Lupin III - The First: il regista racconta la creazione del film

Il regista di Lupin III - The First racconta la creazione del film e l'uso innovativo per la prima volta della computer grafica

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Era il 27 febbraio e Lupin III - The First cercava di arrivare negli schermi italiani trovando però le saracinesche chiuse a causa della pandemia. Il film è arrivato qualche mese dopo direttamente nelle case degli spettatori passando per la piattaforma Amazon Prime Video. Ed è un peccato, perché avrebbe meritato l’onore del grande schermo, data l’evoluzione visiva del personaggio presente nel film.

Il ladro più amato di sempre, tratto dall’opera di Kazuhiko Katō, aka Monkey Punch, si è presentato in una veste grafica completamente rinnovata grazie alla computer grafica 3D. Una soluzione decisamente inedita che ha dato molto da pensare al regista Takashi Yamazaki che aveva il compito di trasportare Lupin nel primo lungometraggio, a lui dedicato, da 20 anni a questa parte. Un personaggio che ha tratto giovamento da molte interpretazioni di autori diversi, dando così a Yamazaki la sufficiente libertà creativa per “osare” uno stile differente.

Intervistato da Deadline il regista ha raccontato delle difficoltà di portare alla luce il mondo di Lupin in 3D e le sfide tecniche affrontate.

In Lupin III - The First è chiara l’ispirazione all’opera di Hayao Miyazaki Lupin III - Il castello di Cagliostro del 1979. Yamazaki ha detto di aver voluto raccontare la storia di una ragazza rapita e salvata da Lupin. Una ragazza, ovviamente, caratterizzata da una personalità però ben definita e non solamente “dama in pericolo”. È proprio il carattere di Laetitia ad essere stato studiato e cambiato per differenziare il il film da Il castello di Cagliostro e garantire una trama d’azione che durasse per tutti i 90 minuti di film. 

La Marza Animation Planet ha un metodo produttivo molto simile a quello americano. Una volta chiusa la sceneggiatura creano gli storyboard e li sottopongono alle opinioni dei creativi che lavorano al film. Lupin III - The First ha ricevuto critiche molto dure in questa fase, permettendo così di individuare sin da subito le debolezze nello script. Così si sono messi al lavoro per le successive versioni della storia, un processo che è durato molti mesi e che il regista Takashi Yamazaki ha definito come un momento sfinente dal punto di vista mentale e fisico. Una volta arrivati alla creazione delle immagini in computer grafica erano tutti soddisfatti della storia e sicuri del materiale che avevano a disposizione. 

Il processo che ha portato a modellare i personaggi nella nuova forma, ha richiesto molte discussioni. Così ha raccontato il regista:

Anche nell’animazione 2D ci sono varie versioni del personaggi, per cui ci sono più opinioni su quale sia veramente il più “Lupin”. Perciò ho fatto creare diversi stili di Lupin al character designer. Ha disegnato alcune versioni più simili all’estetica live action e altre nello stile 2D tradizionale, a quel punto abbiamo deciso insieme quale fosse il Lupin disegnato a mano preferito o quello su cui andare avanti a lavorare. Una volta stabilito abbiamo potuto ridurre la varietà a un solo disegno.

Ha poi aggiunto

Siccome l’aspetto del personaggio cambia sulla base degli angoli di ripresa, abbiamo usato un software chiamato ZBrush per creare una scultura 3D di Lupin, e verificare le diverse prospettive. Abbiamo realizzato tre modelli (in 3D) e abbiamo votato su quale sembrasse maggiormente Lupin. A quel punto, una volta deciso, la parte difficile è stato definire le espressioni, perché ogni volta che il personaggio si volta occorre decidere quale espressione funziona. 

È stato un processo molto lungo, durato circa otto mesi, e applicato a tutti i personaggi del film.

Che cosa ne pensate di Lupin III - The First? Potete dircelo nei commenti o scrivendo sul forum!

Fonte: Deadline

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