New Moon al Festival di Roma: iniziamo male...
Molti lettori ci hanno scritto lamentandosi della disorganizzazione e dei pochi biglietti disponibili per l'evento New Moon che si svolgerà durante il Festival di Roma. Così, ci permettiamo qualche piccolo consiglio agli organizzatori per aggiustare il tiro...
Rubrica a cura di ColinMckenzie
E dire che c'erano i biglietti salva fila (tipo quelli ai banconi del supermercato), consegnati già dalla mattina presto ai tanti in attesa (come potete vedere nella foto qui a fianco e considerate che la biglietteria è cento metri più avanti), ma che non sono certo stati molto utili, come spiega Federica:
i biglietti salva fila sono stati inutili perchè anche le persone che erano li dalle 7 di mattina si sono ritrovate alle 13.30 con le biglietterie che affermavano di avere il tutto esaurito per la sala adibita all'evento New Moon".
Fin dalla consegna dei numeri "togli fila" c'era qualcosa che non andava. Erano le 8 e già erano al 330! Arrivate le 11 - orario in cui le biglietterie dovevano aprire - quello che credo essere il responsabile delle biglietterie dell'Auditorium annuncia "ci sono problemi con il server". Bene, molto bene! Avevano cominciato a chiamare i numeri e nemmeno al 100° viene detto che la platea era esautirta. In un'ora? Comunque, ho aspettato fino alle 2, quando annunciano "i biglietti per l'anteprima di New Moon sono ufficialmente finiti".
E se pensate che i problemi erano soltanto all'Auditorium, non è così. Claudia di Chieti non poteva venire a Roma, quindi ha tentato di acquistare il biglietto su Internet e al telefono:
Abbiamo iniziato la mattina con le varie notizie che davano i biglietti già in vendita verso le 8.00 presso gli sportelli Lottomatica, per poi arrivare alle 10.00 (parlo per chi era a casa e non ha avuto la possibilità di partire alla volta di Roma) ad iniziare le chiamate al famoso 892, a mio avviso un latrocinio scandaloso considerando il prezzo della chiamata (1.56cent\min) per un'attesa interminabile. Ad ogni modo, dopo aver speso la bellezza di 9.36 euro per 6 minuti di attesa per il nulla, ecco la notizia che tutti i biglietti sono in vendita dalle 11.00. Allora tutti in coda a chiamare... ci hanno riattaccato il telefono in faccia alle 11.10 dicendo che c'erano problemi e che stavano aggiornando i server. Da quella chiamata silenzio totale, dalle 11.15 fino alle 12 e qualcosa per concludere in bellezza con tanto di biglietti esauriti. Vogliamo parlare anche delle ricevitorie Lottomatica che hanno consegnato più biglietti a persona di quelli stabiliti, oppure di quelle città che non avevano neanche un terminale abilitato all'operazione? E ancora, il sito listicket.it inesistente? Per caricare una homepage 5 minuti e per fare il login 9 settimane e 1\2...
Racconto molto simile per Giulia, che nonostante sia di Roma non è potuta andare in biglietteria:
I biglietti potevano essere acquistati in 3 modi:
1. via call-center dalle 8
2. via internet dalle 11
3. via cassa all'Auditorium dalle 8 con i salva-code e poi all'apertura alle 11 delle casse.Volete sapere come ha funzionato l'organizzazione? I call-center erano bombardati di telefonate e oltre a far attendere le persone inutilmente (anzi no, perchè rubavano spudaratamente soldi per la telefonata), alla fine non hanno potuto fare nulla perchè il sistema era bloccato. La stessa cosa è successa via internet: il sito non ha proprio funzionato, era completamente inutile. L'unico modo era quello di recarsi alla cassa e fare una fila di oltre 6 ore, per sentirsi poi dire al solo 40° numero della fila "mi dispiace, ma la platea è già occupata". Già occupata? Scusi signorina, la platea è di oltre 700 posti, come possono essere andati venduti ai 39 numeri davanti a me, se ognuno può acquistarne un massimo di 2? La matematica, si sa, non è un'opinione. Mentre a quanto pare la giustizia e il rispetto dell'essere umano lo è, un'opinione.
Su questo punto, molti si sono lamentati sostenendo giustamente che riservare soltanto 400 posti al pubblico per un evento del genere e lasciarne altri 700 agli accreditati è una follia. Il problema è che quest'anno, a differenza del 2008, non ci sarà la doppia proiezione (almeno così indica il programma), con uno screening per la stampa e l'altro soprattutto per il pubblico, ma un evento unico. Idea francamente scellerata e che non soddisfa ovviamente nessuno (perché sarebbe comodo per i giornalisti/accreditati poter avere queste cose al mattino o nel primo pomeriggio). E se pensate che chi è accreditato abbia un sacco di vantaggi e comodità, vi consiglio di leggere il mio articolo-bilancio della scorsa edizione, tra film programmati malissimo e file lunghissime a vuoto (è capitato anche al sottoscritto). Insomma, gli organizzatori del Festival sembrano scontentare giornalisti e pubblico in maniera sostanzialmente coerente.
