Marvel - Speciale Civil War: la Guerra Civile dei supereroi dai fumetti al cinema
Analizziamo il fumetto Civil War, di Mark Millar e Steve McNiven, creando delle connessioni con il film Captain America: Civil War di prossima uscita
Civil War mette i supereroi di fronte alle conseguenze potenzialmente derivanti dalle loro straordinarie capacità, costringendo questi a confrontarsi con il "mondo reale", nel quale i comuni mortali iniziano ad avere paura dei super-umani, tanto da obbligare le istituzioni a prendere contromisure drastiche nei confronti di chi va in giro ad amministrare giustizia in maschera e mantello.
In Civil War, inoltre, si assiste a una forte contrapposizione ideologica che si genera in maniera intestina fra gli stessi eroi, scindendoli in due fazioni, delle quali i sostenitori principali sono proprio i due Vendicatori più iconici: Iron Man e Capitan America. Le conseguenze di tale storia saranno di ingente importanza, in una vera e propria guerra fratricida che provocherà profonde ferite in seno alla comunità dei supereroi, all'interno delle quali il vero male troverà terreno fertile, diffondendosi come un'infezione difficile da debellare.
Di seguito, analizzeremo il fumetto Civil War, provando poi ad avanzare qualche ipotesi sull'adattamento cinematografico di questo, anche alla luce degli eventi di Avengers: Age of Ultron.
LA STORIA
Civil War #1
Civil War prende il via a Stamford, Connecticut, paesino nel quale il gruppo di giovani super-umani conosciuti come New Warriors, sta girando l'ultima puntata del loro personale e seguitissimo reality-show: per la precisione, gli eroi hanno scovato un rifugio segreto nel quale si nascondono diversi villain, all'apparenza non così minacciosi. Fra questi si trova anche il criminale Nitro, il quale è in grado di generare potentissime esplosioni di natura endogena. Quando i New Warriors attaccano, il suddetto villain dà vita a una devastante deflagrazione che provoca una catastrofe: l'esplosione costa la vita a (quasi) tutti i membri del team, agli stessi compagni di Nitro, e a circa altri 600 esseri umani che si trovavano nei dintorni, fra i quali i bambini frequentati la scuola elementare del paesino.
Sia gli Avengers che gli X-Men accorrono prontamente sul luogo della tragedia, ma tale evento ha oramai generato nella popolazione americana una ferita che non sarà facile guarire: a New York, per esempio, Johnny Storm a.k.a. la Torcia Umana viene aggredito e mandato in coma da una folla inferocita, e alla commemorazione in memoria delle vittime, Mirian Sharpe, madre di un bambino deceduto a causa dell'esplosione, affronta verbalmente Tony Stark, mettendo in dubbio l'utilità dei super-umani in merito alla sicurezza globale.
La comunità supereroistica si riunisce ben presto presso il Baxter Building, sede operativa dei Fantastici Quattro, per discutere del da farsi, in vista anche delle prossime decisioni del governo degli USA: nel gruppo spicca l'assenza di Capitan America. Il Supersoldato è infatti impegnato a dibattere con i vertici dello S.H.I.E.L.D. a bordo di un elivelivolo dell'Atto di Registrazione dei Superumani, legge che obbligherà qualunque super-umano o vigilante a registrarsi, dichiarando la propria identità segreta, diventando, di fatto, un agente governativo. L'idea del governo è quella di far divenire Capitan America il simbolo dell'Atto, mettendolo a capo, inoltre, di una squadra incaricata di dare la caccia a eventuali oppositori: Steve Rogers, però, rifiuta clamorosamente tale incarico, e ripudia tale legge, da lui considerata antitetica ai principi di liberà e uguaglianza sui quali si fonda il Paese che rappresenta e che gli ha dato i natali. Dopo una spettacolare fuga, l'eroe si dà alla macchia, divenendo di fatto un ricercato.
Nel frattempo, alla Casa Bianca, Tony Stark assicura al Presidente degli USA il proprio supporto, e promette la pronta cattura di Capitan America.
Civil War #2
L'Atto di Registrazione è oramai vigente da diversi giorni, e le due fazioni dei supereroi registrati e di quelli ribelli vedono ingrossarsi le proprie fila. La popolazione degli USA inizia a sentirsi maggiormente rassicurata e protetta grazie a tale legge, supportata dai media. Nel frattempo, il principale alleato di Iron Man, Reed Richards a.k.a. Mister Fantastic, è a lavoro su un misterioso progetto commissionatogli dal Stark e dal Governo, denominato con la sigla 42: la natura di questo rimarrà segreta anche a Susan Storm, la Donna invisibile, moglie di Richards. Il "progetto 42" è in realtà la costruzione di una prigione di massima sicurezza nella Zona Negativa: sarà lì che verranno rinchiusi i fuorilegge.
