I migliori film sugli astronauti
La nostra classifica dedicata ai 10 migliori film sugli astronauti, in occasione dell'uscita al cinema di Lightyear - la vera storia di Buzz
Con l’arrivo in sala di Lightyear - La vera storia di Buzz (potete leggere qui la nostra recensione) la Pixar è tornata nello spazio dopo Wall-E. Se avete visto il film e vi è rinata la passione per le stelle o se, semplicemente, state cercando i migliori film sugli astronauti, siete nel posto giusto.
Vediamo allora quali sono i 10 migliori film sugli astronauti nella nostra classifica. L’abbiamo strutturata senza un ordine di merito, ma cercando di avvicinare i film secondo i loro temi per creare un percorso logico e artistico.
2001 Odissea nello spazio
Consigliato a chi si sente pronto ad affrontare una pietra miliare della fantascienza filosofica
Solaris
Consigliato a chi vuole spingersi oltre, ancora più in profondità, nella filosofia dello spazio profondo
Solaris è stato spesso definito come la risposta russa a 2001 Odissea nello spazio. È corretto e al contempo sminuente. Il capolavoro di Andrej Tarkovskij parla di tempo, di connessioni fisiche e di desiderio. Uno psicologo incaricato di capire le ragioni di alcune morti in una missione spaziale si reca nella base nell’orbita di Solaris. Scopre che quello è un pianeta vivente che è in grado di materializzare i sogni e i ricordi degli uomini. Così il regista fonde la scienza con la psicanalisi e arriva ad un film quasi primordiale sull’uomo
Il Pianeta Proibito
Consigliato a chi vuole unire la letteratura all’avventura
Kubrick leggeva Clarke; Tarkovskij prendeva spunto da Stanisław Lem; Il pianeta proibito di Fred M. Wilcox parte da La Tempesta di Shakespeare. Una missione sul pianeta Altair IV per recuperare i sopravvissuti della spedizione Bellerofonte porta il capitano John J. Adams a incontrare l’ultimo sopravvissuto, il dottor Edward Morbius e la figlia. La pace del pianeta è turbata da una creatura misteriosa con le sembianze di un leone fatto di pura energia. Lontano da ogni seppur minima plausibilità, Il Pianeta Proibito è un grande film sugli astronauti perché rende la spedizione verso l’ignoto come un poema epico, un dramma senza tempo.
Interstellar
Consigliato ai genitori che si prendono cura del futuro dei figli
Interstellar è una delle esperienze cinematografiche più soddisfacenti se fruita su uno schermo gigantesco. Christopher Nolan spinge al massimo sulla plausibilità scientifica, il che rende la trama impegnativa da seguire però ancora più soddisfacente. Sotto la fantascienza c’è la storia di un padre e una figlia separati dallo spazio e dal tempo. I cambiamenti climatici, la terra in preda alle tempeste di sabbia, il bisogno di trovare altri mondi e altre risorse lo rendono un film destinato (purtroppo) a invecchiare molto bene.
Gravity
Consigliato a chi cerca la massima immersività
Alfonso Cuarón voleva girare un film perfetto che sarebbe stato tale se non avesse avuto i dialoghi. Perché Gravity è un incredibile film sugli astronauti per come incarna la paura di perdersi nell’assenza di gravità in maniera immersiva. Il piano sequenza iniziale è clamoroso, è un cinema che coinvolge e travolge. Adrenalina ed effetti visivi allo stato dell’arte, fiaccati un po’ dagli scambi tra la dottoressa Ryan Stone (Sandra Bullock) e Matt Kowalsky (George Clooney) al minimo dello sforzo da parte della sceneggiatura. Poco importa. Quando si pensa a un film spettacolare o a un bel film sullo spazio Gravity è il primo titolo che viene in mente.
Apollo 13
Consigliato a chi vuole un film classico su una delle più grandi imprese dell’uomo
Che gran guilty pleasure che è Apollo 13. Ron Howard dirige un’americanata in piena regola tratta dal vero incidente avvenuto all’omonima missione. C’è tanto cinema statunitense degli anni ’90 qui dentro, con quell’idea di uomini giusti al posto giusto e un cast di primo ordine capitanato da Tom Hanks. In più, però, Apollo 13 lavora sulla tensione in maniera brillante, lo spazio angusto sembra sempre più stretto con il crescere del pericolo. Intrattenimento grandioso, pur con tutti i suoi difetti, un cult che merita un posto nella lista.
First Man - Il primo uomo
Consigliato a chi vuole una visione mozzafiato
C’è poco da dire: First Man è un film come tanti altri fino a che non diventa qualcosa di sublime con una sequenza a dir poco clamorosa: l’allunaggio. Bisogna avere pazienza, resistere, dare fiducia a Damien Chazelle e Ryan Gosling che fanno un ritratto di Neil Armstrong freddo e distaccato. Un film sulla distanza, sul trovare i propri dolori e i propri vuoti altrove, che si risolve in maniera grandiosa con l’arrivo sulla superficie lunare. Un momento commovente per la bellezza che esprime, per come è montato (sembra una danza, Chazelle in fondo è il regista del ritmo) e per come legge i rapporti tra infinitamente grande e piccolo.
Uomini veri
Consigliato a chi si prepara per grandi cose
La storia della corsa allo spazio, tutti i preparativi, i fallimenti e il sudore versato per raggiungere le stelle. Uno dei migliori film sugli astronauti di sempre, un film perfetto per come porta all’eccellenza tutto ciò che rende valido un film. Regia, cast, musica, effetti speciali, montaggio, sceneggiatura, tutto concorre per rendere questo film fiume un’opera che tiene incollati alla sedia. Il collaudatore Chuck Yeager è un protagonista travolgente, prima arruolato per infrangere il muro del suono, poi parte essenziale del progetto Mercury: il programma statunitense delle prime missioni spaziali con equipaggio. La storia della conquista dello spazio attraverso astronauti che ancora non hanno raggiunto gli astri. Fondamentale ritratto di un’epoca.
Alien
Consigliato a chi nello spazio vuole urlare a squarciagola
Ok, Alien non è un film su un viaggio nello spazio, semmai racconta della sopravvivenza contro degli animali feroci (gli alieni). Il viaggio alla scoperta dell’ignoto è però parte integrante dell’orrore. Siamo lontani da casa, imprigionati in mezzo al vuoto. Il cielo è ostile, la nave scricchiolante, non c’è via di ritorno. La chiave horror si presta parecchio ai film sugli astronauti. Perché ciò che non si conosce fa paura, e la scoperta, insieme alla consapevolezza, è un atto di svelamento che può essere mortale.
Viaggio nella luna
Consigliato a chi vuole partire dalle origini
Nel 1902 Georges Méliès portava già all’estremo le capacità immaginifiche della pellicola. Il suo Viaggio nella luna è straordinario proprio perché non è “sulla” ma “nella”. Così nasce l’immagine più famosa della storia del cinema: il razzo nell’occhio della luna. Sperimenta con i primi effetti speciali, scenografie indimenticabili e sovrimpressioni al massimo della creatività. Gli astronauti non trovano la superficie deserta, bensì popolata da Seleniti che li vogliono catturare. Inizia la fuga. In 17 quadri il film getta le basi di tanta fantascienza che verrà. Straordinaria pietra miliare.