Madame Web: 10 motivi per cui è un bel film
Madame Web è davvero il disastro che è stato descritto (anche dalla sua protagonista)? In 10 punti proviamo a spiegare perché no (...forse)
Madame Web è su Amazon Prime Video dal 19 agosto
LEGGI – Madame Web, la recensione
- Madame Web ha un’ottima protagonista
- Il resto del cast è all’altezza
- C’è un gran villain
- Madame Web ha una storia travolgente e con un gran ritmo
- Vogliamo parlare degli effetti speciali?
- Almeno è scritto bene, con dei gran dialoghi brillanti
- Be’, però la colonna sonora…
- C’è Spider-Man!
- Ci sono non una, non due, ma tre spettacolari Spider-Women
- A un certo punto finisce
Madame Web ha un’ottima protagonista
Non è vero. Cioè, Dakota Johnson è molto brava nei contesti giusti, ma è anche una che con il cinema di supereroi c’entra poco o nulla, come ammesso per prima da lei stessa. In Madame Web recita come se sognasse di trovarsi altrove, e questo in teoria dovrebbe essere in linea con il suo personaggio: cinica, disillusa, un po’ misantropa. In realtà la sua scarsissima voglia di applicarsi diventa quasi un meta-discorso: il mio personaggio odia tutto, io odio il mio personaggio e quindi recito come se stessi facendo un favore a non si capisce bene chi.
[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: 9 motivi per cui è un bel film]
Il resto del cast è all’altezza
Nì. La povera Sydney Sweeney ci mette tutto l’entusiasmo che può e fa pure un po’ di fatica a donare un minimo di personalità al suo personaggio, pur sapendo che non ha un futuro. E Adam Scott è un serio e affidabile professionista. Isabela Merced e Celeste O’Connor, invece, sembrano uscire da un altro film – nel quale fanno anche bella figura, intendiamoci, ma pur sempre un altro film. Insomma, il resto del cast se la cava spesso meglio della protagonista, ma non è una grande impresa.
[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: 8 motivi per cui è un bel film]
C’è un gran villain
Proprio no. Cioè, c’è un villain, che sembra uscito da un cinecomic anni Novanta e che ci viene presentato con una tale pochezza di dettagli da risultare il più piatto del lotto. È ricco, e ogni volta che può ci tiene a ricordarci che lui “ha costruito un impero”, ma non sappiamo in realtà di che impero si tratti, come sia diventato effettivamente ricco, che persona sia (a parte un traditore e assassino). A livello di pessimo villain siamo dalle parti di Riz Ahmed in Venom.
[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: 7 motivi per cui è un bel film]
Madame Web ha una storia travolgente e con un gran ritmo
Neanche per scherzo. Al contrario, è probabilmente il cinecomic più lento e statico che sia uscito negli ultimi vent’anni o giù di lì. È il prequel di un film nel quale le protagoniste hanno finalmente ottenuto i loro poteri e sanno usarli, solo che questo film non esisterà mai. E quindi Madame Web è più che altro un road trip con adolescenti, che procede però a passo di lumaca: dopo un’ora ci si comincia a chiedere “quando comincia?”, una domanda che rimarrà senza risposta fino all’ultimo.
[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: 6 motivi per cui è un bel film]
Vogliamo parlare degli effetti speciali?
Meglio di no. Certo, Flash ha fatto di peggio. Certo, pure Venom, soprattutto il secondo. Ma il problema di Madame Web è fondamentalmente che non ha davvero bisogno di effetti speciali, perché racconta una storia nella quale l’azione è sempre in secondo piano. E quando fa capolino fa venire subito la nostalgia degli infiniti dialoghi precedenti.
[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: 5 motivi per cui è un bel film]
Almeno è scritto bene, con dei gran dialoghi brillanti
Ma quando, ma dove? Anche senza andare a parlare dei meme che ha generato, Madame Web è un film di adolescenti che non parlano come adolescenti, e anche e soprattutto di linee di dialogo ripetute in loop, come per sincerarsi che il pubblico non si perda nulla tra un pisolino e l’altro.
[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: 4 motivi per cui è un bel film]
Be’, però la colonna sonora…
OK, c’è Toxic di Britney, giusto per ricordarci che, per qualche motivo che non scopriremo mai, il film è ambientato nel 2003, quando “avere un telefono” era ancora un motivo di vanto e non la normalità. Il resto della OST è ancora più assurdo: c’è Bitch di Meredith Brooks, uscita nel 1997 e usata come se fosse un pezzo attuale, ci sono i Deep Blue Something che sono ancora più antichi…
[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: 3 motivi per cui è un bel film]
C’è Spider-Man!
No, è solo Tahar Rahim vestito da “Spider-Person”. Nessuno ci spiega mai chi abbia creato il suo costume, né come mai assomigli così tanto a quello di un supereroe che, quando si svolge il film, è ancora nella pancia di Emma Roberts.
[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: 2 motivi per cui è un bel film]
Ci sono non una, non due, ma tre spettacolari Spider-Women
Che ci vengono fatte vedere in un rapido flashback. Non le vedremo mai davvero in azione, né capiremo mai come hanno fatto a ottenere i loro poteri. Peccato.
[Nota: ricordarsi di aggiornare il titolo in Madame Web: il motivo per cui è un bel film]
A un certo punto finisce
E bisogna aspettare meno di due ore!