L'Amica Geniale, The New Pope: le serie italiane in sviluppo da tenere d'occhio

Sono parecchie le serie italiane in sviluppo: ecco le più interessanti, da L'Amica Geniale a Suspiria de Prufundis

Critico e giornalista cinematografico


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TV
Romanzo Criminale ha fatto da progetto pilota, Gomorra ha definitivamente aperto le porte della serialità internazionale italiana, The Young Pope infine è stata la certificazione di un trend, benedetta da un colosso come HBO. La domanda mondiale di serie tv italiane esiste e tutte le principali case di produzione sono pronte ad approfittarne. Sono pronte non certo da oggi ma da qualche anno, solo che la progettazione di una serie di altissimo profilo richiede tempo, così tra la fine del 2017, il 2018 e il 2019 prenderanno il via le riprese di moltissimi progetti pensati per un pubblico molto più ampio di quello italiano, pensate per rivaleggiare con gli equivalenti americani e mondiali.

Screen International ha fatto il punto della situazione a cui noi aggiungiamo qualche altra informazione per realizzare la roadmap di quel che si vedrà dall’anno prossimo.

2017

L’Amica Geniale

Ci sono Wildside e Fandango dietro questo progetto a lungo accarezzato. Saverio Costanzo farà la regia di 8 puntate che adattano il primo dei 4 libri della serie di Elena Ferrante. I libri sono così noti in America che L’Amica Geniale è una partecipazione tra RAI (quindi sarà a tutti gli effetti la prima serie italiana di nuova generazione ad andare sulla televisione pubblica) e HBO.

Le riprese iniziano a ottobre.

2018

Extra Pure - ZeroZeroZero

Il titolo internazionale sarà Extra Pure ma quello italiano potrebbe anche essere ZeroZeroZero come il libro di Saviano da cui è tratta. La serie riunisce la squadra di Gomorra: Saviano a fare da base, Cattleya a produrre, Stefano Sollima a dirigere. Stavolta però Sollima sarà regista solo delle prime due puntate e imposterà il tono visivo di tutta la serie che, come il libro, racconta il processo di produzione della cocaina, dalle origini dei cartelli messicani allo spaccio in Italia.

La scrittura è finita manca però ancora il cast e sembra che saranno previsti almeno un paio di volti noti.

Le riprese partono il 30 marzo 2018.

Django

L’idea è riportare Django e tutto lo spaghetti western in televisione. Vuol dire non solo le atmosfere del confine con il Messico ma anche il sottotesto politico: “Gli spaghetti western avevano sempre un che di politico” spiega lo stesso Tozzi “che poi era la politica dei loro anni, molto sessantottina e rivoluzionaria. Noi chiaramente ci metteremo la politica di oggi, specie quella della migrazione che viene bene al confine con il Messico”.

È una coproduzione italiana e francese (Cattleya + Atlantique) che noi vedremo su Sky. Non è ancora certa la partecipazione in qualche veste di Franco Nero ma la produzione lo desidererebbe molto.

Le riprese partiranno a primavera 2018.

Suspiria de profundis

Invece che prendere le mosse dal film di Dario Argento la serie sarà tratta direttamente dal libro di Thomas De Quincey a cui lo stesso Argento si ispirò. Di sicuro Argento supervisionerà tutto il progetto che sarà diretto da Flora Sigismondi. Si tratta di un nome e di notizia semplicemente eccezionali. Sigismondi è una video artista che ha fatto molti videoclip e diretto episodi di varie serie tv americane (tra le ultime anche Daredevil), dotata di una sensibilità visiva unica e, lo specifica la produzione stessa, “dotata anche della sensibilità musicale giusta per una serie in cui la musica sarà importantissima”.

Il protagonista sarà lo stesso Thomas De Quincey che, come Sherlock Holmes, indaga nei misteri tra Londra e Roma a fine ‘800.

Le riprese partiranno nel secondo semestre del 2018

Les Italiens

Annunciata qualche anno fa e (sembrava) messa da parte, la serie italiana realizzata con Nicolas Winding Refn sta per partire. Non appena il regista avrà terminato di realizzare Too Old To Die Young per Amazon dovrebbe partire la lavorazione di Les Italien.

La storia è quella dei romanzi di Enrico Pandiani adattata da Abdel Raouf Dafri (lo sceneggiatore della miniserie tv Mesrine e di Il Profeta di Audiard): una squadra mista italiana e francese opera a Parigi con ovvi contrasti culturali e contrastando il sottobosco criminale, politico e dei servizi segreti dell’Est Europa. Si prospetta dura e violenta.

Refn dovrebbe girare qualche episodio (non c’è ancora la sicurezza) e ha realizzato l’outline della trama, in più la serie è prodotta da Lucisano Media Group assieme alla sua casa di produzione: Space Rocket Nation.

Le riprese inizieranno nel 2018.

Colt

È il progetto ideato originariamente da Sergio Leone che i suoi figli (Andrea e Raffaella Leone per Leone Media Group) realizzeranno: un western in cui il protagonista è la pistola.

La sceneggiatura è praticamente ultimata e racconta appunto di sei proiettili di una colt e tre ragazzi che si trovano da soli, orfani della famiglia e del villaggio, nel West: “Il primo colpo li costringe a scappare di casa. Il secondo colpo li rende liberi per la prima volta nella vita. Il terzo colpo li obbliga a violare la legge. Il quarto colpo li mette uno contro l’altro. Il quinto colpo provoca la fine di uno dei tre. Il sesto colpo li trasforma in criminali” è la tagline della serie.

Lo showrunner sarà Stefano Sollima (probabilmente dopo aver girato ZeroZeroZero) e le riprese sono previste per fine 2018.

The New Pope

Sarà il lavoro che Sorrentino intraprenderà dopo aver finito Loro. Non avrà nessun legame con The Young Pope, nonostante avrà a che vedere con il papato moderno. Torna Umberto Contarello alla sceneggiatura e tornano Sky e HBO insieme a patrocinare la produzione Wildside.

Anche qui la data di inizio riprese è nel 2018 a meno di slittamenti imprevisti.

Il Regno

Ci sono ancora dei libri a fare da base al racconto, quelli omonimi di Emmanuel Carrère, mentre la regia Cattleya l’ha affidata ad Agneska Holland che in curriculum ha anche degli episodi di House Of Cards.

Sembra anche che ci saranno un paio di star nel cast che però ancora sono da determinare.

Le riprese inizieranno nella seconda metà del 2018.

2019

Beati Paoli

Leone Film Group ha convinto Giuseppe Tornatore (quando finirà le riprese del suo nuovo film) a dirigere e fare da showrunner di una serie tutta siciliana ambientata 300 anni fa. La storia è quella di una setta segreta che ha dato poi origine all’odierna mafia.

Le riprese probabilmente inizieranno nel 2019.

2020

Vaticano

Da un punto di vista decisamente opposto a quello di The Young Pope e pescando dai libri di Gianluigi Nuzzi (per i quali è stato processato e assolto, certificando quindi che ciò che ha scritto è vero), la serie racconterà gli affari loschi del Vaticano (lasciando da parte il Papa) usando personaggi finti per mettere in scena fatti veri, come fa Gomorra.

Qui manca ancora la sceneggiatura quindi è probabile che le riprese partano nel 2020.

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