Lo S.H.I.E.L.D è intanto a caccia dei super-umani non ancora registrati, fra i quali vi sono i Giovani Vendicatori, che vengono salvati per il rotto della cuffia da Capitan America e i suoi alleati. La Resistenza si nasconde in un rifugio segreto di proprietà di Nick Fury, il quale sta inoltre cercando di fornire nuove fittizie identità ai ribelli.
Nel corso di una conferenza stampa alla Casa Bianca, convocata da Tony Stark, un altro suo alleato, Spider-Man rivela in diretta mondiale la sua identità segreta: il mondo è ora a conoscenza del fatto che dietro la maschera dell'Uomo Ragno c'è Peter Parker. Stark è abilissimo a sfruttare tale evento per rafforzare la sua posizione all'occhio dell'opinione pubblica, contando sul fatto di aver maturato, nel tempo, un forte ascendente agli occhi di Peter.
Civil War #3
In questo numero osserviamo le reazioni di vari eroi all'Atto di Registrazione: Pantera Nera, sovrano del Wakanda, declina la proposta di appoggiare tale legge, come fa anche il Dottor Strange, che sceglie un (auto)esilio nell'Artico. Emma Frost, direttrice dello Xavier Institute comunica inoltre che gli X-Men rimarranno neutrali a tale iniziativa, poiché il Governo non ha mai fatto nulla in difesa dei mutanti in passato, pur non alleandosi con la fazione ribelle.
Capitan America e i suoi Vendicatori Segreti vengono intrappolati da Iron Man e i suoi alleati, cadendo in un tranello da questi architettato. I primi però sembrano avere la meglio, fino all'inaspettato arrivo di Thor, a quanto pare dalla parte di Tony Stark. Questo evento costituisce qualcosa di inaspettato, perché il Dio del Tuono era dato per morto da diverso tempo.
Civil War #4
Questo Thor è in realtà un clone cibernetico dell'originale Tonante, costruito da Reed Richards utilizzando come fonte genetica un capello di questi. Fuori controllo, il finto Thor uccide Golia, uno degli alleati di Capitan America. I restanti ribelli si danno alla macchina grazie all'aiuto della Donna Invisibile, la quale ha scelto di opporsi all'Atto di Registrazione, voltando le spalle al suo stesso marito.
La morte di Golia genera però effetti collaterali: Nottolone, Cable e Stature abbandonano il gruppo della Resistenza, mentre Spider-Man inizia a nutrire pesanti dubbi sulle sue scelte e sulla giustezza della posizione di Iron Man. I Fantastici Quattro, inoltre, non esistono più: i fratelli Storm (Johnny è nel frattempo uscito dal coma) diventano ribelli, mentre la Cosa fugge in Francia.
Sempre più convinti, quasi ossessionati, dalle loro idee, Tony Stark e Reed Richards trovano nel gruppo di villain "votati a una giusta causa" dei Thunderbolts nuovi alleati.
Civil War #5
Clamorosamente, Spider-Man rinnega le sue scelte iniziali a favore dell'Atto di Registrazione e si allea con Capitan America dopo un roboante scontro con Iron Man. Con il nuovo costume costruito da Tony Stark non più operativo, l'Uomo Ragno fugge nelle fogne di Manhattan, braccato dai criminali Jack Lanterna e Jester, al soldo dello S.H.I.E.L.D., i quali riducono l'eroe quasi in fin di vita: solo il provvidenziale intervento del Punitore consente a Peter Parker di uscire dalla battaglia ancora vivo. Nel frattempo si scopre che Tigra, alleata di Steve Rogers, è in realtà una spia di Stark.
Grazie al supporto di Frank Castle, però, i ribelli riescono ad accedere ai dati di Richards e scoprono l'esistenza e l'ubicazione del carcere nella Zona Negativa. Il Punitore in seguito uccide senza pietà alcuni suoi avversari, cosa che obbliga Capitan America a escluderlo dal suo gruppo.
Civil War #6
La fazione ribelle sta vincendo la Guerra Civile grazie a nuovi alleati, come Pantera Nera, la sua consorte Tempesta, Shang Chi e altri.
L'intento di Capitan America è quello di liberare tutti i prigionieri dalla prigione nella Zona Negativa per imporre lo scacco matto ai suoi avversari.
