I migliori 10 ruoli di Will Smith

In occasione dell’uscita di Bad Boys: Ride or Die scegliamo le 10 migliori interpretazioni della carriera di Will Smith

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Bad Boys: Ride or Die con Will Smith uscirà al cinema il 13 giugno

Da idolo di un’intera generazione cresciuta cantando “tra un megatiro a canestro e un film di Spike Lee” a reietto di Hollywood a causa di un ormai arcinoto cazzotto in diretta mondiale, passando per ruoli di ogni genere in commedie, tragedie, fantasy e thriller, la carriera di Will Smith è stata (ed è tuttora, ovviamente) strapiena di eventi e avvenimenti, di alti molto alti e di bassi altrettanto vertiginosi. Ora che il fattaccio degli Oscar sembra essere stato, se non dimenticato, quantomeno perdonato, l’ex Fresh Prince sta per tornare in sala con uno dei personaggi che più di tutti gli hanno dato la fama: il Mike Lowrey di Bad Boys, del quale è in procinto di uscire il quarto capitolo, Bad Boys: Ride or Die.

Per l’occasione abbiamo quindi pensato di dare uno sguardo a questi ultimi 30 e passa anni provando a chiederci: quali sono i ruoli migliori interpretati da Will Smith al cinema? Una domanda meno banale di quella che sembri, innanzitutto perché la sua filmografia è corposa ma meno torrenziale di quella di altri colleghi altrettanto (o più) famosi. E poi anche perché, come detto, stiamo parlando di un attore-ottovolante, che ha alternato grandi successi – alcuni dei quali classificabili come “classici” – a tonfi clamorosi, e più in generale a film che non temiamo di definire “bruttini”. Qui sotto trovate le nostre scelte, in rigoroso ordine alfabetico. ATTENZIONE! Abbiamo deciso di scegliere un solo film per franchise, per cui non lamentatevi se vedete, per esempio, Bad Boys e non Bad Boys II: in questo modo abbiamo provato a garantire più varietà a una lista che altrimenti avrebbe rischiato di risultare un po’ monotona.

Bad Boys

Appunto: abbiamo scelto il primo, storico Bad Boys e non il secondo per rappresentare il franchise, e speriamo di non offendere nessuno. Ma forse la scelta è meno controversa di quanto si possa pensare, perché Bad Boys II fu un grande successo ma anche un disastro critico, anche se noi ne abbiamo scritto qui in termini molto positivi. Il primo capitolo, però, è a nostro avviso perfetto e intoccabile ancora oggi, perché ha (sì, sappiamo che fa ridere) più senso della misura, e mette ancora la storia e i personaggi al primo posto.

Hancock

Clamorosamente sottovalutato non si capisce bene per quale motivo, Hancock è prima di tutto una masterclass di Will Smith, che interpreta l’anti-supereroe perfetto e riesce a spiccare anche a fianco di una stella luminosissima come quella di Charlize Theron. Come scrivemmo qui, ha l’unico difetto di essere uscito troppo presto: fosse arrivato negli anni Dieci ne parleremmo come di un culto inarrivabile.

Independence Day

Più ancora di Bad Boys, è questo il film che catapultò Will Smith nell’Olimpo di Hollywood, e che al tempo lo incoronò come una delle star di riferimento quando c’era da girare un film fracassone ma con tanto cuore. Il fatto che pensando a Independence Day si pensi automaticamente a lui nonostante il resto del cast comprenda gente come Bill Pullman e Jeff Goldblum dice moltissimo su quanto questo ruolo sia per lui iconico (gasp).

Io sono leggenda

Il film è meno bello di quanto si sarebbe meritata la fonte di riferimento, e abbiamo ancora oggi grosse riserve in particolare sul finale. Ma il modo in cui Will Smith riesce a tenere la scena pur essendo di fatto l’unico personaggio del film (OK, non è veramente l’unico, ma ci siamo capiti) è indicativo di quanto carisma trasudasse all’epoca il nostro.

Made in America

L’unico film della lista nel quale Will Smith non è protagonista assoluto ma comprimario (la scena è quasi tutta per Whoopi Goldberg), ci teniamo comunque a segnalarlo sia perché è stato un po’ dimenticato, e ingiustamente, sia perché Smith riesce a farsi notare anche in un ruolo tutto sommato di secondo piano – che non è poco per un attore che ha sempre amato essere al centro dell’attenzione.

Men in Black

Qui la scena è divisa equamente con Tommy Lee Jones, e si potrebbe discutere su quale di due agenti in nero sia il personaggio migliore. Oppure ci si potrebbe semplicemente godere il film, che a un passo dai suoi trent’anni (!!!) tiene ancora perfettamente botta, e rimane una delle migliori commedie sci-fi di sempre. Sul secondo abbiamo qualche dubbio in più, mentre del resto del franchise preferiremmo non parlare.

Nemico pubblico

Quando Tony Scott ti voleva come attore principale in un suo film significa che aveva visto qualcosa in te ed era pronto a farti fare la figura del fenomeno. Will Smith, al netto dei film che ha sbagliato in carriera, è un fenomeno, e infatti Nemico pubblico è una delle opere migliori dell’ultima parte di carriera del compianto regista di alcuni dei più grandi action di sempre. Clamorosa è in particolare l’alchimia tra lui e Gene Hackman.

Sette anime

Sentite, lo sappiamo: non ve l’aspettavate, e siete pronti a insultarci, a meno che non facciate parte del fan club di Gabriele Muccino. Ma al di là della vostra opinione sul film, non c’è dubbio che quello di Tim Thomas sia uno dei migliori ruoli della carriera di Will Smith – superiore secondo noi anche a quello di La ricerca della felicità, l’altra collaborazione con il regista italiano.

Una famiglia vincente – King Richard

Melenso, iperbolico, autocelebrativo e persino ricattatorio, il film sul padre delle sorelle Williams (e solo in second’ordine sulle sorelle stesse) è però anche una dimostrazione di come si possa portare a casa gli applausi della critica con una grande interpretazione, che rimane grande a prescindere dal contorno. Ne avevamo parlato qui.

Wild Wild West

Non abbiamo niente da dire se non:

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