Microsoft e Sony guardano alla Cina?

L'eliminazione del veto sulle console permetterà alle due grandi aziende videoludiche di trovare nuovi mercati?

Secondo Global Times, in vista dell'eliminazione dell'embargo cinese sulle console di importazione, Microsoft starebbe valutando la possibilità di volgersi verso il mercato mandarino. 
Allo stesso tempo Sony ha annunciato di aver aperto il China Strategy Department, una sussidiaria interna all'azienda tutta dedicata alle pubbliche relazioni con la nazione centroasiatica.
 

 

Le reazioni delle due major sono perfettamente sensate. Con una popolazione di 1,351 miliardi di persone e un PIL in rapida ascesa, la Cina potrebbe rappresentare il mercato più promettente e prolifico per i prossimi anni.

Sarebbe ingenuo ovviamente immaginare che l'utenza cinese sia stata digiuna di console fino a questo momento. Siti online come TaoBao permettevano già di acquistare le macchine da gioco occidentali, che per l'occasione venivano quasi sempre modificate per far girare titoli piratati.
Si tratta ovviamente di un fenomeno di nicchia (neanche tanto, considerando che un fenomeno "di nicchia" in Cina coinvolge milioni di persone), ma è bene tener presente che i giocatori cinesi potrebbero non essere ancora abituati a una forma di gaming ufficiale e occidentalizzata.