Mi permetto quindi di fare una piccola consulenza (non pagata, ma se qualcuno si sente in debito posso girare volentieri il numero del mio conto corrente) all'organizzazione:
- Non è stata una grandissima idea fare soltanto una proiezione, quando giustamente l'anno scorso si è optato per una proiezione/conferenza per gli accreditati e un'altra per il pubblico (che comunque prevedeva dei biglietti riservati per la stampa, cosa che ha lasciato molti posti vuoti e che invece avrebbero potuto essere rivenduti al pubblico). Comunque, non ci voleva un fenomeno per capire che fare una sola proiezione in cui bisogna lasciare spazio agli accreditati (che verranno comunque in gran numero, per via dell'interesse mediatico di Twilight) avrebbe creato questi problemi. D'altronde, non è un caso che film attesi come A Serious Man e Up in the Air presentino ben tre proiezioni durante il Festival. Consiglio personale, visto il clima ultranegativo che si è (o meglio, avete) creato: cercate di fare un'altra proiezione con i 20 minuti in anteprima, anche senza artisti presenti nel caso non potessero presenziare a due screening. Ovvio, per il pubblico non è la stessa cosa, ma decisamente meglio di niente. In alternativa, si poteva chiedere ai giornalisti di dare una conferma della loro effettiva presenza ed eventualmente rivendere i posti vuoti, ma temo che per questo ormai sia troppo tardi...
- In generale, la formula di acquisto biglietti non funziona, anche se non da oggi. Mi ricordo che già durante la prima edizione ci si lamentava della mancanza di posti per il pubblico non appena si aprivano le vendite. In qualche modo (biglietti da dare agli amici degli amici, immagino), le richieste non venivano mai soddisfatte, anche quelle di chi arrivava per primo. C'è un modo semplice di risolvere queste faccende senza far perdere tempo alla gente ed è, tanto per fare un esempio, quello che viene adottato per il prestigioso torneo di tennis di Wimbledon, dove, per avere i biglietti, si fa una richiesta in anticipo e poi si partecipa a una lotteria. Se questo principio (tutt'altro che perfetto nella sua applicazione in quel caso, visto che non prevede la richiesta online) venisse adottato sul proprio sito Internet, basterebbe avere una carta di credito e 'prenotarsi' partecipando alla lotteria in pochi minuti. Certo, i tanti che non verrebbero sorteggiati sarebbero comunque scontenti, ma sempre meglio che farli incazzare per aver passato ore e ore in fila o al telefono inutilmente. A meno che il tutto non serva per vantarsene con i mass media e mostrare l'interesse forte che c'è nell'evento. Comunque sia, consiglio semplice: se state vendendo i biglietti per Twilight e non avete potenziato il vostro sistema, siete nei guai. Soprattutto se, come segnala Martina, "si apre in contemporanea centralino, biglietteria online e normale"...
- E' già discutibile che il blog della direttrice del Festival venga utilizzato (al posto di quello ufficiale della manifestazione) per fornire informazioni sugli eventi in anteprima e che si voglia 'sfruttare' le info su Twilight per aumentare le visite al proprio spazio personale. Tuttavia, se lo si fa, oltre ai vantaggi poi bisogna anche accettare anche le eventuali grane che questa visibilità comporta, senza invece far finta di niente e non rispondendo alle decine di commenti infuriati a riguardo che sono iniziati ieri. E' evidente che in questa situazione la cosa migliore da fare sarebbe rispondere pubblicamente con un articolo sul sito del Festival e/o sul blog della Detassis, approfondendo questioncine non da poco come numeri di telefono con costi assurdi (neanche fossero chatline erotiche), trattamento diverso per le biglietterie Lottomatica, bagarini reali e virtuali. Altrimenti, se l'idea di un blog è fare comunicazione a senso unico, forse è meglio chiuderlo...
Il prossimo anno, quando Twilight non sarà disponibile (vista l'uscita estiva di Eclipse) si rischierà veramente di non avere nulla che appassioni veramente il pubblico (e chi ha partecipato l'anno scorso sa benissimo che atmosfera funerea ci fosse a tante proiezioni - presunte - importanti, per non parlare del clima di deriva postveltroniana). E magari ci si pentirà degli errori fatti, perché magari vivere un'esperienza del genere per Twilight è una cosa che molti sono disposti a fare. Per altri titoli magari no e chi si ricorda di quello che ha vissuto, magari vi volterà le spalle...
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