Marvel – Speciale Black Panther: chi è Killmonger?
A seguito dell'uscita del film Black Panther, scopriamo chi è Erik Killmonger nei fumetti Marvel
LE ORIGINI
N'Jakada nasce in Wakanda. Suo padre aiuta Ulysses Klaw quando questi attacca l'avanzato Paese africano, perendo con disonore.
Anni dopo, Erik convince il Re a riaccoglierlo in Wakanda e si stabilisce in un villaggio che porta il suo nome nativo. Lì inizia a covare idee sovversive, desideroso di riportare il Paese a una tradizione più tribale, abbandonando lo stile di vita occidentale fondamentalmente imperante.
RESURREZIONE
Il cadavere di Erik finisce però nelle mani del super criminale Mandarino, che, grazie ai grandi poteri concessi dai suoi dieci anelli, riesce a riportarlo in vita. In questo periodo, Killmonger torna a frequentare una vecchia fiamma, Madam Slay, che si rivela anche un'abile alleata, desiderando anch'essa un ritorno alla tradizione per il Wakanda.
Quando Tony Stark si reca in visita nello Stato africano assieme all'amico Jim Rhodes, quest'ultimo viene drogato e fatto prigioniero dalla Slay. Contemporaneamente, Killmonger uccide apparentemente Pantera Nera e incolpa della sua morte Rhodes e Stark, spingendo i wakandiani a ribellarsi e uccidere gli invasori occidentali.
T'Challa, però, riappare rivelando che quello ucciso dal suo nemico non era altro che un LMD. Per la seconda volta, Erik viene sconfitto, con il Mandarino che - fallito il piano - reclama la sua vita: Killmonger torna così nel mondo dei morti, ma viene presto fatto risorgere nuovamente da alcuni suoi seguaci...
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COLPO DI STATO
A seguito del golpe fallito di Achebe, con T'Challa assente e il Wakanda guidato momentaneamente dall'agente americano Everett Ross, Killmonger tenta una tattica più studiata per prendere il controllo del Paese attraverso una manovra economica che porti a un'apertura a livello aziendale verso il resto del mondo.
T'Challa ed Erik si sfidano in un combattimento tribale volto a stabilire chi debba governare il Wakanda, con Killmonger che ne esce vincitore, diventando il nuovo Pantera Nera e concorrendo addirittura per un ruolo negli Avengers.
Quando l'uomo è però costretto a sottoporsi al rito di comunione con lo Spirito Pantera, il suo corpo ha una spiacevole reazione nei confronti dell'erba a forma di cuore che gli avrebbe dovuto conferire i poteri, poiché questa è velenosa per chiunque non sia di sangue reale. T'Challa riprende così il suo legittimo ruolo.
In seguito, Killmonger esce dal coma e reclama la posizione di comandante wakandiano. Poco dopo, si reca a New York e corrompe Kasper Cole, alleato di Pantera Nera, affinché questi lo tradisca. Il piano, ad ogni, modo fallisce.
Più tardi, Killmonger decide di prendere il controllo dello Stato del Niganda, limitrofo al Wakanda. La reazione di Pantera Nera non si fa attendere, ed Erik viene infine ucciso da Monica Rambeau, da lui precedentemente catturata e imprigionata.
UNIVERSO CINEMATOGRAFICO MARVEL
L'iterazione cinematografica del personaggio, apparsa nel film Black Panther e interpretata da Michael B. Jordan, presenta alcune sostanziali differenze rispetto all'originale. Nell'Universo Cinematografico Marvel, il nome del villain è Erik Stevens, un agente speciale americano che si è guadagnato sul campo il nome in codice di Killmonger.
L'uomo è inoltre figlio di N'Jobu, fratello di T'Chaka (padre di T'Challa), dunque cugino diretto di Pantera Nera e di sangue reale (cosa che gli permette di acquisire i poteri della Pantera). Erik è desideroso di vendicare la morte di suo padre perpetrata dallo zio e diventare così il nuovo Re del Wakanda, portando lo Stato in una nuova era capitalistica e militare.