Nintendo Switch è diventato una console gigantesca, tra esclusive, multipiattaforma e memoria storica
Nintendo Switch continua ad ingrossare il proprio catalogo, anche e soprattutto dopo l'ultimo Nintendo Direct
Tra questi ci sarà anche Tokyo Mirage Session #FE Encore, riedizione di una piccola perla uscita verso la fine del ciclo vitale di Wii U che, ancora una volta, può tornare a splendere su Switch. Quest’ultimo annuncio è arrivato dopo nel corso del Nintendo Direct notturno di ieri, rivelato come sempre a sorpresa qualche giorno fa. Un evento che non voleva essere mozzafiato, perché Nintendo ha subito specificato in ogni comunicato che si sarebbe parlato più che altro dei videogiochi in uscita nel 2019 e poco più. Tuttavia, e non solo da ieri sera, è ormai chiaro come sia diventato la console delle seconde occasioni.
[caption id="attachment_199135" align="aligncenter" width="1600"] Un sodalizio che fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile[/caption]
E tra le seconde occasioni ci sono anche il remake di Xenoblade Chronicles, un vero e proprio capolavoro per Wii, che quasi parimenti a The Legend of Zelda: Skyward Sword è stato funestato dai limiti tecnici della console stessa. Un remake che sembra totale, considerato che il primo trailer ci ha mostrato tra le altre cose i modelli di Shulk e soci completamente rifatti. Così come Deadly Premonition 2, seguito di quella sgangherata ma notevole avventura di Swery, che Nintendo ha annunciato durante il Direct insieme all’arrivo sugli store del capitolo originale, un’avventura che peraltro sembrerebbe essere un’esclusiva temporale.
Super Smash Bros. Ultimate avrà altri DLC dopo la prima tornata di combattenti del pass del primo anno, mentre viene annunciato Terry Bogard e Banjo è disponibile da oggi. Animal Crossing: New Horizons sembra sempre più promettente, così come Pokémon Spada e Scudo, che ormai viaggiano talmente spediti che Nintendo può permettersi di aggiungere novità ad ogni update e dare l’impressione di averne ancora per chissà quanto. Ovviamente arriveranno a breve Daemon X Machina e Luigi’s Mansion 3, altri due titoli che completano un 2019 che senza Mario, Zelda e Smash sembrava pericolante, ma che adesso rischia di essere addirittura più clamoroso degli anni precedenti.
Qualcuno potrebbe obiettare che il 2020 di Switch è ancora scuro, ed è effettivamente vero. Non abbiamo più saputo niente di Bayonetta 3, e Metroid Prime 4 è ancora rimasto nell’oblio di quella cancellazione avvenuta nella prima parte dell’anno. La sola certezza è il già citato Animal Crossing ma, volendo fare una battuta, con tutto ciò che è uscito solo quest’anno ci sarebbe da giocare per tutto l’anno prossimo con tranquillità.
Sono porting e ritorni dal passato, è vero, ma su Switch vengono affiancati da almeno una grande esclusiva al mese. Un ritmo di pubblicazioni a dir poco vincente, che permette di avere una selezione incredibilmente varia. Insieme alla citata esclusiva mensile il giocatore ha a disposizione videogiochi minori tra indie nuovi e/o di qualche tempo fa (tra cui perle come Hollow Knight e Cadence of Hyrule – Crypt of the NecroDancer Featuring The Legend of Zelda, quest’ultimo esclusiva totale) e porting di tripla A usciti da qualche mese a qualche anno indietro. In tutto questo c’è la possibilità di giocare ad una selezione di titoli per NES e SNES con un abbonamento online di venti euro circa annuali. Sono vecchi, li abbiamo giocati e rigiocati ovunque, ma ad oggi è un modo per recuperare con facilità quel periodo videoludico senza ricorrere all’illegalità o essere costretti a comprare le consoline.
[caption id="attachment_199134" align="aligncenter" width="1280"] Deadly Premonition 2 è stato la vera sorpresa di questo Direct[/caption]
Il vero problema di Nintendo Switch è la gestione del catalogo. Purtroppo la pagina dello shop non è più sufficiente a catalogare con efficienza tutte queste uscite. Perché oltre ai titoli citati vengono pubblicati ogno giorni tanti altri videogiochi che, per usare un eufemismo, non sono esattamente brillanti. Non è accettabile che gli utenti che guardano occasionalmente l'eShop possano rischiare di perdere di vista le uscite più importanti, in mezzo a titoli come Pocket Clothier, If My Heart Had Wings e l’ennesimo porting raffazzonato di un videogioco mobile.
Stiamo pur sempre parlando di una console dove, non dimentichiamolo, avremo presto insieme Overwatch, The Witcher 3: Wild Hunt e The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Un qualcosa che nel 2017, quando venivano sollevati legittimi dubbi sull’affidabilità dell’hardware nel far girare i multipiattaforma, non era neanche lontanamente immaginabile. Sono ben lontani i tempi della paura nel vedere solo videogiochi Nintendo su Switch. Certo, difficile pensare che un Cyberpunk 2077 vi possa mai arrivare, ma di certo non potevamo neanche pensare, qualche anno fa, di vedere Captain Toad: Treasure Tracker e DOOM Eternal uno di fianco all’altro.