Lettore Internet da tutelare?!
Durante un convegno agli Incontri del cinema d’essai, si è auspicato un intervento da parte dell'Ordine dei giornalisti contro chi scrive online senza essere professionista...
Rubrica a cura di ColinMckenzie
Cristiana Paternò, vicedirettore del quotidiano online Cinecittà News, ha parlato dell’attendibilità delle notizie diffuse nella rete. “Su Internet – dichiara Paternò - ci sono circa cento siti che parlano di cinema: settanta non sono curati da giornalisti, bensì da appassionati del settore, una ventina sono legati ad una rivista cinematografica e pochi altri vengono realizzati da giornalisti professionisti. In questo mare di iniziative è difficile garantire l’attendibilità dell’informazione. L’Ordine dei giornalisti dovrebbe fare un’ampia riflessione su come tutelare il lettore di Internet”.
Peraltro, Cinecittà news, il sito all'interno di Cinecittà, pubblica diverso materiale interessante e ha anche presentato alcuni scoop importanti. Ecco, mi chiedo, non sarebbe meglio parlare di professionalità nel lavoro che si svolge, indipendentemente dal tesserino che si ha? Chi scrive, nel 2004 avrebbe potuto chiedere il riconoscimento di diversi anni di lavoro su una testata non iscritta all'Ordine (ma che a seguito di un processo era stata riconosciuta come giornalistica) e prendere quindi il tesserino. Non l'ho fatto perché sarebbe stato solo un esborso economico e non mi sarebbe servito a niente. Ma se lo avessi fatto, sarei stato più attendibile oggi scrivendo un articolo? Credo proprio di no...