L’esorcista – Il credente, 10 film da vedere per prepararsi all'horror di David Gordon Green!

L’esorcista – Il credente riporta al cinema l’opera di Friedkin: ecco 10 film da guardare in preparazione (o dopo la visione, se preferite)

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L’esorcista – Il credente è al cinema da giovedì 5 ottobre

Alla fine anche il capolavoro di William Friedkin ha ceduto alle mire espansioniste di David Gordon Green, che ha deciso di diventare il nuovo padrone dell’horror sfornando remake e reimmaginazioni di alcuni dei più grandi classici di sempre. Dopo la nuova trilogia di Halloween è il turno di L’esorcista – Il credente, che “recupera” il personaggio di Chris MacNeil per rimetterla al centro di una nuova storia di possessione demoniaca – e il resto potete immaginarlo.

Non è facile – anzi, ci vuole una bella faccia tosta – pensare di rivitalizzare un film che era perfetto cinquant’anni fa quando uscì e rimane perfetto ancora oggi: in questo senso, L’esorcista – Il credente è da ammirare quantomeno per il coraggio. Sul risultato finale vi sapremo aggiornare, ma abbiamo già pronta la soluzione sia che vi piaccia molto (e quindi vi lasci la voglia di altri esorcismi) sia che non vi piaccia per nulla (e quindi vi lasci la voglia di esorcismi migliori): eccovi 10 film selezionati per l’occasione. Non sono tutti film di esorcismi e possessioni in senso stretto, ma questa è colpa del sottogenere che non sempre ha prodotto emuli e cloni di qualità del film di Friedkin. Le atmosfere, però, sono (quasi) sempre quelle.

Drag me to Hell

Consigliato se: volete una versione più da luna park della classica storia di eventi soprannaturali che ti rovinano la vita. Nel film di Raimi non c’entra una possessione ma una maledizione, e anche il tono, il ritmo e le atmosfere sono così distanti da quelle dell’opera di Friedkin che ci si potrebbe chiedere che cosa ci faccia questo film in questa selezione. Chiedetevelo pure, sappiate però che la demone Lamia vi ascolta, ed è molto amica di Pazuzu.

L’esorciccio

Consigliato se: siete veramente arrabbiati dopo la visione di L’esorcista – Il credente. Il film con Ciccio Ingrassia e Lino Banfi è una parodia a bassissimo budget dell’opera di Friedkin, e contiene alcuni dei momenti più deliziosamente stupidi della storia della commedia italiana. Potete verificare in prima persona qui.

L’esorcista

Consigliato: a prescindere. Stiamo parlando del film di Friedkin, l’originale, quello che ha contemporaneamente creato e ucciso un genere, quello che è impossibile da migliorare e che ancora oggi è uno dei film più spaventosi di sempre. Ne avevamo parlato tra l’altro qui.

L’esorcista III

Dopo un sequel tutto sommato dimenticabile, L’esorcista fece l’estremo tentativo di diventare un franchise di successo coinvolgendo direttamente l’autore del libro da cui Friedkin aveva tratto il film, William Blatty, e affidandogli pure la regia dieci anni dopo la sua unica altra esperienza dietro la macchina da presa, il bizzarro La nona configurazione. Il film fa la scelta corretta di non provare a copiare il suo illustre predecessore, e punta più sul lato thriller introducendo anche un serial killer defunto: Blatty lo odia perché è molto diverso da quello che aveva in mente lui, ma negli anni è cresciuto nella considerazione della critica, e oggi è saldamente nella lista dei “classici da riscoprire”.

L’evocazione – The Conjuring

Di questo film, il più riuscito tentativo di creare un erede diretto di L’esorcista che sia uscito negli ultimi anni, abbiamo parlato qui. Non è un capolavoro nella misura in cui percorre strade già battute, ma ha il buon gusto di farle proprie e di essere quantomeno un’opera con un po’ di personalità, a differenza dei milioni di cloni di Friedkin che hanno infestato il genere nei decenni scorsi.

Possession

Niente esorcismo, ma in una lista di film sulle possessioni non possiamo non citare il capolavoro di Andrzej Żuławski, nel quale Isabelle Adjani perde (neanche troppo) lentamente la testa a causa di… non ve lo diciamo, ma se non avete mai visto questo film preparatevi psicologicamente e soprattutto assicuratevi di avere uno stomaco forte.

Rosemary’s Baby

Se L’esorcista ci mostrava una lotta tra la luce della fede e le tenebre del male, Rosemary’s Baby si dimentica la luce: non c’è bisogno di nessun demone iracheno per risvegliare il male nell’appartamento al piano di sotto, ci pensano gli apparentemente adorabili vicini. Come il film di Friedkin, anche quello di Polanski è una storia di quotidianità nella quale il Male si insinua e mette radici, ribaltandola dall’interno.

The Amityville Horror

In un certo senso, l’Amityville Horror del 1979 è L’esorcista delle case infestate, un modello che è stato usato come base per infinite variazioni sul tema e che rimane comunque, più o meno, imbattuto. Attenzione! Assicuratevi di recuperare, appunto, l’originale del 1979: sequel, remake e altre variazioni sul tema sono in larga parte ignorabili.

The Cleansing Hour

Giusto per dimostrare che si può fare dei begli esorcismi anche nell’epoca moderna, vi proponiamo questa chicca semisconosciuta nella quale un finto esorcismo trasmesso in diretta TV va storto, e diventa un vero esorcismo con veri demoni et cetera. È purtroppo uscito direttamente su Shudder, quindi se volete recuperarlo dovete andare negli Stati Uniti, in Canada, in Australia, in Nuova Zelanda, nel Regno Unito oppure in Irlanda.

The Wicker Man

Un altro film nel quale, come in L’esorcista, la fede cattolica del protagonista viene messa alla prova, ma in un contesto completamente diverso. Con il film di Friedkin condivide anche l’anno di uscita e la capacità di pietrificare dalla paura senza dover usare jump scare o ultraviolenza, ma solo del gran disagio.

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