Martin Scorsese: dagli inizi a Silence, tra fede, dubbi e ambizioni
In occasione dell'uscita di Silence, ripercorriamo alcuni dei più celebri titoli di Martin Scorsese nei quali ricorrono fede e dimensione spirituale
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La carriera di Martin Scorsese è vasta e variegata. Da sempre, il regista americano racconta storie tanto di ampio respiro quanto intime e personali. Tra i temi cari a molti suoi film, risalta spesso l'attenzione a personaggi tormentati dalla propria dimensione spirituale. “Vivendo nella Little Italy di Manhattan potevi scegliere fra diventare gangster o prete. Io scelsi la via religiosa, ma finii per diventare un regista” ha detto una volta Scorsese. La fede, come saprete, è proprio uno dei temi portanti del suo ultimo lavoro, Silence, con Liam Neeson e Andrew Garfield, incentrato su due sacerdoti gesuiti mandati in Giappone nel 17° secolo.
Nel nostro Paese il film è distribuito da 01 Distribution.
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In occasione dell’uscita del film, proviamo a ripercorrere brevemente alcuni degli altri titoli della filmografia di Scorsese che, con ambizioni e cifre stilistiche diverse, hanno toccato più o meno da vicino la sfera religiosa o spirituale dei loro protagonisti.
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La storia di Silence, tratta dal romanzo del 1966 scritto da Shosaku Endo, è ambientata nel 17° secolo e racconta le vicende di due sacerdoti gesuiti mandati in Giappone per indagare su delle presunte persecuzioni religiose. I protagonisti sono Andrew Garfield, Liam Neeson, Adam Driver, Ciaran Hinds e Tadanobu Asano.