Nintendo ci porta al Louvre con 3DS

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Annunciata una nuova partnership per l'azienda di Kyoto...stavolta con il museo più importante del mondo.

Chi conosce gli affari Nintendo sa che la società ha da sempre un curioso legame con l’arte classica, fatto di divulgazione, gioco e citazione. E’ una cosa che tende ad accadere con una certa regolarità dalla fine degli anni ‘90 e che in un certo senso si rispecchia nei gusti e nelle attitudini due personalità più importanti dell’azienda: Satoru Iwata e Shigeru Miyamoto.In questo senso l’ultima clamorosa collaborazione della società non stupisce nemmeno troppo. A partire dall’11 Aprile Nintendo 3DS sarà uno degli strumenti usati come guida nel Louvre. Offerta al pari delle cuffiette per ascoltare il commento alle opere (quindi gratis), la console portatile avrà caricati diversi programmi speciali realizzati per il Louvre che ne illustrano le caratteristiche, come farebbero le suddette cuffiette, ma che si spingono anche un po’ oltre per cercare di ridefinire lo spazio museale a partire dalle nuove tecnologie. Con 3DS sarà possibile visualizzare la propria posizione nel museo in una mappa interattiva che indica anche i luoghi più visitati (per evitare di fare quello che fanno tutti e 8,9 i milioni di visitatori ogni anno: perdersi e perdere opere importanti), ci sarà l’accesso a 700 commenti sulle opere adattabili alle preferenze individuali, cioè si potrà scegliere quanto andare in profondità con i nuovi contributi registrati da curatori ed esperti.Sempre usando il posizionamento e la visualizzazione mappe, ogni 3DS consente di battere diversi tour a tema (se non si vuole vagare in proprio). Ce ne sono di 45 minuti per chi è alla sua prima visita del museo come anche rapidi excursus sulle opere maggiori, ce n’è uno riservato alle sole opere egizie e via dicendo L’idea dunque è di introdurre foto, video, animazioni e quant’altro alle visite museali e di farlo usando un device che sia in grado di localizzare chi lo tiene in mano. Se il senso della mossa è di facile intuizione vedendola dalla parte del Louvre, guardando invece il tutto con l’ottica della Nintendo si deve andare oltre la semplice operazione di marketing.L’idea è quella di dimostrare, pragmaticamente come questo genere di tecnologie portatili non siano soltanto dei personal media, strumenti legati alla dimensione individuale, ma anche tecnologie che prestano il fianco a moltissimi diversi adattamenti. Specie da quando gli schermi touch sono diventati ubiqui e non spaventano più nessuno.Quello che Nintendo sembra dire con questa mossa è che noi, come esseri umani, ci stiamo modernizzando nel nostro rapporto con gli altri attraverso la tecnologia, ma c’è tutto un mondo là fuori da modernizzare e gli strumenti per farlo sono già in commercio. Cliccando sull'immagine sottostante potete accedere alla nostra gallery dedicata 
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