Il piano però rischia di naufragare quando i fuorilegge trovano Iron Man e il suo esercito ad attenderli, grazie alle rivelazioni della traditrice Tigra. Ma Steve Rogers dichiara di essere stato sempre consapevole del doppio gioco di questa, grazie al fatto di aver infiltrato il mutaforma Hulkling nella fazione di Tony Stark, facendogli assumere le sembianze di Hank Pym.
I due gruppi sono di nuovo faccia a faccia, e la battaglia finale ha dunque inizio.
Civil War #7
A Times Square prende il via un epico scontro tra due vere e proprie legioni di super-umani. Dopo vari faccia a faccia, fra i quali quello fra Clor, il clone di Thor, ed Ercole, con quest'ultimo vincitore, si arriva al duello finale fra i due leader delle due fazioni: Iron Man e Capitan America. È proprio il Capitano ad avere la meglio, grazie al provvidenziale intervento di Visione che compromette l'armatura di Tony Stark.
Iron Man è oramai sconfitto, massacrato e impotente, e Capitan America sembra ben intenzionato a togliere la vita al suo ex-alleato. Inaspettatamente, però, Steve Rogers viene aggredito e bloccato dalla popolazione civile di New York. Questo evento giunge come un'epifania per il Capitano, il quale si rende conto dei danni e della paura inferti alla città e ai suoi abitanti.
Capitan America, dunque, si arrende e viene prontamente arrestato, dopo aver ordinato ai suoi compagni di cessare ogni ostilità. Tony Stark ha quindi la meglio e l'Atto di Registrazione rimane in vigore. Iron Man, inoltre, viene nominato nuovo capo dello S.H.I.E.L.D. e dà vita all'Iniziativa dei 50 Stati, la quale prevede la creazione di un gruppo di supereroi registrati per ognuno dei Paesi degli USA.
CONSEGUENZE
La morte di Capitan America
La conseguenza più rilevante del post-Civil War è l'apparente morte di Steve Rogers, narrata su Captain America #25, firmato da Ed Brubaker e Steve Epting. Nella storia, Capitan America, portato a processo presso un tribunale, viene prima colpito a distanza da Crossbones armato di fucile da cecchino, per poi essere ucciso da colpi di pistola sparati a bruciapelo dalla sua partner, Sharon Carter a.k.a. Agente 13, la quale è però sotto controllo mentale, nell'ambito di un complesso piano ordito dal Teschio Rosso.
In realtà, Steve Rogers non muore davvero, e sarà destinato a tornare sulle scene qualche anno dopo, ma questa è un'altra storia.
CIVIL WAR AL CINEMA
Come vi abbiamo già detto nell'introduzione, Civil War è destinata a essere protagonista di un adattamento cinematografico targato Marvel Studios, in Captain America: Civil War. Probabilmente, tale trasposizione sarà abbastanza libera, attingendo solo parzialmente alla fonte a fumetti, e inoltre non vi sono ancora notizie ufficiali sulla trama del film le cui riprese stanno iniziando in questi giorni negli USA.
Proviamo però ad avanzare qualche ipotesi a riguardo.
Sappiamo che, oltre al protagonista Chris Evans (Steve Rogers/Capitan America), nel lungometraggio vi saranno anche Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Scarlett Johansson (Natasha Romanoff/Vedova Nera), Jeremy Renner (Clint Barton/Occhio di Falco), Elizabeth Olsen (Wanda Maximoff/Scarlet Witch), Anthony Mackie (Sam Wilson/Falcon), Sebastian Stan (Bucky Barnes/Soldato d'Inverno), Frank Grillo (Block Rumlow/Crossbones), oltre alle new-entry Chadwick Boseman (T'Challa/Pantera Nera) e Daniel Brühl (Barone Zemo). Nel film, inoltre, dovrebbe fare il suo esordio il nuovo Spider-Man cinematografico, il cui interprete non è ancora stato annunciato, nell'ambito della recente collaborazione tra Marvel Studios e Sony Pictures. Probabile anche che nel film siano presenti Don Cheadle (James Rhodes/War Machine) e Paul Bettany (Visione), in quanto li abbiamo potuti ammirare come componenti dei New Avengers alla fine di Avengers: Age of Ultron, anche se a riguardo non vi sono ancora annunci ufficiali, così come per quanto riguarda Samuel L. Jackson (Nick Fury) e Cobie Smulders (Maria Hill).
