[Lancio Xbox One] L'hardware

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Ecco le nostre impressioni riguardo il design e l'estetica della nuova console di casa Microsoft...

Xbox One è una presenza particolare. La nuova console di Microsoft, una volta estratta dall'elegante scatolone che la rinchiude si impone subito per dimensioni ed estetica: i designer di Redmond, dopo lo stile giocattoloso della prima console e le linee curve e sensuali di Xbox 360 hanno deciso di tornare alle origini, proponendo una macchina dal tratto chiaro e netto, piuttosto elegante ma, al tempo stesso, austera e, tutto sommato, poco appariscente. Siamo lontani dai virtuosismi di Playstation 4, tuttavia, rispetto alla sua diretta concorrente, Xbox One ha un approccio del tutto diverso: Microsoft, prima di tutto, produce software, la piattaforma, tutto sommato, non è neppure troppo rilevante. Se fosse per Ballmer e soci noi non dovremmo neppure "vedere" l'hardware ma limitarci all'utilizzo dei sistemi che ci vengono forniti. Proprio per questo motivo Xbox One somiglia più a un amplificatore anni '70 che a una console, è un prodotto disegnato per essere utile e per integrarsi ovunque, non per essere bello nel senso banale della parola. Per rendere ancora più chiara la scelta di design, gli ingegneri Microsoft non hanno messo nessun tasto (ad esclusione dell eject per i dischi e di un minuscolo interruttore per sincronizzare i pad) sul frontale della console: tutto va fatto via voce (usando Kinect) o con il pad, dalla console non ci dobbiamo preoccupare.

Al netto delle considerazioni meramente estetiche, Xbox One dimentica del tutto le ossessioni visive della sua antenata e si concede a braccia aperte alle passioni più viscerali dell'America che ama gli Hummer, i menu king size e i televisori da 60 pollici; nelle nostre case europee la nuova console Microsoft rischia facilmente di sembrare fuori posto. L'impossibilità di posizionarla in verticale, unita alle generose dimensioni di cavetteria ed alimentatore rendono difficile la convivenza di Xbox One con buona parte delle nostre suppellettili domestiche; se la acquisterete preparatevi a modificare in maniera sostanziale la disposizione dei vostri salotti/studi, soprattutto se non disponete di spazi enormi. Le dimensioni generose, però si fanno perdonare da una progettazione hardware di altissimo livello: la console è silenziosissima e anche l'alimentatore, una volta connesso alla corrente, si limita ad emanare un debole ronzio: niente a che vedere con il rumore da elicottero in partenza di Xbox 360 o, peggio ancora, con i terribili caricamenti da DVD di alcuni giochi per le console di vecchia generazione. Dopo anni, finalmente, anche Microsoft ha abbandonato l'ormai anacronistico lettore di dischi a cassetto per dotare Xbox One di un moderno Blu Ray slot in, una soluzione pratica ed elegante che, peraltro, riduce pure il rischio di guasti meccanici o di problemi nella lettura di giochi/film.

Kinect

L'amata/odiata periferica creata da Microsoft, con Xbox One, finalmente giunge alla piena maturità, diventando quello che, per una serie di problemi tecnici, non era mai stata su Xbox 360. Il nuovo sensore, oltre ad avere un design molto più compatto supporta i video in HD e, manco a dirlo, riconosce gesti, movimenti e comandi vocali con una precisione decisamente migliore. Una delle feature più impressionanti è l'avvio della console automatico quando ci sediamo davanti al televisore e prendiamo in mano il pad. Kinect, infatti, riconosce il nostro viso e il movimento, associandoli alla volontà di giocare. Che dire, forse il mondo di Minority Report non è così lontano! Ovviamente dovremo effetturare dei test più approfonditi per capire se il nuovo Kinect resisterà alle prove sul campo, tuttavia, dopo queste prime ore di "reciproca conoscenza" le impressioni sono decisamente positive.

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