Life is Strange: True Colors, le emozioni si fanno portatili | Speciale
In attesa dei The Game Awards, abbiamo passato la serata in compagnia di Life is Strange: True Colors su Nintendo Switch
Ma, dopotutto, non è forse questo il bello nel poter confrontare le proprie opinioni con quelle altrui?
Partiamo dal primo punto, che risolviamo molto rapidamente. Life is Strange: True Colors rimane lo stesso, magnifico, gioco uscito a settembre sulle altre console. Certo, alcuni dettagli estetici sono assenti e l’impatto grafico è nettamente meno impressionante rispetto alle macchine da gaming casalinghe, ma il risultato non cambia. La storia di Alex Chen rimane emozionante dall’inizio alla fine e la palette cromatica stabilita dai dev è un vero e proprio piacere per gli occhi. Life is Strange: True Colors, infatti, da il suo meglio attraverso il luminoso schermo della versione OLED di Nintendo Switch. Un tripudio di colori che avvolge il giocatore, cullandolo con una soundtrack da applausi.
Ma perché giocare a True Colors nella sua versione portatile, piuttosto che sfruttare il dock per fruire il titolo su uno schermo nettamente più grande?
La risposta a questa domanda sta nel vostro rapporto con il videogioco. Se amate una fruizione più diretta, è ovvio che una TV vi semplifica notevolmente la vita. Se, al contrario, da una serie come Life is Strange cercate una certa intimità, allora ecco che Nintendo Swtich risulta la piattaforma perfetta per affrontare le avventure di Alex.
Abbiamo giocato a questo nuovo episodio del franchise con le cuffie, al buio, e sdraiati sotto le coperte. La luce dello schermo proiettava attorno a noi i potenti colori di Haven Springs, facendoli rimbalzare sulle superfici del letto. Il tutto mentre Novo Amor ci entrava nel cervello con le sue splendide canzoni. Dopo aver già completato l’avventura su PlayStation 5, ci siamo trovati a non staccare le mani dalla console per tutta la sera, portando a termine la storia in una singola, grande, sessione. Una magia che ci ha fatto dimenticare il concetto stesso di tempo, scaraventandoci direttamente nel cuore del Colorado. Questa sensazione è senza dubbio dovuta alla fruizione del titolo su Nintendo Switch, che ha annullato la nostra visuale periferica.
Se anche voi volete provare un’esperienza simile, ora potete finalmente farlo. Armatevi di cuffie, di una console della Casa di Kyoto e di Life is Strange: True Colors. Le emozioni sono garantite.