Dal finale del sequel di The Avengers, abbiamo, appunto, potuto rilevare come la formazione dei Vendicatori abbia subito dei cambiamenti: Tony Stark ha dichiarato di volersi prendere una pausa, Thor è tornato ad Asgard pronto ad affrontare i cupi eventi preannunciati per Thor: Ragnarok, Hulk è disperso, e Occhio di Falco ha deciso di ritirarsi per potersi dedicare alla sua famiglia. I Nuovi Vendicatori sono dunque: Capitan America, Vedova Nera, Falcon, War Machine, Scarlet Witch e Visione.
Non sappiamo cosa scatenerà la Civil War fra i supereroi dell'Universo Cinematografico Marvel, anche se è lecito attendersi qualche tragedia simile a quella vista nella miniserie a fumetti omonima. Forse, qualche errore compiuto dagli Avengers nel corso di una missione obbligherà Tony Stark a tornare in campo e a divenire la "testa d'ariete" del Governo degli USA. Del resto i contrasti fra Stark e il Capitano non sono mancati sin dal loro primo incontro, e si sono tradotti in un vero e proprio scontro fisico nel corso di Avengers: Age of Ultron. I personaggi sono evidentemente assai diversi fra loro, specie sotto il profilo ideologico: Iron Man è più pragmatico, ma anche ossessionato dalla propria mortalità e reso paranoico dall'idea di risolvere i problemi del mondo una volta per tutte, mentre Capitan America dimostra un'attitudine più idealista e fiduciosa nei confronti del futuro e della razza umana.
Appare però chiaro che i due eroi saranno destinati a scontarsi nel corso del lungometraggio, magari a causa delle macchinazioni di un misterioso villain. Non possiamo sapere per certo quali eroi si schiereranno con il Primo Vendicatore e quali con l'Avenger in armatura, ma possiamo fare delle supposizioni a riguardo.
Dalla parte di Capitan America potrebbero esserci la Vedova Nera, sua più fida spalla, Scarlet, la quale incolpa Stark per la morte dei propri genitori, Falcon, vero e proprio buddy di Rogers. Iron Man potrebbe invece trovare alleati nel suo amico di sempre War Machine, nella sua creazione, Visione (anche se questi appare di indole molto mansueta e liberale), e in Pantera Nera, leader del Wakanda, Paese africano devastato dalle azioni di Hulk nel corso di Age of Ultron. Difficile collocare Occhio di Falco e il Soldato d'Inverno in uno dei due schieramenti, come anche il nuovo Spider-Man del quale sappiamo ancora poco e nulla. Non possiamo escludere, inoltre, che nuovi eroi non ancora annunciati possano apparire in Captain America: Civil War.
Il Barone Zemo, storico villain di Capitan America, è invece una vera e propria incognita, non avendo partecipato agli eventi della miniserie a fumetti della quale vi abbiamo parlato in precedenza. Probabile che questi possa rivestire il ruolo del Teschio Rosso (deceduto nel MCU) nel "dietro le quinte" della Guerra Civile: sarà lui, dunque a innescare la miccia che metterà contro i due Vendicatori? Noi ci scommettiamo. Per ciò che concerne Crossbones, ipotizziamo che questi possa diventare una sorta di braccio destro di Zemo.
Ma la domanda che tutti i fan si fanno è: Capitan America morirà alla fine di Captain America: Civil War? La risposta che ci sentiamo di dare a riguardo è negativa: Chris Evans non ha, infatti ancora estinto il suo contratto con i Marvel Studios, e, inoltre, in una recente intervista ha confessato che le riprese delle due parti di Avengers: Infinity War si svolgeranno nell'arco di 9 mesi, confermando indirettamente il suo coinvolgimento.
Infine, vi riportiamo una nostra suggestiva supposizione, da prendere con le necessarie "pinze": e se alla fine di Captain America: Civil War fosse Tony Stark a perdere la vita, capovolgendo clamorosamente l'esito finale del fumetto omonimo? Il contratto di Robert Downey Jr. con Marvel Studios non prevede, attualmente, un ulteriore coinvolgimento dell'attore in futuri lungometraggi, e sia da questi che dagli Studios non giungono aggiornamenti a riguardo. Non possiamo escludere che un rinnovo contrattuale possa essere annunciato nei prossimi mesi, ma in Avengers: Age of Ultron abbiamo visto in Iron Man un personaggio stanco, disilluso, che sembra quasi vicino alla fine della sua parabola narrativa.
Non ci resta, dunque, che attendere, e come sempre saremo in prima linea per tutti gli aggiornamenti sul fronte Marvel Comics e Marvel Studios.