Marvel - Speciale Deadpool: chi è Cable?
Nathan Summers, alias Cable: una figura cruciale del sottobosco mutante Marvel che nasconde una storia ricca di misteri e paradossi
Creazione e prima apparizione
Per farlo c’è bisogno che entri in scena un nuovo leader. Louise Simonson e Rob Liefeld accennano brevemente a lui sulle pagine di New Mutants #86, in chiusura d’albo; Liefeld erediterà il personaggio nel successivo numero #87, dove farà la sua piena comparsa, rivelandosi un massiccio e cinico mercenario brizzolato che sfoggia un braccio metallico, ha un debole per le armi di proporzioni smisurate e vanta poteri telepatici e telecinetici di portata misteriosa.
Origini e retroscena
Abbiamo specificato che Cable fa la sua prima comparsa da adulto nell'albo sopracitato, ma il personaggio è in circolazione da ben prima, anche se come neonato. Cable è infatti il figlio di Scott Summers, alias Ciclope. I lettori neofiti tendono a credere che la madre sia di conseguenza Jean Grey, ma le cose stanno diversamente, ed entrano in scena le manipolazioni di Sinistro, nemesi degli X-Men ossessionata dal patrimonio genetico della famiglia Summers. Impegnato da oltre un secolo in una faida per spodestare il suo sedicente padrone, il tiranno millenario Apocalisse, lo scienziato è infatti convinto di poter creare il mutante perfetto incrociando il DNA Summers con quello dei Grey. Ma al momento, Jean Grey è considerata morta, quindi Sinistro orchestra un incontro tra Scott e un clone di Jean di sua creazione, Madelyne Pryor.
Le cose vanno come previsto e dal matrimonio dei due nasce il piccolo Nathan (il nome dell’identità “civile” di Sinistro, Nathaniel Essex) Christopher (il nome del padre di Scott, leader dei Predoni Stellari) Charles (in onore del mentore di Scott, Xavier) Summers.
La vita sarà subito turbolenta per il piccolo: sconvolta dalle troppe tragedie subite, la madre Madelyne si voterà al male e tenterà di immolarlo in sacrificio a una schiera di demoni nel corso del crossover Inferno, e scampato quel pericolo, uno ancora peggiore lo attende. Apocalisse, intuendo che il neonato potrebbe costituire una minaccia per lui, lo contamina con un letale virus tecnorganico che dovrebbe progressivamente attenuare i suoi poteri ed eliminarlo.
Non esiste cura per questa infezione e il piccolo Nathan sembra spacciato... almeno finché sulla scena non fa irruzione la misteriosa sorellanza Askani: dopo aver viaggiato a ritroso nel tempo dal remoto futuro, si offre di portare via con sé il piccolo, in quanto in un’altra epoca sarà possibile contrastare il virus. A malincuore, Ciclope accetta e pur di salvarlo consegna il figlio, convinto di non rivederlo mai più.
Come ben sappiamo, una volta cresciuto all’età adulta, Cable tornerà all’epoca presente. Il virus non è sconfitto, ma è quantomeno arginato (il braccio metallico è il segno più visibile dei suoi effetti, ma parte dei suoi poteri devono essere utilizzati per tenere costantemente a bada l’avanzata del virus) e Cable è pronto a combattere!
X-Force e Deadpool
Il primo grande ciclo di avventure di Cable è caratterizzato dalla sua guida del gruppo di X-Force. La popolarità del personaggio farà presto in modo che attorno a lui si venga a creare un folto cast di comprimari e figure interessanti, a volte inediti, e a volte veri e propri “mostri sacri” della mitologia mutante in cui lui stesso va a inserirsi. Tra questi:
- Stryfe: Arcinemico dalle fattezze identiche a quelle di Cable che esordisce guidando l’organizzazione terroristica del Fronte di Liberazione Mutante. Nel corso della storia che lo vede come protagonista, Execuzione, sarà creduto da tutti il vero figlio di Scott e Madelyne, relegando Cable al ruolo di clone malriuscito, ma alla fine la realtà sarà esattamente l’opposto: Cable è il vero Nathan Summers e Stryfe è il suo clone malvagio proveniente anch’esso dal futuro, corrotto dagli insegnamenti nefasti di Apocalisse.
- Domino: Mercenaria enigmatica - almeno quanto Cable - che entra in scena quasi contemporaneamente a lui e che nasconde a sua volta molti segreti. Compagna di squadra, confidente, forse qualcosa in più, ma i molti scheletri nell’armadio che nasconde e la diffidenza congenita di Cable impediranno ai due di fidarsi fino in fondo l’uno dell’altra.
- Blaquesmith: Piccolo mutante a sua volta proveniente dal futuro e dalle fattezze quasi totalmente aliene, funge da mentore e da guida per Cable, ma, come spesso accade in questi casi, il maestro tende a nascondere molti segreti all'allievo e spesso dimostra una moralità non del tutto cristallina facendo scelte ambigue, convinto che “il fine giustifichi i mezzi”.
- Rachel Summers: L’altra figlia di Scott Summers, a sua volta proveniente da un futuro alternativo, condivide con Cable più di quanto si pensi: inoltratasi o smarritasi più volte nel gorgo dei paradossi temporali, è in realtà la figura che orchestra la nascita della sorellanza Askani, e che agendo dal futuro remoto metterà in moto gli eventi che consentiranno a Cable di sfuggire alla condanna del virus tecnorganico.
