Man-Thing, quali sono le origini a fumetti della creatura vista in Licantropus? | Speciale

Analizziamo insieme le origini a fumetti di Man-Thing, uno dei personaggi più interessanti visti nello speciale Marvel Licantropus

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Il primo trailer di Licantropus ha lasciato a bocca aperta numerose persone, dimostrando l’intento dei Marvel Studios di dare vita a un’opera differente. Un’opera dal grande fascino retrò e popolata da personaggi sopra le righe che, salvo rari casi, permettono agli attori di andare in costante overacting. Nonostante una buona regia e alcune trovate davvero interessanti, un personaggio in particolare ha conquistato il grande pubblico: Man-Thing. La gigantesca creatura che Jack Russell vuole salvare, infatti, ha ricordato a molte persone Groot, ma la verità è che si tratta di un “eroe” nettamente differente.

Prima di vedere insieme le sue origini nei fumetti della Casa delle Idee, vi segnaliamo che esiste un intero film dedicato all’Uomo Cosa: Man-Thing - La natura del terrore. Pellicola del 2005 diretta da Brett Leonard (Premonizioni), la storia narra di alcune sparizioni avvenute nella cittadina di Bywater. Sparizioni che, inizialmente, vengono attribuite all’attacco di un qualche animale selvatico, ma che presto si riveleranno dovute alla mostruosa creatura della palude. Si tratta di un’opera mediocre, ovviamente fuori continuity del MCU, ma che trova numerosi parallelismi con il materiale originale targato Marvel.

UNA STORIA DRAMMATICA

Creato da Gerry Conway, Roy Thomas e Gray Morrow nel primo numero di Savage Tales (1971), Man-Thing era in origine il biochimico Teddy Sallis, autore di una versione perfezionata del siero del super-soldato tanto caro ai fan di Captain America. Tradito dalla propria compagna, Ted viene attaccato dall’AIM e cade nelle acque della palude dove stava portando avanti i suoi esperimenti poco dopo essersi iniettato l’unica dose di siero esistente. La combinazione del liquido con i poteri magici sopiti della palude trasformano lo scienziato, che uccide i terroristi e brucia metà del volto della sua ex-ragazza.

Hanno quindi inizio le avventure di Man-Thing. Avventure che vedono la creatura priva del dono della parola incontrare diversi altri personaggi della Casa delle Idee, tra i quali spiccano sicuramente Ka-Zar, la Cosa dei Fantastici Quattro e l’Uomo Molecola. Durante queste numerose storie, scopriamo che la palude all’interno della quale è precipitato Ted non è altro che il Nesso di Tutte le Realtà, un’area dal grande potere magico che funge da punto in comune per tutte le dimensioni del multiverso. Per molti anni, quindi, Man-Thing fungerà da custode di questa zona così importante per ogni essere vivente.

BRACCATO

L’Uomo Cosa non è mai stato un personaggio socievole. Nonostante questo, però, è innegabile che ci sia una sorta di accanimento da parte dei personaggi Marvel nei suoi confronti. Ne è un esempio il periodo dei Vendicatori Oscuri di Norman Osborn, dove prima è stato “ucciso” da Ares e, durante gli eventi di Assedio, deportato al Raft. Poco tempo dopo, comunque, Ted è riuscito a fuggire, unendosi ai Thunderbolts e difendendo la città di Chicago da un attacco di terribili mostri (diventando gigante per l’occasione). 

La caccia all’Uomo Cosa continua quando i Fearsome Four (lo Spaventoso Quartetto formato da She-Hulk, Howard il Papero, Nighthawk e il Mostro di Frankenstein) decide di unirsi per fermare la sua furia. Una furia causata dal livello troppo elevato di paura diffusosi nel mondo in seguito all’attacco del Serpente (fratello maggiore di Odino) durante l’evento noto come Fear Itself. Questo potrà sembrare poco sensato a coloro che non hanno letto i fumetti, ma i poteri di Ted si basano proprio sulla paura, come potete scoprire qui sotto.

LA SPIEGAZIONE DEL POTERE VISTO IN LICANTROPUS

L’Uomo Cosa è un personaggio estremamente potente. Uno dei pochi a poter tener testa a Sentry, il “Superman” dell’universo Marvel. Questo non solo grazie a una forza straordinaria o alla sua apparente immortalità, ma grazie alla sua umanità. Quando Ted prova emozioni, il suo organismo e la sua psiche cambiano. Emozioni pacate e gentili lo rendono curioso e mite, mentre altre più violente lo smuovono nel profondo e lo rendono violento e pericoloso. Una sorta di super empatia, insomma. Ne è una prova la “paura”, sentimento così potente da creare una reazione acida al corpo della creatura, che brucia e corrode chiunque tocchi. Un’abilità che, considerato che la paura può essere causata dallo stesso Man-Thing, diventa un’arma letale per combattere i suoi nemici, come visto nello speciale Marvel di qualche settimana fa.

Al momento non ci è ancora chiaro come i Marvel Studios vogliano utilizzare l’Uomo Cosa, ma quel che è certo è che si tratta di un personaggio dall’enorme potenziale. Potrebbe infatti essere utilizzato come “Guardiano del Multiverso”, oppure relegato a piccoli progetti come Licantropus dove sfruttare il suo lato più “horror”. Infine (e questa è la nostra opzione preferita) potrebbe far parte di quei Figli della Mezzanotte di cui parliamo da ormai diversi mesi. Trattasi di un supergruppo formato dai personaggi più oscuri. Personaggi come Blade, Moon Knight, lo stesso Licantropus e, nella speranza venga introdotto presto, Ghost Rider

E voi che ne pensate? Vi è piaciuto Ted, oppure trovate questa sua versione un po’ troppo simile a Groot? Fatecelo sapere con un commento qui sotto oppure, se preferite, attraverso le pagine social di BadTaste.it.

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