shin Megami Tensei, a SEGA, a Suda 51, per il ritorno di Travis Touchdown, protagonista di No More Heroes, a Koei Tecmo, la legge del musou per Fire Emblem Warriors, a Square Enix, che mostra una delle cose più belle della presentazione, Project Octopath Traveler, JRPG dallo stile meravigliosamente retrò. Non si tratta di un supporto massiccio per ora, è evidente, ma ci sono le possibilità che lo diventi almeno per quanto riguarda gli sviluppatori giapponesi, quelli che hanno dato linfa vitale a Nintendo 3DS nel corso degli anni, ed a tal proposito sarà importante che Nintendo chiarisca presto se veramente Nintendo Switch cancellerà una volta per tutte la linea tra home console e portatile. Riguardo le terze parti occidentali non sembrano esserci i segnali di un'inversione di marcia rispetto a quanto visto negli anni scorsi, ma il mercato potrà eventualmente dare una sterzata in tal senso.

[caption id="attachment_167026" align="aligncenter" width="600"]Super Mario Odyssey screenshot La gioia[/caption]

L'impressione generale è quella che Nintendo non abbia cambiato il suo modus operandi, non abbia cercato, per accompagnare il lancio della nuova console, di modificare il proprio approccio, continuando sempre e comunque a fare affidamento su sé stessa, cercando sostegno sempre all'interno della propria comfort zone, il Giappone, aprendo la porta alle terze parti occidentali ma facendo poco per farle entrare. E' una Nintendo che si porta dietro, è evidente, tutti i problemi del ciclo Wii U, su tutti le difficoltà nello sviluppo (solo The Legend of Zelda: Breath of the Wild come first party al lancio, dopo anni di nulla sulla console precedente è comunque poco), ma che l'entusiasmo per il lancio di una nuova console potrebbe rinvigorire. Sarà un bell'anno per coloro che il 3 marzo decideranno di lanciarsi in una nuova avventura videoludica, puntando su Nintendo Switch, che si aprirà con The Legend of Zelda: Breath of The Wild e si chiuderà con Super Mario Odyssey: è difficile immaginare qualcosa di meglio per un appassionato, del futuro ancora più remoto è francamente inutile preoccuparsi.

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