- Apocalisse e Sinistro: Il primo è la grande nemesi di Cable, colui che è destinato a distruggere, e che quindi a sua volta tenta di sopprimere in ogni modo. Gli scontri tra Cable e Apocalisse sono punti di svolta cruciali e forieri di grandi ripercussioni nelle vicende degli X-Men e sembrano giungere al loro culmine alla fine della saga dei Dodici, ossia Le Ere di Apocalisse, in cui Cable lo eliminerà definitivamente (per quanto possa considerarsi "definitiva" la morte di un supercriminale). Più complicate sono invece le cose con Sinistro, che considera tuttora Cable una sua creazione, ma che ne vede il potenziale compromesso a causa della contaminazione del virus. Nathaniel Essex ambirebbe a pilotare e manovrare Cable per correggere questo difetto e tornare a farne la sua arma suprema, ma naturalmente Nathan è impervio a ogni tentativo di alleanza con il malvagio.
- Deadpool: Alla conclusione del primo ciclo di storie legato a X-Force, Cable si dedica a una serie di avventure in solitario... o quasi. È praticamente scritta nelle stelle la sua “società” con Wade Wilson, alias Deadpool - a livello editoriale un suo “fratellastro” partorito dalle matite di Liefeld e perfetto contraltare alla figura di Nathan: tanto granitico, cupo, irremovibile e cinico il soldato proveniente dal futuro, completamente scatenato, irriverente e corrosivo il Mercenario Chiacchierone. Il duo vivrà avventure di ogni genere per una lunga serie di storie che porteranno Cable fino alla metà degli anni Duemila.
Hope Summers e il ritorno
Nathan Summers sparisce dai radar per qualche tempo: a livello di continuity scompare dallo scenario presente per dedicarsi a battaglie su altri piani temporali, di cui ormai è diventato custode ed esperto viaggiatore; a livello editoriale, l’uscita di scena apparentemente definitiva della sua nemesi predestinata, Apocalisse, crea qualche difficoltà agli autori nel trovare un nuovo ruolo cruciale e incisivo come quello che aveva svolto per così tanto tempo.
La scintilla si riaccende in occasione dell’evento Messiah Complex, la saga degli X-Men che ruota attorno all’improvvisa comparsa di una neonata mutante (la prima dopo un lungo periodo di stasi che pareva condannare i mutanti all’estinzione) destinata a cambiare le sorti del futuro.
Ancora una volta, varie fazioni (tra cui lo stesso Sinistro) si contendono il controllo della misteriosa bambina, destinata a trovare la salvezza nel futuro. Ricomparso dal nulla, sconvolto da misteriose conoscenze di cui lui solo è detentore e più determinato che mai a salvare Hope da coloro che vorrebbero nuocerle, Cable si erge a feroce protettore della piccola attirandosi le ire e le incomprensioni di criminali ed eroi indistintamente.
In un ironico capovolgimento di ruoli, si ritrova a rivestire esattamente il ruolo complementare a quello di cui era stato protagonista all’epoca delle proprie origini: stavolta sarà lui a prelevare Hope dal presente e a trasportarla nel futuro per crescerla, chiudendo a distanza di anni il cerchio in maniera perfetta; farà in seguito ritorno per reintrodurre un’adolescente Hope Summers negli scenari di lotta mutante come “nuova speranza”, mentre a lui spetterà il ruolo di mentore dai molti segreti e dalle motivazioni misteriose. Il passaggio di testimone è compiuto.
La nuova X-Force e il presente
Liberatosi - almeno apparentemente - dal suo ruolo di predestinato della razza mutante, Cable torna con maggiore libertà a fare quello che sa fare meglio: il soldato. Fonda due nuove incarnazioni di X-Force, stavolta non composte da adolescenti o da giovani guerrieri inesperti, ma radunando i soggetti più incalliti, spregiudicati e professionali, ricevendo l’incarico occulto (ma poi neanche tanto!) dal padre Ciclope di comporre una squadra disposta a sporcarsi le mani e a risolvere in maniera sommaria e definitiva quei problemi che gli X-Men non potrebbero risolvere senza compromettere il loro status di eroi.
Al suo fianco c’è ancora una volta Domino, a cui si aggiungono figure come Colosso, il Dottor Nemesis e Forge in un primo momento, a cui danno il cambio di Fantomex e Marrow in un secondo tempo.
Cable entra anche a far parte degli Incredibili Avengers, a loro volta spesso impegnati in missioni di natura temporale, e questo ci porta al presente. Giunti agli eventi di ResurrXion, il rinascimento della razza mutante innescato dagli esiti del conflitto contro gli Inumani, Nathan è pronto a tornare in scena con una nuova serie personale: ancora una volta i viaggi nel passato e nel futuro la faranno da padroni, stavolta nel tentativo di fermare una misteriosa entità a sua volta in grado di viaggiare nel tempo e intenzionata a mettere in crisi la stessa struttura temporale dell’Universo Marvel.
Possono cambiare gli scenari, le cause e i nemici, ma la sorte di Cable pare comunque quella di combattere: soldato in eterno, e “cavo” di collegamento tra presente e futuro, come suggerisce il suo nome.