I Medici presentato a Firenze: il nostro resoconto e le prime impressioni sulla serie!

Il resoconto della conferenza stampa e le nostre prime impressioni su I Medici, la nuova serie targata Rai con protagonista Richard Madden 

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Si è tenuta venerdì nella splendida location del Salone dei Cinquecento a Firenze la presentazione in anteprima mondiale de I Medici, la nuova serie televisiva targata Rai incentrata sull'ascesa al potere della celebre famiglia fiorentina, in onda da martedì 18 ottobre in prima serata su Raiuno. Otto puntate da cinquanta minuti ciascuna in cui Cosimo de' Medici - interpretato dalla star di Game of Thrones Richard Madden - è chiamato a prendere il posto di suo padre Giovanni (Dustin Hoffman) alla guida della banca e nella Signoria nonché a scoprire il nome di chi l'ha ucciso. La conferenza che ha presentato alla stampa la serie, preceduta dalla proiezione in lingua originale del primo episodio, è stata segnata dalle grandi assenze proprio di Madden e Hoffman, ma ha comunque visto partecipe lo showrunner Frank Spotnitz, il regista Sergio Mimica-Gezzan e la cantante Skin, oltre a gran parte del cast italiano e internazionale.

Fin da subito è stato più volte ribadito come con I Medici si voglia portare un forte cambiamento nella serialità televisiva generalista italiana, in modo da renderla competitiva con i grandi show internazionali. Un cambiamento che lo show intende mostrare già a parte da Renaissance, la sigla d'apertura, affidata alla cantante Skin, di cui è stato mostrato il videoclip della versione integrale diretto da Cosimo Alemà. La voce degli Skunk Anansie, che ha scritto il testo del pezzo dopo aver letto la sceneggiatura dello show, ha voluto elogiare l'ottimo lavoro svolto dal compositore Paolo Buonvino, mentre il produttore Luca Bernabei ha sottolineato il fatto che se perfino una delle più carismatiche artiste della scena musicale mondiale si è interessata a questa storia, allora questa è davvero una grande storia da raccontare. Una storia che lo showrunner Frank Spotnitz ha voluto narrare attraverso un intreccio dai toni mistery e crime, in modo da renderla appetibile a tutti, anche a quella fetta di telespettatori solitamente non interessati a vicende di carattere storico. Rispondendo a una domanda di un giornalista, Spotnitz ha dichiarato di essersi ispirato alla trilogia de Il Padrino e al film Amadeus per scrivere la serie, che fin dal primo episodio mischierà fatti realmente accaduti con eventi e situazioni create appositamente per rendere più interessante e coinvolgente la narrazione al grande pubblico.

Matilde Bernabei ha successivamente parlato della collocazione de I Medici nel mercato internazionale, tenendo a precisare che questa è un'operazione dall'Italia per l'Italia incentrata su una storia italiana, una storia che non ha nulla da invidiare a quelle americane e inglesi. La serie è infatti già stata venduta in tutto il mondo, un segno inequivocabile della grande qualità del prodotto. Il merito di questo risultato va sia alla RAI, fin da subito decisa a coinvolgere nel progetto le migliori personalità del mondo del cinema e della televisione, e ad alcuni enti tra cui la Regione Toscana, che ha reso possibile girare nei luoghi reali delle vicende narrate, come il Battistero o l'interno della basilica del Duomo di Firenze. A questa affermazione si è legato il regista Sergio Mimica-Gezzan, che insieme a Luca Bernabei e Frank Spotnitz ha ricordato come l'aver potuto girare e toccare con mano queste location abbia dato vita a scene che altrimenti avremmo potuto non vedere mai, come quella di Contessina che sale a cavallo la scalinata di Palazzo Vecchio per andare a salvare Cosimo dalla condanna a morte. La parola è poi passata al cast, con ogni attore che ha descritto brevemente qualcosa del proprio personaggio e ha ringraziato per aver avuto la possibilità di poter recitare al fianco di una leggenda come Dustin Hoffman. Erano presenti in sala Guido Caprino (Marco Bello), Miriam Leone (Bianca), Annabel Scholey (Contessina), Alessandro Sperduti (Piero de' Medici), Alessandro Preziosi (Brunelleschi), Valentina Bellé (Lucrezia), Sarah Felberbaum (Maddalena), Steven Waddington (Cossa) e Ken Bones (Ugo Bencini).

A fine conferenza, i produttori Luca e Matilde Bernabei hanno sottolineato come la Rai voglia dare vita a un nuovo Rinascimento, quello dell'audiovisivo italiano, che avrà proprio ne I Medici il suo punto di partenza. Una "rinascita" resa possibile anche grazie alla scelta della rete di non delocalizzare più le proprie produzioni, una decisione che è al contempo un grosso sforzo economico e uno strumento straordinario, in quanto ha permesso di girare nei luoghi originali della storia e restituire al mondo al bellezza della Toscana.

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Per quanto riguarda le nostre impressioni sul primo episodio de I Medici, che abbiamo visionato in anteprima in lingua originale, possiamo dirvi che la serie sembra distaccarsi molto a livello qualitativo rispetto alle altre produzioni generaliste italiane. Utilizziamo "sembra" perché Original Sin, questo il titolo della puntata, è stato proiettato in maniera veramente pessima, come potete constatare voi stessi dalla foto qui sopra tratta dalla proiezione del videoclip di Skin. Non è stato quindi possibile apprezzare e valutare la fotografia dello show, prevalentemente basata su tonalità scure, né quella che è stata descritta come un'emozionante colonna sonora capace di fondere musica classica ed elettronica, vista la scarsa acustica che il Salone dei Cinquecento è in grado di offrire.

Per quanto riguarda invece la trama, possiamo dirvi che la serie sembra svilupparsi su due livelli narrativi: uno ambientato durante la gioventù di Cosimo, in cui la sua vena di artista è ancora libera di esprimersi, e l'altro vent'anni dopo, al tempo della sua salita al potere. Se il passato sembra essere tutto giocato su tonalità chiare, quasi a voler rispecchiare l'anima del giovane Medici, il presente è invece cupo e oscuro, per meglio esaltare una trama composta da misteriosi delitti, vendette e giochi di potere.

Per quanto riguarda le prove attoriali, sono risultate convincenti quelle del cast estero, in particolare quelle del protagonista Richard Madden e dell'inglese Steven Waddington, interprete di Baldassarre Cossa. Sottotono invece quelle del cast italiano presente nella prima puntata, in particolare quelle di Caprino e della Leone, molto più convincenti e emozionanti in 1992 - La serie. La nota più dolente è stata però Dustin Hoffman, il nome più di richiamo dello show, che si è limitato a svolgere il compito assegnatogli senza infondere niente di suo all'importante figura del banchiere fiorentino.

In conclusione, il pilot di I Medici ci ha dato l'impressione di un'ottima serie televisiva per il panorama italiano, ma non in grado di reggere il tanto desiderato confronto con gli show americani. Per un giudizio più approfondito vi rimandiamo alla recensione vera e propria dei primi due episodi della serie, che vi ricordiamo andranno in onda martedì 18 ottobre in prima serata su Raiuno.

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