Malcolm & Marie: John David Washington parla con Jared Leto delle fatiche della recitazione

John David Washington parla con Jared Leto di recitazione e delle ansie sul set in occasione dell'arrivo del film Malcolm & Marie

Condividi

Il 5 febbraio arriverà su Netflix Malcolm & Marie, scritto e diretto dal creatore di Euphoria Sam Levinson, che vede come protagonisti Zendaya e John David Washington.

In America il 29 gennaio è arrivato su HBO Max, e in contemporanea al cinema, il film The Little Things (prossimamente in Italia con il titolo Fino all'ultimo indizio) dove un temibile Jared Leto fronteggia uno sceriffo senza scrupoli interpretato da Denzel Washington (padre di John David).

I due attori, John David Washington e Jared Leto, si sono incontrati virtualmente nella rubrica Actors on Actors di Variety. Il format prevede che gli ospiti dialoghino liberamente, portando la conversazione spontaneamente sugli argomenti che preferiscono.

Incalzato da Leto, John David Washington ha raccontato i retroscena della produzione di Malcolm & Marie. Un film che, lo ricordiamo, è stato girato praticamente in segreto nel mezzo della pandemia, ovviamente rispettando rigidi protocolli sanitari. Un ambiente limitato, due attori, un dramma casalingo sull’amore e sull’industria cinematografica. La vicenda inizia infatti dopo una riuscita anteprima di un film diretto dal protagonista, regista di successo.
Ed è proprio per il macchinario di Hollywood che è stato fatto questo film, ha detto John David Washington:

Dato che abbiamo girato nel mezzo di una pandemia, l’abbiamo fatto, in un certo senso, per l’industria. Sentivamo che gran parte del settore guardava a noi. Si chiedevano come avremmo fatto a realizzarlo. La bellezza del legame che si è formato è proprio di sapere che possiamo contare l’uno sull’altro.

Washington non ha avuto problemi a instaurare un legame emotivo con il suo personaggio, data l’affinità che condivide verso la frustrazione di artista. Però questo ha costituito un fattore di ansia perché l’attore si è trovato a pronunciare battute in cui credeva veramente e ad esporre problemi che anche lui riteneva tali.

La creazione di Malcolm & Marie è stata una parentesi in un anno straordinario per l’attore (che ha fatto un salto incredibile di popolarità con l’arrivo di Tenet), ma che ha generato anche molte riflessioni. La troupe e il cast sono entrati in quarantena nel resort di Carmel (in California) senza poter entrare o uscire. Lì hanno girato il film. La sceneggiatura ben scritta - a detta di Washington - ha aiutato l’interpretazione. Nonostante questo, sul set ha esplorato molto i movimenti del personaggio, li ha resi simili a quelli di un gorilla o di un “uomo di Neanderthal meditabondo e di poche parole”.

Abbiamo girato a giugno. Ero in un momento di profonda riflessione prima di venire contattato per girare il film. Avevo questa idea di come sarebbe stato il mio anno, tutto pianificato, e ovviamente si è bloccato all’improvviso. C’è qualcosa in questa riflessione su me stesso che mi ha aiutato a sviluppare ancora di più il personaggio.

I due hanno inoltre discusso della fatica di essere attori, dello stress costante a cui sono sottoposti e all’ansia di prestazione. Una voglia di dimostrare qualcosa che sorprendentemente accomuna anche registi affermati come Spike Lee o Christopher Nolan. È questo uno dei motivi per cui John David Washington li ammira e ha amato lavorare con loro.

Jared Leto ha invece spiegato il perché delle sue lunghe pause, dei periodi sabbatici che si prende dalle sue attività creative. Momenti essenziali di distacco per vincere l'ansia e ritrovare se stessi:

Sono fortunato perché ho sempre uno sbocco creativo. Non sono dipendente dai film per avere una ricompensa creativa o per guadagnarmi da vivere. Girare i film è la parte che mi piace di meno. I due momenti migliori nel fare cinema sono preparare il lavoro e finirlo. Mi piace costruire il personaggio, la scoperta. Adoro veramente il tempo trascorso a fare ricerca. Penso che metto troppa pressione su me stesso (una volta sul set).

Per questo motivo l’attore tende a non riguardare le proprie performance. È una forma di controllo dell’ansia e del suo senso autocritico così severo.

Cosa ne pensate di questa conversazione tra John David Washington e Jared Leto? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: Variety

Continua a leggere su BadTaste