Nintendo Classic Mini: SNES è molto più della nostalgia attraverso la quale viene venduto
Vi spieghiamo perché la nostalgia non c'entri nulla col valore dei videogiochi di Nintendo Classic Mini: SNES
Ecco, con Nintendo Classic Mini: SNES le cose non stanno così, per niente. La retroconsole 16 bit sta beneficiando dello stesso successo di quella che l'ha preceduta, probabilmente poggiante sulle stesse basi, quelle impastate di di attaccamento verso anni ed epoche che non torneranno più, ma nel suo caso è opportuno operare un importante distinguo: il valore ludico della larga maggioranza dei ventuno titoli in esso contenuto è enormemente superiore rispetto a quello molto arbitrario e poco inquadrabile dato dai bei ricordi, dalla spensieratezza di anni nei quali si aveva tutto sommato poco a cui pensare. Per farla breve: Super Mario World è il miglior platform bidimensionale della storia, non perché nel 1992 (anno di uscita in Europa, 1990 in Giappone) l'unico peso che molti di noi dovevano affrontare era quello della zainetto della scuola ma perché ancora oggi, venticinque anni dopo, esprime picchi di level design eccezionali, uniti ad una precisione assoluta nei controlli.
Si fa prima a individuare le produzioni della raccolta che non abbiano le stimmate del capolavoro: Star Fox e Star Fox 2 troppo devono alla loro realizzazione tecnica per non risultare oggi vetusti; Super Punch-Out!! era già particolare allora, per il suo gameplay in realtà profondo ma comunque asciuttissimo; Kirby Super Star e Kirby's Dream Course sono sì divertenti, ma è impossibile non chiedersi perché diavolo siano presenti loro e non Kirby's Dreamland 3; qualcuno potrebbe fare le pulci anche a Donkey Kong Country, che certamente non tocca livelli di qualità marieschi nel level design ma è comunque ancora bello da giocare e da sentire (da vedere insomma, vale lo stesso discorso dei due Star Fox), le derapate di Super Mario Kart e F-Zero hanno ancora un qualcosa di magnetico, ma gli episodi successivi li hanno migliorati in maniera esponenziale. Bene, il resto è robetta che va dal clamoroso al miglior gioco di tutti i tempi, che per lo scrivente può essere Final Fantasy VI (III qui, è stata conservata la numerazione del tempo), per il lettore Super Mario World o il suo seguito, Super Mario World 2: Yoshi’s Island, The Legend of Zelda: A Link to the Past, Super Metroid.
[caption id="attachment_178267" align="aligncenter" width="500"] Mega Man X è un capolavoro anche per la prima apparizione di Zero[/caption]
Non sono il nostalgico ricordo o l'associazione a edulcorate memorie a rendere bellissima l'offerta di Nintendo Classic Mini: SNES. Le opere videoludiche che la compongono sono testimonianza di come anche il videogioco possa essere, come gli altri, un medium culturale slegato dal fattore temporale, nel quale un capolavoro rimane tale per sempre, ma non cristallizzato nel tempo, bensì perfettamente godibile, giocabile e quindi riconoscibile come tale in qualunque epoca.