Mass Effect: Andromeda, cosa mettere in valigia prima del viaggio intergalattico

Le qualità e le caratteristiche che Mass Effect: Andromeda dovrebbe ereditare di sana pianta dai predecessori

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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L’N7 Day è trascorso, senza troppi scossoni, lasciandoci in dono un trailer cinematografico piuttosto avaro di dettagli, oltre che una nebulosa di dettagli sul gameplay che lasciano ben sperare, ma che contrastano fastidiosamente l’assoluta assenza di prove fisiche, sotto forma di demo, video o quant’altro, che accertino l’effettivo stato dei lavori.

Sembra che Bioware, dopo le tante critiche rivoltegli all’indomani della pubblicazione di Mass Effect 3, viva con il terrore di deludere nuovamente le aspettative, di mostrare troppo anticipatamente una creatura che, per scelta dello stesso team, necessita di tenersi lontano dai riflettori per crescere con tutta la calma del caso, onde evitare che influenze esterne possano costringere artisti e creativi ad inserire o eliminare forzatamente qualche feature in nome di trend, richieste, desideri, lontani dalla visione originale.

Potrebbe essere un bel vaporware l’attesissimo Mass Effect: Andromeda. Oppure, nell’epoca delle beta e teaser, potrebbe trattarsi di una scelta politica certamente inusuale, ma sensata. Giustificata tanto più quando il finale della trilogia originale necessitò, a furor di popolo beninteso, di “un’aggiustatina”, di un contentino che, in fin dei conti, si rivelò insipido, quando non castrante sul fronte delle suggestive teorie che erano state imbastite dai fan per far quadrare quanto visto e vissuto negli ultimi, drammatici, momenti conclusivi della guerra contro i Razziatori.

Ciò che è certo è che il nuovo capitolo cambierà violentemente setting, manipolo di protagonisti, persino tempo storico, quasi a segnalare una svolta netta, una rottura con il passato e con i problemi di sviluppo (evidentissimi) che hanno penalizzato Mass Effect 3.

Eppure c’è qualcosa dei vecchi capitoli, che vorremmo ardentemente che la saga si portasse con sé in questo viaggio intergalattico. Abbiamo raccolto alcune feature e caratteristiche che ci hanno fanno innamorare del brand e che speriamo di (re)incontrare in Mass Effect: Andromeda.

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