Leo Ortolani, Star Rats e la fondazione del Multiverso di Rat-Man
Il secondo numero della miniserie Star Rats contiene una scena in cui vengono collegate diverse opere del Rat-multiverso di Leo Ortolani
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Il male colpisce ancora!, secondo capitolo della miniserie Star Rats attualmente in edicola e in fumetteria per Panini Comics, contiene una scena fondamentale per l'intera produzione di Leo Ortolani.
Finora lo abbiamo considerato un avatar, una maschera da commedia dell'arte che poteva essere inserita in contesti differenti reagendo a seconda delle caratteristiche note al lettore: anche se il nome variava, era come un attore che vestiva i panni di più personaggi senza sforzarsi di cambiare troppo la propria interpretazione, che fosse su un pianeta situato in una galassia lontana lontana o in una scuola di magia, nel mezzo di una battaglia dell'antica Grecia o in una terra fantasy dalla toponomastica emiliana.
Queste le citazioni presenti nella pagina:
"Fletto i muscoli e sono nel vuoto!" (Rat-Man)
"Voglio che tu mi insegni le vie degli astri, come hai fatto con mio padre!" (Star Rats)
"Io entro, copritemi!" (Rat-Man)
"Lo sciampista!" (299+1)
"Joodelalàiiuuu!" (Star Rats)
"Se non stai buono, lo zio ti porta a Udine!" (Rat-Man)
"Maestro Gigogìn, Maestro Gigogìn, ho sete!" (Star Rats)
"Pterodattilo!" (Avarat)
"Nessuna donna con le tette grandi è inutile" (Rat-Man)
"Va' com'è finto! Va' le orecchie! (Star Rats)
"Qualcuno può dire al nano di non correre sempre avanti?" (Il Signore dei Ratti)
"Noi siamo i figli delle stelle..." (Allen)
In passato è uscita una storia che collegava Rat-Man e Venerdì 12, oppure qualche piccola citazione che strizzava l'occhio ai lettori; questo è però il primo grande riferimento diegetico tra i vari universi narrativi di Leo Ortolani, racchiuso in una tavola che sottolinea l'importanza del momento. La maschera di Rat-Man viene dunque investita del potere intrinseco di connettere i diversi personaggi, che possiamo ora considerare parte di un unico Rat-multiverso.
Ci sono diversi piani dell'esistenza, o universi paralleli, nei quali una scena analoga ha aperto uno spiraglio a qualcosa di più grande. Limitandoci ai fumetti, il concetto di multiverso è infatti un elemento fondamentale per le produzioni Marvel e DC Comics, ed è stato ormai sdoganati nei relativi adattamenti cinematografici e televisivi. Questa congiunzione di Leo Ortolani tra i suoi vari mondi giunge inaspettata, un po' come quando, sulle pagine di Universo DC: Rinascita, Batman trova nella Bat-caverna la spilla del Comico di Watchmen.
Ci saranno degli sviluppi in merito nei prossimi numeri di Star Rats? Per il modo in cui è stata costruita, questa scena non sembra solamente un enorme inside-joke, ma uno spunto ragionato con il quale vengono chiamati in causa i personaggi del pantheon ortolaniano che hanno indossato la maschera con le orecchie da topo (ad esempio non viene citato Venerdì 12).
Restiamo dunque in attesa di scoprire gli sviluppi di questa stuzzicante soluzione narrativa. Considerando la direzione che ha preso la carriera dell'autore, difficilmente un giorno leggeremo un "Crisi sulle Terre di Rat-Man" – nella quale Jodel affronterà Bulbo, o Skrotos interagirà con la Donna filosofale – ma il sasso è stato lanciato, e chissà quanti e quali cerchi disegnerà nelle future produzioni di Rat-Man. Di qualunque Rat-Man.