[Lancio Playstation 4] Il controller

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Touch pad, due nuovi tasti e qualche piccolo rinnovamento per la quarta incarnazione del Dualshock

Pochi oggetti sono diventati iconici come il controller di Playstation. Dopo il primissimo pad privo di analogici, con il DualShock Sony ha trovato un design capace di resistere al tempo e alle evoluzioni, arrivato, con pochissime modifiche fino alle soglie del 2014. Oggi, l'arrivo di Playstation 4 ha convinto l'azienda a gettare il cuore oltre l'ostacolo proponendoci, con la quarta versione del controller, la più importante revisione mai tentata in casa Sony. Una volta preso in mano, il controller è decisamente più leggero e, le sue forme arrotondate garantiscono al tempo stesso un buon grip e una posizione più comoda rispetto al passato. I tasti dorsali, da sempre punto debole dei DualShock sono stati rivisti in maniera profonda, ora sono decisamente più ergonomici e possono tranquillamente competere con quelli della sua diretta concorrente.

Per quanto riguarda gli analogici, nonostante qualche leggera modifica estetica, stupisce come Sony perseveri nella volontà di posizionare entrambe le leve allo stesso livello anziché in maniera asimmetrica come su Xbox One o nel vecchio pad del Gamecube (giusto per citare uno dei migliori controller di sempre).

Tuttavia le maggiori novità si concentrano nella parte centrale del controller, con l'inedito touchpad e i due tasti Options e Share che sporgono al posto dei vecchi Start e Select. Il touch, almeno ai primi utilizzi appare piuttosto comodo ed è facilmente raggiungibile spostando uno dei due pollici dagli analogici ovviamente però sarà necessario valutarne l'utilizzo nelle dinamiche ludiche più complesse. I due tasti, invece, si trovano in punti un po' infelici: a volte capita infatti di premerli senza volerlo e, pur non essendo un'eventualità troppo frequente, segnala una piccola manchevolezza nell'altrimenti ottimo lavoro degli ingengeri di casa Sony. Riguardo la batteria, invece, dobbiamo purtroppo segnalare un deciso passo indietro: fra le console di nuova generazione solo il Gamepad di Wii U ha un'autonomia inferiore rispetto a quella del Dualshock 4, tuttavia è giustificato dall'enorme monitor e dagli altoparlanti che lo rendono - addirittura - più simile a una console portatile che a un semplice controller. Per Playstation 4 invece abbiamo il sospetto che la causa di tutta questa voracità energetica sia da ricercarsi nel led posizionato dietro al controller; un'orpello del tutto inutile ma, a quanto pare, abbastanza energivoro.

In conclusione non si può non apprezzare il tentativo di Sony di innovare nella continuità, dando una svecchiata al DualShock e, al tempo stesso, non tradendo la storia della sua periferica più iconica tuttavia alcune magagne, come i due nuovi tasti mal posizionati e l'autonomia ridotta lasciano un po' perplessi e, dunque, aspettiamoci nel medio periodo qualche revisione del controller, quantomeno per aumentare le dimensioni della batteria interna.

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