Marvel: cosa cambia ora che Kevin Feige è stato promosso a direttore creativo?
Kevin Feige è stato nominato direttore creativo della Marvel, supervisionando anche la parte editoriale. Ma cosa cambia a livello pratico?
La Disney ne ha quindi approfittato per riposizionare le divisioni Marvel TV e Marvel Family Entertainment (che si occupa di animazione) all'interno dei Marvel Studios: Feige si ritroverà quindi a supervisionare anche il lavoro di Jeph Loeb, storico presidente di Marvel TV.
Nella sua nuova carica, Feige riporterà direttamente ad Alan Horn (co-chairman e CCO della Disney) e Alan Bergman (co-chairman della Disney), oltre che ovviamente al CEO Bob Iger, mentre il presidente della Marvel Entertainment Dan Buckley riporterà a Feige per quanto riguarda il lato creativo della divisione editoriale, e al chairman Ike Perlmutter per quanto riguarda l'operatività editoriale, le vendite, i servizi creativi, i giochi, le licenze e gli eventi. Joe Quesada continuerà ad avere un ruolo creativo presso la Marvel Entertainment, riportando a Buckley nel ruolo di EVP/Direttore Creativo.Chi segue i fumetti Marvel ovviamente si sta chiedendo che impatto avrà questa decisione. Ebbene, al momento le cariche restano le stesse: Sana Amanat è ancora vp content and character development, Cebulski rimane editor-in-chief, Stephen Wacker rimane vp creative and content development. Tutti loro faranno riferimento a Dan Buckley, il quale come detto continuerà a supervisionare la divisione Marvel Comics, ma per le questioni creative farà ora riferimento a Feige. Si tratta di un'importante precisazione, perché significa che a tutti gli effetti Feige sarà responsabile della direzione creativa di tutto ciò che verrà prodotto dalla Marvel: le sue decisioni potranno avere un impatto anche sulle future testate, e la speranza della Disney è chiaramente che questo porti a un aumento delle vendite.
Come tutto questo si rifletterà sul futuro della Marvel è difficile da prevedere, ma rappresenta un importantissimo cambiamento di regime all'interno della Casa delle Idee: negli anni successivi all'acquisizione da parte della Disney, la crescita dell'Universo Cinematografico ha iniziato a influenzare sempre di più le altre aree della compagnia, e così si è resa sempre più necessaria una razionalizzazione a livello organizzativo e creativo soprattutto in vista del lancio della piattaforma streaming globale Disney+.Questa promozione rappresenta quindi una grande iniezione di fiducia nella visione di Feige, quattro anni dopo le minacce di quest'ultimo di lasciare la guida dei Marvel Studios a causa delle ingerenze di Ike Perlmutter (che da allora non ha più avuto voce sui film). Ed è la formalizzazione di un processo di consolidamento in corso da tempo, preannunciato nei fatti già nei mesi scorsi quando al Comic-Con di San Diego e alla D23 lo stesso Feige ha confermato che i Marvel Studios cureranno, nella Fase 4, non solo film ma anche serie tv per Disney+.