Moon Knight, la presenza del sovrannaturale era davvero necessaria?
Giunti ormai quasi alla terza puntata di Moon Knight ci è sembrato giusto interrogarci su una questione: il sovrannaturale era davvero necessario?
Sin dalla visione del primo episodio, però, ci siamo interrogati su una questione: la presenza del sovrannaturale era davvero necessaria?
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Questa premessa era semplicemente dovuta, dato che non vogliamo insinuare che i Marvel Studios abbiano tradito il materiale cartaceo di riferimento. Diciamo solo che vogliamo evidenziare come, secondo noi, sarebbe stato più interessante nel 2022 giocare un po' meno con mostri e combattimenti in CGI. Sarebbe stato meglio, piuttosto, approfondire la psiche di un protagonista tanto particolare.
La scelta non del tutto convincente ripetuta nei primi due episodi
Per chi vi scrive, il primo episodio di Moon Knight è perfetto sino ai 5 minuti finali, dove tutto il mistero viene vanificato con l’entrata in scena dello sciacallo egizio. Nonostante il secondo episodio tenti di mettere una pezza a quel finale, illudendoci per un istante che nulla sia accaduto realmente, la puntata termina in maniera quasi identica. Ancora una volta abbiamo Steven che scappa e, una volta costretto a confrontarsi con il mostro, evoca il potere della Luna e dopo un rapido scontro porta a casa la vittoria. Un vero spreco, soprattutto se si pensa al potenziale di un eroe come Moon Knight.
In attesa di vedere come si concluderà la serie, siamo già abbastanza convinti che l’idea dietro allo show si sia già delineata. Avremmo senza dubbio preferito che Jeremy Slater giocasse un po’ più con la nostra mente, illudendoci per più tempo che quanto mostrato altro non fosse che una reinterpretazione della mente di Steven. Nessun outfit che compare magicamente sotto la Luna, bensì un vestito creato in maniera rozza nell’appartamento di un uomo disturbato. Ci sarebbe andato benissimo che Steven fosse convinto di poter “evocare il costume”, ma l’idea di mantenere un solido punto di ancoraggio con la realtà avrebbe sicuramente fatto bene al fascino del protagonista.
E poi diciamocelo: uno degli elementi meno riusciti dell’intera produzione è proprio la CGI. Perché portare in scena creature che sembrano fuoriuscite da film di dieci anni fa, quando puoi risolvere il tutto grazie alle magnifiche doti da attore di Oscar Isaac. Insomma: Moon Knight ci sta piacendo, ma è innegabile la costante sensazione di star assistendo a un’opera che preferisce prendere la strada facile, piuttosto che quella più complessa e interessante.
Ma ora tocca a voi dirci la vostra opinione! Vi sta piacendo il nuovo show su Disney+? Siete soddisfatti del risultato finale? E cosa ne pensate del sovrannaturale? Siete a favore degli sciacalli in computer-grafica, oppure avreste anche voi preferito qualcosa di più elegante e “psicologico”? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso le pagine social di BadTaste.it.