Madame Web: 10 motivi per cui è un bel film

Madame Web è davvero il disastro che è stato descritto (anche dalla sua protagonista)? In 10 punti proviamo a spiegare perché no (...forse)

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Madame Web è su Amazon Prime Video dal 19 agosto

Sarà la sindrome di Davide e Golia, sarà l’effetto Calimero, saranno le conseguenze di aver avuto a che fare con i bulli, fatto sta che da queste parti abbiamo una certa simpatia per quei film che non sembrano piacere a nessuno – nel caso di Madame Web neanche a chi ci ha recitato, a giudicare dalle reazioni di Sydney Sweeney e di Dakota Johnson. Ogni volta che un nuovo cinecomic viene demolito dalla critica e snobbato dal pubblico – e ultimamente capita molto spesso – ci sale la curiosità: sarà davvero così disastroso questo film? Possibile che non ci sia nulla da salvare? Ce lo siamo chiesti per Morbius (scritto dallo stesso duo di Madame Web, peraltro), ce l’eravamo chiesti anche per il secondo Venom, potevamo lasciarci sfuggire l’occasione per fare la stessa operazione per il film con Dakota Johnson?

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Ovviamente no! E il suo arrivo su Prime Video è l’occasione perfetta per rivisitare quello che fin dall’inizio era chiaro sarebbe stato un disastro epocale. Un film che in teoria doveva collegarsi in qualche modo all’MCU (come dimostrato dal fatto che per mesi sui social il cast ha taggato in continuazione gli account Marvel promuovendo il film invece che quelli Sony) e che poi ha preso tutt’altra direzione, andando a inserirsi nel sotto-universo che Sony ha fatto nascere intorno a Spider-Man, che però è il grande assente di tutti questi progetti. Un casino, insomma, eppure… eppure… Eppure non è tutto così disastroso, forse: eccovi dieci ottimi motivi per cui in realtà Madame Web è un bel film.

Madame Web ha un’ottima protagonista

Non è vero. Cioè, Dakota Johnson è molto brava nei contesti giusti, ma è anche una che con il cinema di supereroi c’entra poco o nulla, come ammesso per prima da lei stessa. In Madame Web recita come se sognasse di trovarsi altrove, e questo in teoria dovrebbe essere in linea con il suo personaggio: cinica, disillusa, un po’ misantropa. In realtà la sua scarsissima voglia di applicarsi diventa quasi un meta-discorso: il mio personaggio odia tutto, io odio il mio personaggio e quindi recito come se stessi facendo un favore a non si capisce bene chi.

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Il resto del cast è all’altezza

Nì. La povera Sydney Sweeney ci mette tutto l’entusiasmo che può e fa pure un po’ di fatica a donare un minimo di personalità al suo personaggio, pur sapendo che non ha un futuro. E Adam Scott è un serio e affidabile professionista. Isabela Merced e Celeste O’Connor, invece, sembrano uscire da un altro film – nel quale fanno anche bella figura, intendiamoci, ma pur sempre un altro film. Insomma, il resto del cast se la cava spesso meglio della protagonista, ma non è una grande impresa.

[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: 8 motivi per cui è un bel film]

C’è un gran villain

Proprio no. Cioè, c’è un villain, che sembra uscito da un cinecomic anni Novanta e che ci viene presentato con una tale pochezza di dettagli da risultare il più piatto del lotto. È ricco, e ogni volta che può ci tiene a ricordarci che lui “ha costruito un impero”, ma non sappiamo in realtà di che impero si tratti, come sia diventato effettivamente ricco, che persona sia (a parte un traditore e assassino). A livello di pessimo villain siamo dalle parti di Riz Ahmed in Venom.

[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: 7 motivi per cui è un bel film]

Madame Web ha una storia travolgente e con un gran ritmo

Neanche per scherzo. Al contrario, è probabilmente il cinecomic più lento e statico che sia uscito negli ultimi vent’anni o giù di lì. È il prequel di un film nel quale le protagoniste hanno finalmente ottenuto i loro poteri e sanno usarli, solo che questo film non esisterà mai. E quindi Madame Web è più che altro un road trip con adolescenti, che procede però a passo di lumaca: dopo un’ora ci si comincia a chiedere “quando comincia?”, una domanda che rimarrà senza risposta fino all’ultimo.

[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: 6 motivi per cui è un bel film]

Vogliamo parlare degli effetti speciali?

Meglio di no. Certo, Flash ha fatto di peggio. Certo, pure Venom, soprattutto il secondo. Ma il problema di Madame Web è fondamentalmente che non ha davvero bisogno di effetti speciali, perché racconta una storia nella quale l’azione è sempre in secondo piano. E quando fa capolino fa venire subito la nostalgia degli infiniti dialoghi precedenti.

[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: 5 motivi per cui è un bel film]

Almeno è scritto bene, con dei gran dialoghi brillanti

Ma quando, ma dove? Anche senza andare a parlare dei meme che ha generato, Madame Web è un film di adolescenti che non parlano come adolescenti, e anche e soprattutto di linee di dialogo ripetute in loop, come per sincerarsi che il pubblico non si perda nulla tra un pisolino e l’altro.

[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: 4 motivi per cui è un bel film]

Be’, però la colonna sonora…

OK, c’è Toxic di Britney, giusto per ricordarci che, per qualche motivo che non scopriremo mai, il film è ambientato nel 2003, quando “avere un telefono” era ancora un motivo di vanto e non la normalità. Il resto della OST è ancora più assurdo: c’è Bitch di Meredith Brooks, uscita nel 1997 e usata come se fosse un pezzo attuale, ci sono i Deep Blue Something che sono ancora più antichi…

[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: 3 motivi per cui è un bel film]

C’è Spider-Man!

No, è solo Tahar Rahim vestito da “Spider-Person”. Nessuno ci spiega mai chi abbia creato il suo costume, né come mai assomigli così tanto a quello di un supereroe che, quando si svolge il film, è ancora nella pancia di Emma Roberts.

[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: 2 motivi per cui è un bel film]

Ci sono non una, non due, ma tre spettacolari Spider-Women

Che ci vengono fatte vedere in un rapido flashback. Non le vedremo mai davvero in azione, né capiremo mai come hanno fatto a ottenere i loro poteri. Peccato.

[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: il motivo per cui è un bel film]

A un certo punto finisce

E bisogna aspettare meno di due ore!

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