La storia dell’inquietante casa di Fright Night - Ammazzavampiri di Tom Holland: ecco dove è stata scoperta
Fright Night compie 35 anni. Ripercorriamo la storia della lunga ricerca per trovare l'inquietante casa del vampiro Jerry
Una commedia horror, un teen movie citazionista e spensierato. La trama di Fright Night è, per certi versi, simile a quella della Finestra sul cortile.
Scopre che è un vampiro.
Un plot semplice, ma efficace per un film cult che ha avuto il merito di dare una rinfrescata al topos dei vampiri negli anni ’80, attingendo a piene mani dalla moda horror dell’epoca ma virando il tono sulla commedia.
Il 1985 fu un’epoca strana per il cinema, in particolare per il teen movie. Con film come Ritorno al futuro, i Goonies, e Breakfast Club l’adolescenza (o la fine dell’infanzia) veniva raccontata spostando l’attenzione fuori dalla città in ambienti fantastici o simbolicamente anonimi.
Holland ha girato Ammazzavampiri a Los Angeles, ma ha trasformato il set naturale della metropoli per mostrare invece una città di periferia, comune a molte altre. Il sobborgo del film, secondo la sceneggiatura, avrebbe dovuto prendere il nome di Rancho Corvallis, ma non è mai menzionato direttamente. Anche se, quando Peter Vincent riceve lo sfratto dal suo appartamento, sulla lettera vi è scritto “Corvalis” (con una l).
Un errore dell’addetto agli oggetti di scena.
Quello che serviva perchè il film funzionasse era però un sobborgo, con una struttura edilizia monotona, in cui potesse spiccare l’architettura espressionista e inquietante della casa del vicino. Ambientare la storia in una grande città avrebbe assorbito gran parte del fascino del film (e della possibilità di identificazione dei giovani)
Gli interni sono stati quindi girati in appositi set. Fu particolarmente importante (e difficile) trovare una casa per le inquadrature in esterna. L'edificio doveva essere coerente con gli interni e sufficientemente di impatto. Iniziò così una lunga ricerca da parte dello Scenografo John DeCuir.
La casa di Jerry Dandrige (il vampiro) doveva avere un aspetto vittoriano, quasi gotico, in contrasto con la casa dall’aspetto comune del protagonista Charley.
La ricerca si svolse per tutta Los Angeles. Era essenziale però trovare la combinazione vincente: due case, una di fronte all’altra, che avessero questi due stili così diversi. In molte scene infatti gli edifici dovevano infatti venire mostrati in continuità.
Una delle principali candidate set del film fu la casa di Carrol Avenue nel quartiere Angelino Heights. Ma l’edificio era troppo riconoscibile. Aveva infatti già ricoperto il ruolo di casa dell’orrore nel video musicale di Thriller di Michael Jackson. Di cui potete vedere una foto cliccando qui.
Lo scenografo cercò quindi tra i set degli studi Disney di Burbank. Fortunatamente riuscì a trovare una combinazione architettonica più unica che rara: una casa vittoriana, posizionata nei pressi di un quartiere di normali case americane. La strada era stata di recente usata per un altro film: Qualcosa di sinistro sta per accadere, tratto dal racconto di Ray Bradbury e diretto da Jack Clayton. Questi set furono usati nel 1960 per il film Un professore fra le nuvole, di Robert Stevenson. Gli edifici apparirono in seguito in altri film tra cui F.B.I. - Operazione gatto (1965), Quello strano cane... di papà (1976) ed Elliott il drago invisibile (adattamento del 1977).
Gli edifici finirono la loro carriera agli inizi degli anni ’90, quando il backlot degli studi Disney venne riconvertito per realizzare più teatri di posa e un parcheggio. La casa di Jerry fece però in tempo a comparire in Mr. Boogedy e La moglie di Boogedy, rispettivamente del 1986 e 1987.
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