La regina del botteghino?

Ha quasi sessant'anni, è un'attrice impegnata e non ama troppo la promozione. Eppure, negli ultimi tempi, nessuna interprete ha avuto i suoi successi. Si tratta di...

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Rubrica a cura di ColinMcKenzie

... Meryl Streep. Iniziamo dai fatti. Qualche tempo fa, è uscita una classifica stilata da Forbes sugli attori più vantaggiosi per i produttori e che ottenevano gli incassi migliori. Era purtroppo piena di inesattezze e scelte discutibili (infatti, è stata ripresa da molti mezzi di informazione italiani), come per esempio inserire Naomi Watts tra le primissime grazie a... King Kong. Ora, non ci vuole un genio per capire che gli incassi di King Kong non dipendono dalla presenza di Naomi Watts, così come Il Signore degli Anelli non ha raccolto tre miliardi di dollari per Liv Tyler o Guerre stellari non deve i suoi risultati a Natalie Portman.

Quello che andrebbe cercato in questi casi sono i ruoli da protagonista di un'attrice, quelli in cui la pellicola si regge sul suo nome, e magari la sua capacità di far diventare dei successi film che non promettono grandissimi risultati. In questo senso, negli ultimi due anni Meryl Streep ha ottenuto due trionfi che nessun altro può vantare: Il diavolo veste Prada e Mamma mia! Il primo ha ottenuto 330 milioni di dollari nel mondo ed è valso all'attrice anche una candidatura agli Oscar. Ma è il secondo che è veramente incredibile, considerando che fino a questo momento ha ragrannellato 331 milioni senza ancora essere uscito in Paesi come la Francia, la Russia, la Spagna e l'Italia. David Poland (esagerando ma non troppo) ha sostenuto che il lavoro di marketing su questa pellicola sia stato anche migliore (facendo i dovuti paragoni, ovvio) di quello sul Cavaliere oscuro. Stiamo parlando di una pellicola costata 35 milioni (Il diavolo...) e di un'altra che ne ha richiesti 50 (che non si vedono moltissimo sullo schermo, ma vabbeh). Difficile far meglio e infatti non ci sembra proprio che qualcuno ci sia riuscito.

L'ex regina Julia Roberts ultimamente sembra più coinvolta dalla famiglia che dal cinema e va detto che certe sue scelte coraggiose ovviamente non pagano moltissimo al botteghino, come La guerra di Charlie Wilson, pellicola indubbiamente poco commerciale. Reese Witherspoon sembrava poter prendere il suo posto, ma i dati di pellicole come Rendition e Penelope sono stati disastrosi. Cameron Diaz ha ottenuto un buon risultato con Notte brava a Las Vegas e anche L'amore non va in vacanza non se l'era cavata male (ma era costato molto). Nulla, comunque di paragonabile allo straordinario rapporto costi/ricavi della Streep. Angelina Jolie ha ottenuto grandi risultati con Mr & Mrs. Smith, buoni con Wanted, ma quando ha puntato su strade più da Oscar (Un cuore grande) è andata malissimo. Anche qui, comunque, dei costi decisamente superiori alle pellicole della Streep. Forse, proprio la collega della Streep ne Il diavolo veste Prada Anne Hathaway potrebbe presto diventare la vera star femminile che Hollywood cerca. Va detto però che in Agente Smart era Steve Carell che doveva conquistare le folle (e c'è riuscito), mentre Becoming Jane è stato un mezzo insuccesso.

Ma, in realtà, queste brevi considerazioni fanno capire come non siano le donne a portare generalmente gli spettatori al cinema. Il giudizio non sarà molto politically correct e sicuramente è triste, ma basta guardare le prime venti pellicole dell'anno ai botteghini americani per scoprire che quelle con una protagonista femminile che regge il film sono soltanto 2 (Mamma mia! e Sex and the City), 3 se vogliamo aggiungere anche Wanted (che però è visto attraverso gli occhi di un personaggio maschile, che dovrebbe permettere al pubblico di uomini di identificarsi con lui). In questa situazione, non ci si sorprende troppo che la Streep sia la regina delle attrici al botteghino. Si può sperare però che il regno migliori e si possano vedere più pellicole femminili importanti. Magari più belle di Sex and the City e Mamma mia!...

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